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Storia medievale

Persone

Chiesi G.

Docente titolare del corso

Meschini M.

Docente titolare del corso

Descrizione

MODULO A - prof. Marco Meschini

«Il mondo europeo, in quanto europeo, è una creazione del Medioevo»: così, nelle parole di Marc Bloch (1886-1944), si può sintetizzare il ruolo fondamentale dei “secoli di mezzo” per la storia e la civiltà europee.
Esplorare dunque i mille anni del Medioevo significa scandire a ritroso il fluire del tempo, ridestare la luce attorno al nostro essere europei. Significa sostare ai piedi delle fondamenta che hanno resistito al crollo di un Impero, per assistere alla nascita di un mondo.
Il corso istituzionale di Storia medievale è dedicato, da una parte, al quadro geo-cronologico e diacronico dei mille anni del Medioevo e, dall’altra, ai fondamenti della civiltà medievale: Lo spazio cronologico e geografico | Lo spazio politico | Lo spazio mentale | Il mondo germanico e la romanità | Il monachesimo | La cultura e le università | La Chiesa nel Medioevo | Il rapporto Stato-Chiesa | L’Italia medievale | Le crociate di Terrasanta | Il senso del Medioevo.

Modalità d’esame
Uno scritto in itinere (30%) e un orale in sessione (70%).

Programma d’esame e testi adottati:
– Un manuale di Storia medievale, da scegliere tra i due seguenti:

  1. Aa. Vv., Storia medievale, Roma, Donzelli, 1998 (con esclusione dei capitoli I, II, XX, mentre i capitoli XXI e XXII vanno portati nel II semestre con il prof. Chiesi).
  2. M. Meschini, Medioevo. Storia del millennio creatore dell’Europa, unicamente in e-book (piattaforme Apple e Amazon [in 3 volumi]) (con l’aggiunta dei capitoli XXI e XXII del manuale Donzelli, disponibili sulla piattaforma iCorsi 2, da portare nel II semestre con il prof. Chiesi).

– Il seguente atlante di Storia medievale:

  • P. Cammarosano – F. Mezzone, Piccolo Atlante di Storia Medievale, 249-1492, Trieste, Cerm, 2007.

– Inoltre:

  • J. Le Goff, Il cielo sceso in terra. Le radici medievali dell’Europa, Roma – Bari, Laterza, 2003.
  • Altri saggi e materiali obbligatori di approfondimento particolare, i cui riferimenti si trovano nelle rispettive lezioni pubblicate sulla piattaforma iCorsi2.

Ulteriori riferimenti bibliografici facoltativi per approfondire il corso:

– G. Sergi, L’idea di Medioevo. Fra storia e senso comune, Roma, Donzelli, 2005 (anche in Aa. Vv., Storia medievale, Roma, Donzelli, 1998, pp. 3-41).

Altri riferimenti bibliografici di approfondimento facoltativo saranno indicati durante il corso

 

MODULO B - prof. Giuseppe Chiesi

Lombardia alpina. Comunità di valle, borghi e federazioni di comuni nelle Alpi centrali nel basso Medioevo (secoli XIV-XV)

Obiettivi e contenuti:

L’area alpina centrale si presta a un’indagine storica fruttuosa grazie a una buona situazione di partenza: i secoli tardo medievali sono stati studiati grazie alla disponibilità di fonti pubblicate.
L’interesse storiografico per i distretti pedemontani e alpini, nella fascia di territorio che si estende da Como sino al crinale delle Alpi, è sorto nella seconda metà dell’Ottocento grazie a iniziative lombarde (Archivio Storico Lombardo, Periodico della Società Storica Comense) e ticinesi (Bollettino Storico della Svizzera Italiana), consolidandosi poi nel sec. XX grazie a studiosi confederati e italiani e a iniziative editoriali locali. Recentemente anche tra i giovani ricercatori ticinesi il periodo medievale è stato indagato con frutto, portando alla luce elementi di valutazione di sicuro interesse.

Le fonti consentono di ritracciare il quadro istituzionale in cui erano inseriti i principali centri, le comunità di valle e gli altri distretti. Tre e Quattrocento sono secoli segnati, da una parte, dall’e­spansione viscontea e successivamente dal consolidamento sforzesco e da un’articolata forma di governo periferico signorile e ducale; dall’altra dai tentativi, talvolta coronati da successo, di alcuni cantoni della Svizzera centrale di acquisire il pieno controllo sulle vie del commercio verso la pianura estendendo il loro dominio al di qua del San Gottardo.
Il corso non si limiterà però a elencare i piú significativi eventi di questo cruciale periodo. Grazie alle numerose testimonianze scritte, si intende andare alla riscoperta dell’età medievale passando in rassegna i temi che caratterizzano l’esistenza dei singoli e delle comunità. Dunque si tratterà di insediamenti, di demografia, di flussi migratori, di rete viaria e sistemi di trasporto, di risorse locali e di commerci, di alimentazione, di problemi sanitari e di epidemie, di scuole e di arte, di religiosità e di superstizione.

Modalità d’esame:
L’esame, della durata di 3 ore, viene svolto in forma scritta. Esso com­pren­­de due distinte domande riguardanti i temi presentati durante il corso.

Programma d’esame e testi adottati:
Il programma di esame verte sull’insieme dei te­mi e dei soggetti che verranno presentati durante il corso e sui testi che saranno sottoposti a lettura. Ad esso si aggiungono due letture obbligatorie di carattere propedeutico qui indicate:

- G. Vismara, A. Cavanna, P. Vismara, Ticino medievale. Storia di una terra lombarda, Locarno 1990 (capp. V-VII).
- voce «Ticino», in Dizionario Storico della Svizzera, vol. 12, pp. 485-498.

Eventuali riferimenti bibliografici per approfondire il corso

Fonti edite

 - Atti di S. Carlo riguardanti la Svizzera e suoi territorii, a c. di P. D’alessandri, rist. Locarno 1999.
- L. Brentani, Codice Diplomatico Ticinese. Documenti e regesti, voll. I-V, Como-Lugano 1929-1956.
- G. Chiesi, Le provvisioni del consiglio di Bellinzona 1430-1500, Archivio Storico Ticinese 114-115, 1993-1994.
- Materiali e Documenti Ticinesi. Serie I: Leventina (Bellinzona 1975 ss.); II: Riviera (1978 ss.); Blenio (1980 ss.).
- Il Medioevo nelle carte. Documenti di storia ticinese e svizzera dalle origini al secolo XVI. Testi di G. Chiesi, L. Deplazes, P. Mainoni, C. Storti Storchi e P. Tozzi, a c. di G. Chiesi, Bellinzona 1991.
- Penitenzieria apostolica. Le suppliche alla Sacra Penitenzieria Apostolica provenienti dalla diocesi di Como (1438-1484), a c. di P. Ostinelli (Materiali di storia ecclesiastica lombarda, secoli XIV-XVI), Milano 2003.
- Ticino ducale. Il carteggio e gli atti ufficiali. Vol. I, Francesco Sforza, tomi I-III, Bellinzona 1993-1995; vol. II, Galeazzo Maria Sforza, tomi I-III, Bellinzona 1999-2003; vol. III, Gian Galeazzo Maria Sforza. Reggenza di Bona di Savoia, tomi I-III, Bellinzona 2006-2014 (a c. di G. Chiesi).

Sulla regione ticinese nei secoli medievali**

- L. Broillet, A cavallo delle Alpi. Ascese, declini e collaborazioni dei ceti dirigente tra Ticino e Svizzera centrale (1400-1600), Milano 2014.
- G. Chiesi, Bellinzona ducale. Ceto dirigente e politica finanziaria nel Quattrocento, Bellinzona 1988.
- G. Chiesi, Nella Carvina medioevale, in: G. Chiesi, F. Zappa, Terre della Carvina. Storia e tradizioni dell’alto Vedeggio, Locarno 1991, pp. 3-191.
- K. Meyer, Blenio und Leventina von Barbarossa bis Heinrich VII. Ein Beitrag zur Geschichte der Südschweiz im Mittelalter, Luzern 1911 , trad. it., Bellinzona 1977.
- K. Meyer, Die Capitanei von Locarno im Mittelalterm Zürich 1916.
- A. Moretti, Da Feudo a Baliaggio. La comunità delle Pievi della Val Lugano nel XV e XVI secolo, Roma 2006.
- A. Moretti, Gli Umiliati, le comunità degli ospizi della Svizzera italiana, Basilea/Francoforte s. Meno 1992 (Helvetia Sacra IX/1).
- P. Ostinelli, Il governo delle anime. Strutture ecclesiastiche nel Bellinzonese e nelle Valli ambro­siane (XIV-XV secolo), Locarno 1998.
- G. Rossi, E. Pometta, Storia del Cantone Ticino, Locarno 1980.
- P. Schaefer, Il Sottoceneri nel Medioevo. Contributo alla storia del Medioevo italiano, Lugano 1954.
- M. Signorelli, Storia della Valmaggia, Locarno 1972.
- G. Wielich, Das Locarnese im Altertum und Mittelalter. Ein Beitrag zur Geschichte des Kantons Tessin, Bern 1970.

** è in fase di preparazione il III e ultimo volume della collana Storia del Ticino, che tratta dell’Antichità e del Medioevo. La miscellanea, che raccoglie diversi saggi nella prima parte (cronologica) e nella seconda (tematica), potrebbe essere disponibile all’inizio del corso. Se ne consiglia pertanto la consultazione, visto che si tratta della piú recente opera relativa ai secoli medievali delle regioni subalpine.

Sul ducato di Milano
La bibliografia sul ducato milanese e sull’età tardomedievale è ricchissima e un tentativo di sintesi appare quantomai difficile. Si può ricordare qui, anche se datata, la Storia di Milano, vol. VII: L’età sforzesca dal 1450 al 1500, Milano 1956, come pure il sunto e le indicazioni bibliografiche di G. Andenna, Storia della lombardia medievale, Torino 1998. Per un inquadramento storico complessivo sarà comunque necessario far riferimento alle tematiche e agli studi riportati nei numerosi volumi della Storia d’Italia Einaudi.

Sulla storia svizzera
Per conoscere personaggi, comuni, distretti e cantoni svizzeri, come pure altri aspetti di vita sociale, economica, culturale e religiosa è fondamentale la consultazione del Di­zionario Storico della Svizzera. Sinora (2013) sono apparsi 12 volumi nelle tre lingue nazionali che raccolgono in ordine alfabetico le conoscenze piú aggiornate di storia nazionale. Nel Dizionario appaiono pure personaggi ed entità politiche che hanno stretti legami con la storia svizzera, come ad es. (vol. 8) le voci «Milano arcidiocesi», p. 473 e «Milano ducato», p. 477; nel vol. 11 le voci «Sforza», p. 542.

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