Search for contacts, projects,
courses and publications

Italian Literature I ( Institutions of Italian literature)

People

Bisello E.

Course director

Description

Contenuti:

Come ogni disciplina, la Letteratura italiana ha le proprie istituzioni e i propri codici. Il corso si propone di illustrare strumenti e prassi critiche che favoriscano l’accesso ai testi e alla loro “leggibilità”, partendo dai tratti formali del linguaggio letterario (in primis retorico stilistici), per trattare specifici aspetti sottesi alla scrittura letteraria, sia in verso sia in prosa: le strutture della narrazione, l’istituto del commento, i dispositivi allusivi dell’intertestualità, i generi letterari esposti nella loro storicità, i secoli e la periodizzazione: tutte forme e categorie inscritte nell’opera letteraria, e tese a «chiamarla alla presenza» (J. Starobinski).

 

Obiettivi didattici:

Comprendere ed esaminare i testi letterari nelle loro peculiarità linguistiche e formali; saperli contestualizzare dal punto di vista del genere e in una prospettiva intertestuale; più specificamente:

  • analizzare un testo poetico riconoscendone le forme metriche, storico-linguistiche, stilistiche e retoriche; avere strumenti per riconoscere le strutture e la «grammatica» narrativa di base dei testi in prosa;
  • acquisire terminologia tecnica, apparato concettuale e metodologia necessaria alla descrizione e all’analisi di testi poetici e testi in prosa appartenenti alle varie epoche della storia della letteratura italiana; saperli applicare ad altri testi, analoghi a quelli affrontati a lezione.

 

Modalità didattiche:

Lezioni frontali intervallate da esercitazioni di scrittura (con cadenza settimanale dalla seconda parte del semestre), svolte su testi strettamente interrelati agli argomenti del corso, e scandite per moduli relativi alle istituzioni trattate. La Piattaforma sarà impiegata, insieme a un dossier cartaceo, per testi richiesti nel programma d’esame e per materiali di approfondimento (pdf di saggi, articoli, documenti di difficile reperimento).

 

Modalità di valutazione:

Si ritiene adeguata la prova scritta che, oltre a dimostrare l’assimilazione dei contenuti del corso, segua un ordine ragionato del discorso; la prova è tesa a verificare la comprensione e la capacità di analisi di testi letterari con particolare attenzione agli aspetti intertestuali. La valutazione dello scritto è esito di una media ponderata tra il risultato dell’esame in itinere (pari al 30%) e all’esame in sessione (70%), entrambi formulati in forma scritta. È possibile in alternativa sostenere un unico esame in sessione (con valutazione al 100%), il cui programma – integrato – sarà concordato con la docente.

 

Bibliografia [per ognuno dei testi elencati saranno precisate le parti oggetto d’esame all’inizio del corso]:

• Metrica, retorica e stilistica:

P. G. Beltrami, Gli strumenti della poesia, Bologna, Il Mulino, 20022;

B. Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Milano, Bompiani, 2010;

L. Spitzer, Espressione e linguaggio nel Canto XIII dell’Inferno, in Letture dantesche, a cura di G. Getto, Inferno, vol. I, pp. 223-248, Firenze, Sansoni, 1967;

E. R. Curtius, Topica, in Id., Letteratura europea e Medioevo latino, trad. it. Firenze, La Nuova Italia, 1995, pp. 93-122 [Pdf del testo disponibile sulla Piattaforma].

 

• Analisi del testo e generi:

C. Segre, Avviamento all’analisi del testo letterario, Torino, Einaudi, 19992;

Il testo letterario: istruzioni per l'uso, a cura di M. Lavagetto, Roma-Bari, Laterza, 2007, il saggio dedicato a: Spiegare (F. Brioschi), pp. 59-80;

G. Nencioni, Parlato-parlato, parlato-scritto, parlato-recitato, «Strumenti critici», X, 1976, pp. 1-56;

E. Raimondi, La metamorfosi della parola. Da Dante a Montale, Bologna, Bruno Mondadori, 2004;

T. Todorov, I generi del discorso, trad. it. Firenze, La Nuova Italia, 1993;

Commento ai testi: atti del seminario di Ascona, a cura di O. Besomi e C. Caruso, Basel, Birkhäuser Verlag, 1989.

Education