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Medieval Italian Literature

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Mocan M. V.

Course director

Description

Contenuti
Le origini della letteratura italiana ed europea

Il corso presenterà le origini e l’evoluzione della letteratura italiana fra XIII e XIV secolo, a partire dalla prima grande opera religiosa e poetica in volgare italiano, il Cantico di Frate Sole di San Francesco, attraverso la Scuola siciliana e lo Stil novo, per giungere alle opere di Dante, Petrarca e Boccaccio, quali sintesi altissime di una lunga maturazione della cultura romanza. In questo contesto sarà messa in evidenza da una parte la novità introdotta dalla nascente creazione letteraria in lingua volgare nel panorama culturale del Medioevo, con riferimento anche alla letteratura cortese e cavalleresca e alla sua eredità in ambito italiano, dall’altra la linea di continuità profonda con la tradizione classica e con quella religiosa mediolatina, che contraddistingue le più alte espressioni letterarie della civiltà comunale italiana.

Obiettivi didattici
Obiettivo del corso è di offrire agli studenti una solida conoscenza dei principali autori e momenti della letteratura italiana medievale, da acquisire attraverso la lettura analitica di testi fondativi due-trecenteschi, guidata dalla capacità di storicizzare i fenomeni letterari, ossia di interpretarli nel contesto storico, linguistico e culturale specifico dell’epoca. Si darà ampio spazio all’illustrazione – anche comparativa rispetto all’epoca moderna o alla contemporaneità – delle peculiarità del lessico e delle categorie epistemologiche tipiche del pensiero medievale, con ricorso sistematico allo strumento dell’intertestualità e con riferimento anche alla dialettica fra immagine e testo caratteristica per l’epoca in esame. Sarà in questo modo sottolineata la dimensione dialogica della cultura del Medioevo e l’intreccio fra letteratura, arte, scienza, filosofia e teologia che la caratterizza. Il percorso, basato dal punto di vista metodologico sulla centralità del testo nell’indagine storico-letteraria, sarà completato dalla riflessione su una serie di contributi critici considerati dei “classici” dell’ermeneutica letteraria, che offriranno la possibilità di confrontare diverse letture storiche degli autori medievali.

Modalità didattiche
Il corso è costituito fondamentalmente da lezioni frontali, durante le quali saranno illustrati gli autori e i testi studiati e il loro contesto storico-culturale. Le lezioni frontali saranno integrate da sei esercitazioni che prevedono un’analisi di testi letterari o critici realizzata in autonomia dagli studenti, seguita da una discussione comune di tipo seminariale sullo stesso testo. Singoli approfondimenti potranno essere forniti in collaborazione con i titolari di altri corsi del BLLCI.

Modalità di valutazione
Sarà possibile scegliere tra le seguenti modalità di esame:

  • un test scritto nella seconda metà del semestre (30%) + un esame orale in sessione (70%) oppure
  • un esame orale in sessione (100%).

Il test scritto in itinere richiederà l’analisi di un brano letterario di uno degli autori studiati in aula e ha l’obiettivo di verificare la capacità di leggere e comprendere il testo contestualizzandolo e individuando le specificità del quadro culturale medievale; sarà inoltre valutata la qualità dell’esposizione scritta.

L’esame orale finale mira ad accertare la conoscenza dei temi e degli autori proposti, nonché delle nozioni storico-letterarie che hanno accompagnato lo studio dei testi in aula, la capacità di storicizzarli e di ricostruire la dimensione dialogica della letteratura medievale, mediante anche dei pertinenti confronti intertestuali. Può prevedere l’analisi di singoli brani scelti fra quelli affrontati nel programma d’esame, oppure l’illustrazione di un tema generale, anche attraverso l’ausilio della bibliografia critica proposta. Chi abbia sostenuto l’esame intermedio del 30% sarà esentato dalla parte di programma preparata per quell’occasione.

Bibliografia

La bibliografia è costituita da tre testi letterari fondativi analizzati anche durante le lezioni, dei quali si richiede la lettura approfondita, e da una serie di studi critici.
È inoltre richiesta la conoscenza di tutti gli autori e di tutti i brani analizzati in classe, che saranno messi a disposizione degli studenti sulla piattaforma icorsi.

I saggi critici di difficile reperibilità saranno messi a disposizione sulla piattaforma icorsi dopo l’inizio delle lezioni.

Testi:

  • Gianfranco Contini (a cura di), Poeti del Duecento, vol. II: Dolce stil novo, Milano-Napoli, Ricciardi, 1960 (oppure ristampa: Milano, Mondadori, 1995: Introduzione e sezioni relative a brani scelti di Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti, Cino da Pistoia = pp. 443-449, 460-464, 468-469, 472, 481-483, 487-490, 494-495, 506, 508-511, 522-529, 544, 629-634);
  • Dante Alighieri, Vita nova, introduzione, revisione del testo e commento di S. Carrai, Milano, BUR, 2009;
  • Giovanni Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, ed. Einaudi 2014.

Studi:

  • Vittore Branca, Boccaccio medievale (1956), Milano, Rizzoli, 2010;
  • Italo Calvino, Visibilità, in Lezioni americane. Sei proposte per il nuovo millennio, Milano, Garzanti, 1988 (o ristampe successive);
  • Giovanni Pozzi, Il “Cantico di Frate Sole” di san Francesco, in Letteratura italiana. Le opere, diretta da A. Asor Rosa, Torino, Einaudi, 4 voll., vol. 1 (Dalle origini al Cinquecento), 1992, pp. 3-26.

Ulteriori riferimenti bibliografici saranno indicati durante il corso.

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