Ricerca di contatti, progetti,
corsi e pubblicazioni

Letteratura del secondo Ottocento e Novecento

Persone

Anedda Angioy A.

Docente titolare del corso

Jori G.

Docente titolare del corso

Descrizione

Antonella Anedda

Il corso sarà dedicato a tre autori legati tra loro da un'ironia amara e virata verso il tragico, ma anche attraversata dal riso e dal senso del grottesco: Giacomo Leopardi, Italo Svevo, Salvatore Satta.
La prima parte del corso sarà dedicata alla lettura-rilettura delle Operette Morali ma si concentrerà soprattutto su quella grande opera comica che sono I Paralipomeni della Batracomiomachia. Nella seconda parte rileggeremo invece l'opera di Italo Svevo alla luce del riso di Leopardi riflettendo sui romanzi, soprattutto Senilità e La coscienza di Zeno, ma anche sugli ultimi racconti. Concluderemo infine con l'analisi di un capolavoro ingiustamente dimenticato Il giorno del giudizio di Salvatore Satta affresco epico di un mondo in dissoluzione raccontato con sarcasmo e insieme, pietas.

Modalità d´esame

Paper di 15 cartelle su almeno due degli autori letti e analizzati durante il corso. Il testo dovrà inoltre interrogarsi sui temi dell'ironia, del sarcasmo e del riso, come indicato nel descrittivo.

Bibliografia

GIACOMO LEOPARDI:

Pseudo-Omero, Giacomo Leopardi: Batracomiomachia, Paralipomeni, Edizioni Orso, 1999 ( a cura di Pierpaolo Fornaro)

Attilio Brilli, Satira e mito nei Paralipomeni leopardiani, Urbino, Argalia, 1967

Liliana Cellerino L'io del topo, Roma, La nuova Italia scientifica, 1997

Vincenzo Gioberti, Il Gesuita moderno, Losanna 1847

Antonio Prete, Il gallo silvestre e altri animali, Manni, Lecce, 2010

Gennaro Savarese, L'eremita osservatore. Saggio sui “Paralipomeni” e altri studi su Leopardi, Bulzoni, Roma,1995

ITALO SVEVO:

Tutte le opere, Romanzi e «continuazioni», I Meridiani, Mondadori, Milano 2004

Bergson, Henry: Il riso. Saggio sul significato del comico. Laterza&Figli, Roma-Bari, 1982

Cavaglion, Alberto: Italo Svevo. Bruno Mondadori, Milano, 2000.

Anna Laura Lepschy (1979): «‘Come la parola sa varcare il tempo’. Tempo e narrazione nella Coscienza di Zeno», Lettere italiane, anno VVVI, n.1, pp. 52-75

Sergio Parussa, Scrittura come libertà, scrittura come testimonianza - Quattro scrittori italiani e l’ebraismo  Giorgio Pozzi editore - Ravenna 2011

Storia ebraica di Trieste: [cit. 2010-07-08] http://www.triestebraica.it/storia.

SALVATORE SATTA:

Il giorno del Giudizio, Adelphi, Milano,1990

Bernardo Albanese, Ugo Collu, Salvatore Satta, Oltre il Giudizio,Donzelli, 2005

Vanda Stacchini, Come in un giudizio.Vita di Salvatore Satta, Donzelli, Roma, 2002

George Steiner, Letture, Garzanti, Milano, 2010

--------------------------------------

Giacomo Jori

Calderón. Il teatro di Pier Paolo Pasolini «La nostra vita è come una polenta. Prende le forme della caldara dov’è rovesciata. [...] Eh, figlio mio, noi siamo IN UN SOGNO DENTRO UN SOGNO» (Che cosa sono le nuvole?). Così lo stesso Pasolini allude alla coeva riscrittura – unico fra i suoi drammi pubblicato in vita - de La vida es sueño (1635) di Pedro Calderón de la Barca, Calderón (1973). Tale è tutto il teatro pasoliniano, una «caldara», un barocco (o manieristico) affascinante crogiolo nel quale confluiscono i generi, le forme, i linguaggi, le sperimentazioni di Pasolini, cinema e teatro e saggistica, poesia e prosa, alto e basso, comico e tragico, fusi fra loro, ‘contaminati’, sino al grottesco: «Quanto a me so una cosa: qui non si vivono tragedie | con le loro meravigliose agnizioni. | Qui si vive la cronaca, che è però l’avventura fatta di nulla della vita» (Calderón).

Modalità d’esame
Orale in sessione.

Bibliografia

Brani da: Pier Paolo Pasolini, Teatro, a cura di Walter Siti e Silvia De Laude, Milano, Mondadori, 2001

Altri materiali saranno resi disponibili sulla piattaforma Icorsi.

Offerta formativa