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Ermelinda Bisello

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Biografia

Linda Bisello è nata a Torino nel 1970. Ha svolto la sua attività di formazione e di ricerca tra Torino, Parigi e Trento. È docente ricercatrice nell’Istituto di studi italiani dell’Università della Svizzera italiana. I suoi ambiti di studio vertono su aspetti retorico-stilistici dei generi letterari, come la «forma breve» dell'aforisma, sul tema del silenzio in età moderna tra contemplazione e arte di prudenza, sulla concezione della storia all'interno del discorso letterario. Suoi più recenti campi di ricerca sono la riflessione sulla didattica della letteratura italiana e i rapporti tra letteratura e medicina.

Principali pubblicazioni

È autrice dei volumi: "Medicina della memoria". Aforistica ed esemplarità nella scrittura barocca (Firenze, Olschki, 1998); "Sotto il manto del silenzio". Storia e forme del tacere (secc. XVI-XVII) (Firenze, Olschki, 2003); Letteratura della storia. Forme della prosa letteraria (Roma, Carocci, 2012). Ha curato l’edizione di testi rinascimentali e barocchi, di natura linguistica e scientifica: N. Nascimbeni, Grammatilogia. Scienza e potere delle lettere (Alessandria, Dell’Orso, 2006); O. Montalbani, Del vento e delle comete. Speculazioni accademiche, a cura di L. Bisello (Firenze, Olschki, 2017, “ISI Biblioteca”). Tra i suoi saggi, editi in volume o su rivista, si ricordano quelli dedicati alla storia della cultura moderna nella Cultura italiana, dir. da L. Cavalli Sforza (Torino, Utet, 2009), vol. VII: La Ratio Studiorum dei gesuiti; Rinascimento e Riforma; La politica e la scienza: il mondo moderno; della sua produzione scientifica si segnalano inoltre: Diffusione dei libri e censura: il lessico metaforico nella Bibliotheca selecta di Antonio Possevino S.J. (1593), in Las razones del censor. Intolerancia y censura en la primera edad moderna, a cura di C. Esteve (Barcelona, 2012); Cultura letteraria e cristianesimo moderno. Le tradizioni e i generi, in Storia del cristianesimo. L'età moderna (secc. XVI-XVIII) III, a cura di V. Lavenia, Roma, Carocci, 2015; «Intus et extra idem»: l’anatomia morale nella letteratura italiana moderna, «Lettere Italiane»,LXVIII, 2016/1; Il testo narrativo: dissezione delle parti o estensione dell’immaginario? in Insegnare italiano nella scuola secondaria di primo e di secondo grado […], a cura di E. Ardissino, Milano, Mondadori Università, 2018; Lucia o del silenzio nei Promessi sposi, «Testo», XL, 2019, 2, pp. 75-89; La libreria di don Ferrante: libertà e lettura nel Seicento di Manzoni, «Italian Quarterly», LVII, 223-225, winter/fall 2020, pp. 1-17. Di prossima uscita sono alcuni contributi intorno al binomio di letteratura e medicina: The «Civilization of Anatomy»: the reception of anatomical knowledge in Italian literature in the early modern age, in «Intersezioni» (primavera 2022); Osservare e curare. Autopsia e salute del vivente tra medicina e letteratura nella prima età moderna, in Il racconto della malattia, a cura di D. De Liso, V. Merola e S. Valerio (primavera 2022); Letteratura e anatomia nella prima età moderna, in Letteratura e Medicina, a cura di V. Merola e M. Di Maro, Roma, ETS (primavera 2022); «Uno sfogo segreto della verità» (PS XXXII). Sapere medico e credenze di fronte al contagio nei Promessi sposi, «Testo» (autunno 2022).

Aree di competenza