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Pragmatic Linguistics

People

Caffi C.

Course director

Geddo C.

Assistant

Description

Contenuti

«La profondità va nascosta: dove? Alla superficie», dice Calvino citando Hoffmansthal (Calvino 1988: 74). Il corso proporrà l’analisi di diversi strati della produzione del senso nell’interazione dialogica a partire dalle increspature e da ciò che affiora alla superficie dei dialoghi. Si tratterà soprattutto di descrivere le micro- e macro-scelte stilistiche che mostrano variazioni di intensità espressiva e modulano gli atti linguistici compiuti. L’idea di base è quella della pragmatica come costruzione della identità discorsiva, che è una co-identità negoziata strada facendo fra gli interlocutori in scena. 

Come cornice teorica di riferimento si userà il modello di pragmatica integrata che si basa sul concetto di mitigazione (Caffi 2001; 2007) e raccorda prospettive di ricerca eterogenee quali la retorica classica, la psicologia sociale e gli approcci più fecondi nell’ambito della stilistica del ‘900 (Bally 1965 [1925], Terracini 1963, Spitzer 2007 [1922]). 

A partire dai tre ambiti astratti sui quali può vertere l’operazione attenuativa o rafforzante entro l’atto linguistico: contenuto proposizionale, forza illocutoria e istanza enunciativa, il corso, dopo le prime lezioni di introduzione generale alle categorie essenziali della pragmatica e al tema della mitigazione, si articolerà lungo i tre blocchi tematici seguenti: 

1) la vaghezza; 

2) l’attenuazione dell’intensità della forza illocutoria sia negli atti assertivi (mitigazione epistemica) sia negli atti esercitivi (mitigazione deontica); 

3) la cancellazione o lo spostamento dell’istanza enunciativa, cioè gli spostamenti e i mascheramenti dell’ego, hic, nunc, l’origo deittica dell’enunciazione (Bühler 1934). 

Gli strumenti teorici si controllano provandoli. «Il teatro è il settore letterario in cui la pragmatica – l’asse portante del parlato – trova espressione in una misura non comparabile rispetto agli altri generi letterari» (Serianni 2000: 101). Verrà così proposta un’analisi linguistica pragmatica di alcuni frammenti dialogici di Così è (se vi pare) di Pirandello. L’analisi della superficie del dialogo nei suoi aspetti squisitamente pragmatici (prese di turno, deittici, pronomi, interiezioni, modulazioni mitiganti e rafforzanti di atti linguistici) consentirà di accedere agli strati più profondi del senso del testo e di costruire interpretazioni non impressionistiche e stereotipate. 

Obiettivi

Gli studenti 

- conosceranno nozioni pragmatiche di base e quella di mitigazione nei suoi diversi aspetti, linguistici e interazionali; 

- impareranno a metterle in rapporto, sul piano teorico e metodologico, con procedimenti stilistici e testuali sia a un macro- sia a un micro-livello di analisi; 

- sapranno descrivere sia da un punto di vista formale sia da un punto di vista funzionale specifiche espressioni della vaghezza, della modulazione di forza illocutoria e dell’allontanamento enunciativo in specifici contesti d’uso. 

- conosceranno le principali caratteristiche semiotiche e pragmatiche del testo teatrale nella sua simulazione del parlato. 

- avranno a disposizione per l’analisi critica del testo teatrale pirandelliano un insieme di strumenti derivanti dalla linguistica pragmatica.

Modalità didattiche
Lezioni ex cathedra ed esercizi di lettura e di analisi testuale.

Modalità di valutazione
Esame scritto. Gli studenti risponderanno a tre di quattro quesiti proposti. 

Bibliografia

Riferimenti generali:

  • Bibliografia d’esame: Caffi, Claudia (2009, V edizione o edizioni precedenti), Pragmatica. Sei lezioni, Roma Carocci.
  • Caffi, Claudia, (2001), La mitigazione. Un approccio pragmatico alla comunicazione nei contesti terapeutici. Münster: LIT, capp.1, 2, 8, 9, consigliata la lettura dell’Appendice B.
  • Calvino, Italo, (1988), Lezioni americane: sei proposte per il prossimo millennio. Milano, Mondadori.
  • Eco, Umberto (2006 [prima ed. 1979]), Lector in Fabula. La cooperazione interpretativa nei testi narrativi. Milano Bompiani.

     

    Bibliogafia di riferimento sulla stilistica del ‘900:

  • Bally, Charles, (1965) [1925], Le langage et la vie, Genève, Librerie Droz.
  • Lucchini, Guido (2019), Tra linguistica e stilistica. Percorsi d’autore, Auerbach, Spitzer, Terracini. Padova, Esedra. .
  • Segre, Cesare (1985), Stile. In: Id., Avviamento all’analisi del testo letterario, Torino, Einaudi, pp. 307-330.
  • Bibliografia d’esame: Caffi, Claudia (2007), “La pragmatica a venire di Leo Spitzer”, in Spitzer, Leo, Lingua italiana del dialogo (a cura di Claudia Caffi e Cesare Segre, trad. it. di Livia Tonelli), Milano, Il Saggiatore, pp. 15-35 (ed. originale: Italienische Umgangssprache, Bonn/Leipzig: Kurt Schroeder Verlag, 1922).
  • Bibliografia d’esame: Spitzer, Leo (2007), “Forme di apertura del discorso”, in Id., Lingua italiana del dialogo (a cura di Claudia Caffi e Cesare Segre, trad. it. di Livia Tonelli), Milano, Il Saggiatore, pp. 65-102 (ed. originale: Italienische Umgangssprache, Bonn/Leipzig: Kurt Schroeder Verlag, 1922).
  • Terracini, Benvenuto (1963), Lingua libera e libertà linguistica, Torino, Einaudi.

     

    Vaghezza:

  • Machetti, Sabrina (2006), Uscire dal vago. Analisi linguistica della vaghezza nel linguaggio, Roma-Bari, Laterza,

    capitolo 2: “Vaghezza, linguaggio, lingue storico-naturali”, pp. 50-70,

    capitolo 3: “I confini non-confini della vaghezza semiotica e linguistica”, pp. 71-77.

  • Bibliografia d’esame: Voghera, Miriam (2012), “Chitarre, violino, banjo e cose del genere”, in Thornton, Anna M. & Voghera, Miriam (a cura di), Per Tullio de Mauro: studi offerti dalle allieve in occasione del suo 80. Compleanno, Roma, Aracne, pp. 341-364.

     

    Attenuazione di forza:

  • Bibliografia d’esame: Blum-Kulka, Shoshana (1989), “Playing it Safe: the Role of Conventionality in Indirectness”, in Blum-Kulka, Shoshana, House, Juliane & Kasper, Gabriele, a cura di, Cross-cultural pragmatics: requests and apologies. Norwood, N.J., Ablex, cap. 2, pp. 37-70.
  • Blum-Kulka, Shoshana, House, Juliane & Kasper, Gabriele (1989), “Investigating Cross-Cultural Pragmatics: An Introductory Overview”, in Blum-Kulka, Shoshana, House, Juliane & Kasper, Gabriele, a cura di, Cross-cultural pragmatics: requests and apologies. Norwood, N.J., Ablex, cap. 1, 1-34.
  • Pietrandrea, Paola (2018), “Epistemic constructions at work. A corpus study on spoken Italian dialogues”, Journal of Pragmatics, 128, pp. 171-191.

    Cancellazione/spostamento dell’istanza enunciativa:

  • Bühler, Karl (1934), Sprachtheorie, Jena, Fischer. Trad. it. Teoria del linguaggio, Roma, Armando 1983.
  • Calaresu, Emilia (2004), cap. 1 “Le forme ‘tradizionali’ del discorso riportato”, in Ead., Testuali parole. La dimensione pragmatica e testuale del discorso riportato, Milano, FrancoAngeli, pp. 17-42.
  • Bibliografia d’esame: Calaresu, Emilia (2004), cap. 6 “Una possibile mappatura dei discorsi riportati”, in Ead., Testuali parole. La dimensione pragmatica e testuale del discorso riportato, Milano, FrancoAngeli, pp. 149-203.
  • Goffman, Erving (1987), “Footing”, in Id., Forme del parlare, Bologna, Il Mulino, pp. 175-216 (ed. originale “Footing”, Semiotica 25, 1979, pp. 1-19, rist. in Id., Forms of talk, Oxford, Basil Blackwell, 1981, pp. 124-157).
  • Gardelle, Laure e Sorlin, Sandrine (2015), “Personal pronouns: an exposition”, In Gardelle, L. e Sorlin, S. The Pragmatics of Personal Pronouns, Amsterdam, Benjamins, pp. 1-24.

     

    Bibliografia d’esame: Così è se vi pare, in Luigi Pirandello, Maschere nude, a cura di A. D’Amico, Mondadori, 2007, vol. 1, pp. 47-509.

    Bibliografia d’esame: La signora Frola e il signor Ponza, suo genero, in Luigi Pirandello, Dalle novelle al teatro (a cura di Paolo Briganti), Milano, Edizioni scolastiche Mondadori, 1990, pp. 491-498.

     

    Bibliografia di riferimento per l’analisi linguistica pragmatica del testo teatrale:

  • Altieri Biagi, Maria Luisa (1980), “Pirandello: dalla scrittura narrativa alla scrittura scenica”, in Ead. La lingua in scena, Bologna, Zanichelli, pp. 162-221.
  • De Marinis, Marco (2a ed. 1992) [prima ed. 1982], Semiotica del teatro: l’analisi testuale dello spettacolo, Milano, Bompiani.
  • Bibliografia d’esame: sezioni 3-6 (pp. 145-179) di Nencioni, Giovanni (1976), “Parlato-parlato, parlato-scritto, parlato-recitato”, In Id., Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna, Zanichelli, pp. 126-179.
  • Nencioni, Giovanni (1983), “L’interiezione nel dialogo teatrale di Pirandello”, In Id., Tra grammatica e retorica. Da Dante a Pirandello, Torino, Einaudi, 1983, pp. 210-253.
  • Segre, Cesare (1985), La comunicazione teatrale in Pirandello, In Id., Intrecci di voci, Torino, Einaudi.
  • Bibliografia d’esame: Serianni, Luca, (2000), La riproduzione delle risorse pragmatiche nella storia del teatro italiano, in G. Alfieri, G Alfonzetti, D. Motta, R. Sardo, a cura di, Pragmatica storica dell’italiano. Modelli e usi comunicatvi del passato, Atti del XIII Congresso ASLI, Catania 29-31 ottobre 2018,Firenze, Franco Cesati Editore, pp. 85-104.
  • Bibliografia d’esame: Sgroi, Salvatore (2010-2011), “Luigi Pirandello”, in Enciclopedia dell'italiano, Roma, Treccani.

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