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Principles of digital Library Science

People

Weston P. G.

Course director

Cauzzi C.

Assistant

Description

Contenuti:
La diffusione dell’editoria digitale a partire dagli anni ’90 ha rappresentato un cambiamento particolarmente significativo nel modo in cui l’informazione viene prodotta, fatta circolare e condivisa tra gli utenti della rete. Due fenomeni, in particolare, saranno oggetto di riflessione:

  • l’uso del digitale nella scrittura letteraria e nella comunicazione scientifica e interpersonale e nei fenomeni ad essa connessa (blog, siti web, ecc.).l’allestimento di risorse digitali da parte di istituti culturali (biblioteche, archivi, musei, foto- e cineteche, enti musicali, ecc.) che si pongono l’obiettivo di valorizzare i propri patrimoni.

Gli studenti e le studentesse creeranno un prototipo di mostra virtuale sul tema dell'anno, avvalendosi per la pubblicazione di una piattaforma gratuita di ampia applicazione internazionale.

Nel corso si intrecceranno tre aspetti:

  • quello tecnico-metodologico, relativo alle definizioni di base, comprendente una breve ricognizione volta a chiarire i contesti nei quali si sviluppano i progetti di biblioteca digitale;
  • quello pratico-applicativo, consistente nella progettazione e la realizzazione di una mostra virtuale, comprensiva delle strategie che possono garantire alla medesima identità e visibilità nel web;
  • quello dimostrativo, nel quale agli studenti e alle studentesse verrà richiesto di presentare risorse, standard e realizzazioni con la metodologia del lightning-talk (presentazioni lampo).

 

A partire dalla lettura dei seguenti versi di Amelia Rosselli

Questo corpo dalle

mille paludi, questa

miniera irrequieta

questo vaso di tenerezze

mal esaudite

il tema annuale Coinvolgimento e distacco verrà declinato nel senso dello straniamento, dell'esperienza vissuta dal "corpo proprio", come discorso della psiche e discorso sulla psiche, uno dei problemi più appassionanti dell’indagine antropofenomenologica. Maurice Merleau-Ponty ha indagato la capacità di esperire il proprio corpo come soggetto ed oggetto nel medesimo tempo, con un’irriducibile "ambiguità", come una vera struttura dialettica che è il nostro trascorrere, la nostra storia. In "Le visibile e l’invisible" (Paris, Gallimard, 1964) egli pone il riconoscimento del proprio io corporeo come simultaneo alla scoperta dell’alterità dell’altro. La scoperta dell’identità viene posta in una dimensione intersoggettiva, che richiama l'"esse est coesse" di Gabriel Marcel.

Con Sartre, si può dire che il mio corpo non è un corpo, uno dei tanti oggetti-corpo; esso è irriducibilmente ed originariamente mio perché fa tutt’uno con il soggetto che io sono. Il mio corpo è intriso di soggettività, è corpo-soggetto, non è solo schema o qualcosa che io ho: io sono il mio corpo. Questa precisazione rende necessario chiarire la distinzione tra "corpo vissuto e mondanizzato" e "corpo anatomico o compagine somatica".

In circostanze particolari, il mio corpo si fa massicciamente presente ovvero si rivela e si estende al di fuori dell’oscurità solita, dell’adombramento abituale: significative, al riguardo, talune situazioni polarmente diverse; ad esempio il corpo mi si rivela "positivamente" nello sforzo vittorioso contro una resistenza, nello sdraiarsi dopo un faticoso lavoro, nel distendersi sulla sabbia al sole, nel dissetarsi dopo una lunga marcia, nella carezza del desiderio, fervida ed indugiante, nello svolgersi crescente di una azione sessuale e così via. In queste circostanze, e in tante altre consimili che trapungono l’esistere quotidiano, io sono in toto il mio corpo e il corpo diviene totalmente io ("je n’est un autre", Lacan).

Ancora meglio: non è che qui il mio corpo mi si faccia semplicemente presente, giacché "in lui" io mi attuo e realizzo completamente, anche se solo in lui, cioè soltanto nella dimensione della corporalità: tanto è vero che ne traggo accesi sentimenti di pienezza e di sicurezza, di godimento e di piacere, di distensione e di soddisfazione, senza sdoppiamenti o cesure.

Il corpo, invece, mi si rivela "negativamente" quando emerge per ostacolare, per porsi a presenza

limitante nello sforzo inane e vacuo, se mi si rivela come peso, come soma gravante, come negativo, come fastidiosa evanescenza: si pensi ai multiformi dolori fisici, alle innumerevoli forme e modalità di somatizzazioni dell’ansia, al peso della depressione vitale (che il genio poetico di Charles Baudelaire seppe così mirabilmente descrivere), al rallentamento psicomotorio.

Gli studenti e le studentesse che intendessero prepararsi agli argomenti del corso potranno:

  1. Per il tema dell'anno,leggere qualche brano del volume di Bruno Callieri e Laura Faranda Medusa allo specchio, Maschere fra antropologia e psicopatologia (Edizioni Universitarie Romane, 2001). Medusa allo specchio propone un percorso riflessivo tra antropologia e psicopatologia sugli aspetti e sul ruolo della maschera. In particolare, il testo guida il lettore attraverso una riflessione sulla fenomenologia della maschera, interrogandosi sul rapporto tra maschera e volto, tra forma e contenuto, tra corpo e idea, tra io e noi, in direzione dei luoghi dell’alterità e dell’intermediarietà. Viene, poi, esaminata la funzione della maschera nell’antica Grecia, la sua codificazione e il suo essere mezzo di raggiungimento di estasi e dolore, di alienazione psicotica e di possessione dionisiaca.
  2. Per il funzionamento della piattaforma di pubblicazione digitale, esaminare la documentazione e i tutoriali accessibili online sul sito di WordPress e in altri siti affidabili.

Obiettivi didattici:

Il corso intende perseguire due tipi di obiettivi:

  1. in primo luogo, dotare gli studenti / le studentesse di strumenti per un uso informato e corretto delle fonti digitali e delle risorse elettroniche;
  2. in secondo luogo, sperimentare modalità collaborative nella realizzazione di un progetto digitale, favorendo l'assunzione di responsabilità gestionali, la valutazione tra pari, la capacità di argomentare la propria posizione all'interno di una sessione di brainstorming, la capacità di esplicitare e sintetizzare nella narrazione e mediante la documentazione digitale questioni connesse ai temi del corso.

Modalità didattiche:
Il corso sarà costituito da una serie di lezioni frontali (per un 30% delle ore) e da una parte seminariale. L'attività seminariale consisterà nella realizzazione di un prototipo di mostra virtuale avente per argomento il tema dell'anno. Agli studenti e alle studentesse verranno mostrate le funzionalità della piattaforma WordPress e le varie fasi della realizzazione (individuazione della struttura della mostra, selezione delle fonti e della documentazione, narrazione, riuso degli oggetti digitali, scelta del layout, collegamenti social) consentiranno di illustrare e discutere gli standard e le buone pratiche d'ambito.

Modalità di valutazione:
Il corso prevede il superamento di tre prove:

  1. la presentazione in classe di una risorsa digitale scelta dallo studente tra una lista di risorse selezionate (di ambito letterario, storico, storico-artistico, informatico) e la descrizione e valutazione in forma scritta della medesima, mediante l'uso di un apposito questionario(da consegnare in itinere);
  2. la redazione di un paper su un argomento concernente l'etica e la responsabilità nella comunicazione digitale (da consegnare almeno una settimana prima della sessione di esami della quale lo studente / la studentessa intende avvalersi;
  3. la realizzazione di una parte specifica della mostra virtuale (da presentare l'ultimo giorno di lezione).

Ciascuna prova inciderà per il 33% sulla valutazione complessiva di ciascuno studente / di ciascuna studentessa.
La valutazione di ciascuna prova terrà conto dei seguenti parametri:

  1. Presentazione e valutazione della risorsa: chiarezza nell'esposizione dello sviluppo, delle finalità, della struttura e dei servizi della risorsa scelta e congruità nella valutazione della qualità della risorsa stessa;
  2. redazione del paper: reperimento delle fonti, chiarezza espositiva, accuratezza bibliografica;
  3. mostra virtuale: adeguatezza dell'organizzazione del sistema informativo, congruità della narrazione, esemplarità della documentazione, originalità.

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