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Fasano A.

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Contenuti
Il racconto è un macro-atto linguistico fondamentale che permette di costruire rappresentazioni coerenti di fatti e di persone, svolgendo, fra l'altro, importanti funzioni conoscitive e identitarie. Il corso propone una esplorazione linguistica del testo narrativo non letterario, con lo scopo di sensibilizzare gli studenti per le svariate manifestazioni e funzioni del raccontare, di fornire loro strumenti analitici e critici e di approfondire, partendo dalle basi di linguistica pragmatica e testuale introdotte nel semestre precedente e nel bachelor, la riflessione sul rapporto tra lingua e testo. Si metterà a fuoco il nesso tra le esigenze del narrare e le categorie grammaticali del sistema linguistico, fra cui quella del Tempo. In seguito si adotterà il punto di vista della linguistica applicata. Ci si interrogherà sull'acquisizione delle abilità narrative da parte del bambino e si presenteranno due esempi di usi del racconto come strumento di lavoro, rispettivamente nella ricerca sociologica e – con fini persuasivi – nella comunicazione politica e aziendale.

Le forme di lavoro in classe comprenderanno, oltre l'esposizione da parte della docente e la discussione collettiva di alcuni saggi teorici, esercizi di analisi linguistica, che verteranno sia su testi scritti, sia su discorsi orali trascritti.

Programma
1. Introduzione: Procedimenti compositivi e generi testuali – La narrazione tra quotidianità, tradizione e letteratura – Caratteristiche del discorso narrativo.
2. Narrazione e grammatica: Tempo e aspetto – Referenti testuali – Forme del discorso riportato – Evidenzialità.
3. Sviluppo delle capacità narrative nel bambino.
4. Esempi di applicazione pratica dell'analisi narrativa: La narrazione autobiografica nelle scienze sociali – Lo storytelling come strumento di persuasione.

Modalità d'esame
Esame orale. L'esame comprenderà una parte teorica e il commento di un breve testo narrativo preparato dallo studente.

Bibliografia generale

1.a Procedimenti compositivi e generi testuali

  • Adam, Jean-Michel (20052) [19921]. Les textes. Types et prototypes. Récit, description, argumentation, explication et dialogue, Paris, Colin.
  • Bazerman, Charles (2011). Genre as Social Action. Gee, J. & Handford, M. (a cura di). The Routledge Handbook of Discourse Analysis. London, Routledge, pp. 226-238.
  • Bazzanella, Carla (2005). Linguistica e pragmatica del linguaggio. Un'introduzione. Roma-Bari, Laterza.
  • Caffi, Claudia (2009). Pragmatica. Sei lezioni. Roma, Carocci.
  • Mortara Garavelli, Bice (1988). Italienisch: Textsorten, Tipologia dei testi. In: Holtus/Metzeltin/Schmitt, Lexikon der Romanistischen Linguistik, vol. IV, Tübingen: Niemeyer (pp. 157-168).
  • Mortara Garavelli, Bice (19974) [19881]. Manuale di retorica. Milano, Bompiani.

    1.b La narrazione tra quotidianità, folclore e letteratura – Caratteristiche del testo narrativo

  • Eco, Umberto (200610) [19791]. Lector in fabula, Milano, Bompiani.
  • Cardona, Giorgio Raimondo (2006) [19761]. Introduzione all'etnolinguistica. Torino, UTET.
  • Genette, Gérard (1972), Figures III, Paris, Seuil
    (trad. it. Figure 3. Discorso del racconto, Torino, Einaudi, 1976).
  • Greimas, Algirdas J. (1966). Sémantique structurale. Recherche de méthode, Paris, Larousse (trad. it. La semantica strutturale. Ricerca di metodo, Milano, Rizzoli, 1968).
  • Gülich, Elisabeth (1985). Narrative Analysis (con Uta M. Quasthoff), in: Teun A. van Dijk (Hg): Handbook of Discourse Analysis, Vol. 2. London, Academic Press, pp. 169-197.
  • Gülich, Elisabeth (2000). Vertextungsmuster Narration, in Handbücher zur Sprach- und Kommunikationswissenschaft, Berlin – New York, Mouton de Gruyter, vol. 16º (Text- und Gesprächslinguistik. Ein internationales Handbuch zeitgenössischer Forschung, hrsg. von K. Brinker et al.), pp. 369-385.
  • Jakobson, Roman e Bogatyrev, Petr (1929). Die Folkore als eine besondere Form des Schaffens. In: Teeuwen, St. W. J., Baader, Th. e Baumstark, A. (a cura di), Donum Natalicium Schrijnen: Verzameling van opstellen door oud-leerlingen en bevriende vakgenoten opgedragen aan Mgr. Prof. Dr. Jos Schrijnen bij gelegenheid van zijn zestigsten verjaardag, Nijmegen-Utrecht, Dekker & van den Vegt, pp. 900-913
    (trad. it. Il folklore come forma di creazione autonoma, in Strumenti critici 1:3, 1967, pp. 223-240).
  • Labov, William e Waletzky, Joshua (1967). Narrative analysis: oral versions of personal experience, in Essays on the verbal and visual arts. Proceedings of the 1966 annual Spring meeting of the American ethnological society, Seattle – London, American Ethnological Society, pp. 12-44.
  • Propp, Vladimir Jakovlevič (1928). Morfologija skazki, Leningrad, Akademia
    (trad. it. Morfologia della fiaba, Torino, Einaudi, 2000).
  • Roggia, Carlo Enrico (2011). Testi narrativi. In: Enciclopedia dell'italiano, Roma, Istituto Treccani.
  • Segre, Cesare (1985). Avviamento all’analisi del testo letterario, Torino, Einaudi.
  • Šklovskij, Viktor Borisovič (1977) [19251]. O teorii prozy. Leipzig, Zentralantiquariat der Deutschen Demokratischen Republik
    (trad. it. Teoria della prosa, Torino, Einaudi, 1976).
  • van Dijk, Teun (1976). Philosophy of action and theory of narrative, Poetics 5, pp. 287-338.

    2. Narrazione e grammatica

  • Benveniste, Émile (1966). Les relations de temps dans le verbe français, in Id., Problèmes de linguistique générale, Paris, Gallimard, 1966-1974, 2 voll., vol. 1º, pp. 237-250
    (trad. it. in Problemi di linguistica generale, Milano, il Saggiatore, 1971, pp. 283-300).
  • Bertinetto, Pier Marco (1986). Tempo, aspetto e azione nel verbo italiano: il sistema dell'indicativo. Firenze, Accademia della Crusca.
  • Calaresu, Emilia (2004). Testuali parole. Milano, FrancoAngeli.
  • Conte, Maria-Elisabeth (19992) [19881]. Condizioni di coerenza. Torino, Edizioni dell'Orso.
  • Mushin, Ilana (2000). Evidentiality and deixis in narrative retelling. Journal of Pragmatics 32:7, pp. 927-957.
  • Sbisà, Marina (2014). Evidentiality and illocution. Intercultural Pragmatics 11(3), 463-483.
  • Simone, Raffaele (2009). E narratione grammatica, Allegoria 59, pp. 9-26.
  • Squartini, Mario (2001). The internal structure of evidentiality in Romance. Studies in Language, 25 (2): 297-334.
  • Weinrich, Harald (1964). Tempus. Besprochene und erzählte Welt, Stuttgart, Kohlhammer
    (trad. it. Tempus. Le funzioni dei tempi nel testo, Bologna, il Mulino, 20042 [19781]).

    3. Sviluppo delle capacità narrative nel bambino

  • Bamberg, Michael G. (2011) [19871]. The acquisition of narratives. Learning to Use Language. Berlin, Mouton de Gruyter.
  • Pontecorvo, Clotilde (1991). Narrazioni e pensiero discorsivo nell’infanzia. In: Ammaniti, M., Stern, D. N. (a cura di), Rappresentazioni e narrazioni. Roma-Bari, Laterza.

    4.a La narrazione autobiografica nelle scienze sociali

  • Atkinson, Robert (1998). The life story interview. Thousand Oaks (California), Sage publications
    (trad. it. L'intervista narrativa: raccontare la storia di sé nella ricerca formativa, organizzativa e sociale, Milano, Raffaello Cortina editore, 2002).
  • De Fina, Anna, Schiffrin, Deborah e Bamberg, Michael (a cura di) (2009). Discourse and Identity. Cambridge, Cambridge Universit Press.
  • Schiffrin, Deborah (1996). Narrative as Self-Portrait: Sociolinguistic Constructions of Identity. Language in Society 25:2, pp. 167-203.

    4.b Lo storytelling come strumento di persuasione

  • Denning, Stephen (2005). The leader's guide to storytelling: mastering the art and discipline of business narrative. San Francisco, Jossey-Bass.
  • Merminod, Gilles (2015). Décrire une activité verbale et proposer une norme pour enseigner un savoir-faire: l'exemple d'un manuel de storytelling. In Miecznikowski, J., Casoni, M., Christopher, S., Kamber, A., Pandolfi, E. M., Rocci, A. (a cura di), Norme linguistiche in contesto (= numero speciale del Bulletin Suisse de Linguistique Appliquée, 2015, vol. 3), pp. 123-139.Salmon, Christian (2007). Storytelling: la machine à fabriquer des histoires et à formater les esprits. Paris, La Découverte
    (trad. it. Storytelling: la fabbrica delle storie, Roma, Fazi, 2008).

 

Bibliografia d'esame - Letture obbligatorie

 

  •  Atkinson, Robert (2002)[prima ed. 1998]. L'intervista narrativa: raccontare la storia di sé nella ricerca formativa, organizzativa e sociale, Milano, Raffaello Cortina editore, cap. 1, pp. 3-35.
  • Bazerman, Charles (2011). Genre as Social Action. Gee, J. & Handford, M. (a cura di). The Routledge Handbook of Discourse Analysis. London, Routledge, pp. 226-238.
  • Bertinetto, Pier Marco (1986). Tempo, aspetto e azione nel verbo italiano. Il sistema dell'indicativo. Firenze, Accademia della Crusca, sezione 1.1.3. "Strumenti di base per l'analisi temporale", pp. 35-40.
  • Bogatyrev, Petr e Jakobson, Roman (1967)[ed. originale 1929]. "Il folklore come forma di creazione autonoma", in Strumenti critici 1:3, pp. 223-240.
  • Denning, Stephen (2005). The leader's guide to storytelling: mastering the art and discipline of business narrative. San Francisco, Jossey-Bass, cap. 1 "Telling the right story", pp. 3-24.
  • Genette, Gérard (1976)[1972], Figure 3. Discorso del racconto, Torino, Einaudi, dal cap. 4 "Modo", pp. 218-222 e 233-245, dal cap. 5 "La voce", pp. 276-279 e 291-300.
  • Mortara Garavelli, Bice (1988). Italienisch: Textsorten, Tipologia dei testi. In: Holtus/Metzeltin/Schmitt, Lexikon der Romanistischen Linguistik, vol. IV, Tübingen: Niemeyer (pp. 157-168).
  • Pontecorvo, Clotilde (1991). Narrazioni e pensiero discorsivo nell’infanzia. In: Ammaniti, M., Stern, D. N. (a cura di), Rappresentazioni e narrazioni. Roma-Bari, Laterza (pp. XXXXXX).
  • Roggia, Carlo Enrico (2011). Testi narrativi. In: Enciclopedia dell'italiano, Roma, Istituto Treccani.
    •Salmon, Christian (2008) [prima ed. 2007]. Storytelling: la fabbrica delle storie, Roma, Fazi, cap. 2, pp. 37-62, cap. 5, pp. 94-119 e cap. 7, estratto pp. 158-161.
  • Segre, Cesare (1985). Avviamento all’analisi del testo letterario, Torino, Einaudi,
    cap. 4 „Narrazione/narratività“, pp. 264-279.
  • Weinrich, Harald (2004)[prima ed. 1964]. Tempus. Le funzioni dei tempi nel testo, Bologna, il Mulino,
    sezioni 1.4. „La distribuzione dei tempi verbali“ -1.5. „Due gruppi di tempi verbali [...]“, sezione 4.1. „Il rilievo narrativo“, pp. 129-135.

 

Scegliere inoltre 2 testi tra i seguenti:

 

  • Benveniste, Émile (1994)[prima ed. 1966]. Problemi di linguistica generale, Milano, Il Saggiatore,
    "Les relations de temps dans le verbe français", pp. 283-300.
  • Calaresu, Emilia (2004), Testuali parole. La dimensione pragmatica e testuale del discorso riportato. Milano, FrancoAngeli, sezione 2.5. "I possibili tipi di infedeltà nel discorso riportato", pp. 67-81.
  • Cardona, Giorgio Raimondo (2006)[prima ed. 1987]. Introduzione all'etnolinguistica. Torino, UTET Università,
    sezione 7.4. "Generi", pp. 165-177.
  • Denning, Stephen (2005). The leader's guide to storytelling: mastering the art and discipline of business narrative. San Francisco, Jossey-Bass, cap. 2 "Telling the story right ", pp. 25-43.
  • Mushin, Ilana (2000). Evidentiality and deixis in narrative retelling. Journal of Pragmatics 32:7, pp. 927-957.
  • Eco, Umberto (200610) [19791]. Lector in fabula, Milano, Bompiani, cap. 3, pp. 50-66.
  • Greimas, Algirdas J. (1968) [prima ed. 1966]. La semantica strutturale. Ricerca di metodo, Milano, Rizzoli,
    cap. 10, pp. 235-261.
  • Gülich, Elisabeth (2000). Vertextungsmuster Narration, in Handbücher zur Sprach- und Kommunikationswissenschaft, Berlin – New York, Mouton de Gruyter, vol. 16º (pp. 369-385) (Text- und Gesprächslinguistik. Ein internationales Handbuch zeitgenössischer Forschung, hrsg. von K. Brinker et al.).
  • Sbisà, Marina (2014). Evidentiality and illocution. Intercultural Pragmatics 11(3), 463-483.
  • Simone, Raffaele (2009). E narratione grammatica, Allegoria 59, pp. 9-26.
  • Squartini, Mario (2001). The internal structure of evidentiality in Romance. Studies in Language, 25 (2): 297-334.
  • van Dijk, Teun (1976). Philosophy of action and theory of narrative, Poetics 5, pp. 287-338.

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