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Latin philosophy and European intellectual lexicon

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Milanese G.

Course director

Description

Parte generale

La filosofia romana dell'epoca repubblicana e dell'Impero è quasi di norma trascurata non solo dalla manualistica, ma anche dalla considerazione intellettuale complessiva. I filosofi romani, da Cicerone a Boezio, sono spesso giudicati semplici compilatori di fonti greche, rappresentanti di un debole eclettismo che poco concorre alla storia della filosofia europea e ancora meno può parlare all'uomo del Duemila. Il noto, sprezzante giudizio di Martin Heidegger sul pensiero filosofico di età romana ha certamente contribuito a questa negativa valutazione: è come se tra il pensiero greco classico ed ellenistico e il Medioevo si aprisse un'interruzione di silenzio durata quasi un millennio. La proposta di questo corso di situa invece nell'eredità di Pierre Hadot e più recentemente di Rémi Brague: la "secondarietà" della cultura romana è proprio quella che rappresenta, per l'Occidente in crisi, un modello di riferimento.

La filosofia romana presenta tratti distintivi caratterizzanti, che ne rendono lo studio affascinante per chi si interessa di storia della cultura europea e professionalmente necessario per il filosofo. I Romani intrapresero un'opera di mediazione tra il pensiero greco e le categorie intellettuali ereditate dalla tradizione di un popolo che in breve tempo era diventato l'unica superpotenza del mondo antico: categorie come quella di "persona", "libertà", "azione", "volontà", trovano in epoca romana una loro riformulazione che è alla base degli sviluppi successivi della cultura europea. L'assimilazione della nuova categorialità cristiana, operata dai filosofi di età tardoantica, condusse poi allo sviluppo del pensiero medievale. Al latino filosofico romano si deve la creazione di gran parte del lessico intellettuale europeo, quella base linguistica comune che ha reso possibile per secoli la comunicazione interna della cultura europea pur nella molteplicità linguistica.

Parte monografica
Il tema proposto quest'anno per il Master, relativo all'errore e alla cura dell'errare, è al centro del pensiero ellenistico ma particolarmente della riflessione romana. Perché si sbaglia? È possibile una scelta individuale che ci sottragga da una necessità universale? Che rapporto c'è tra errore individuale e senso della vita associata? A chi posso rivolgermi per una diagnosi e un "risanamento" della mia vita?

Objectives

  • Comprensione del ruolo della cultura filosofica in latino (antica e tardoantica) per la costruzione della cultura europea.
  • Acquisizione di un quadro storico chiaro.
  • Lessico intellettuale in latino e formazione del lessico intellettuale europeo: esempi tra le varie lingue.

Teaching mode

In presence

Learning methods

Lezioni frontali, con elementi seminariali soprattutto nelle ultime due settimane.
Uso intensivo della piattaforma per deposito di testi e correzione di elaborati durante il corso.

Prerequisiti: (1) conoscenza a livello manualistico delle grandi stagioni della filosofia antica; (2) per la lettura dei testi: conoscenza di base del latino.

Examination information

Esame scritto finale. Se apparirà opportuno, si potranno svolgere due prove parziali durante il corso, con valore del 25% sul voto finale. Oltre alla bibliografia suggerita, altra bibliografia verrà indicata durante il corso e resa disponibile sulla piattaforma iCorsi

 

Bibliography

Education