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Rhetorics and stylistics

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Paternoster A.

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L’Etichetta e la stratificazione sociale della cortesia

 Contenuti
Il campo disciplinare della pragmatica storica indaga i modelli interattivi del passato per comprendere meglio la prassi sociale contemporanea a noi. In seno a questo Master di Lingua, Letteratura e Civiltà italiana, è imprescindibile studiare la cortesia storica, in quanto il modello cinquecentesco è stato esportato nell’Europa intera dove dà origine alle figure emblematiche del gentleman e dell’honnête homme. 
Quest’anno, il corso propone di studiare la relazione tra cortesia, etichetta e classe sociale. In particolare, gli studiosi individuano nella Rivoluzione francese un momento di rottura, dove si passa da una cortesia prestabilita, radicata nella stirpe aristocratica e pensata quale adesione a una rigida scala gerarchica, a un nuovo modello borghese, basato sul merito dell’individuo, che attraverso lo studio e il lavoro riesce a accumulare stima e riconoscimento sociale. Numerosi sono i galatei ottocenteschi a sostenere un messaggio lavorista al fin di convincere il lettore ad abbracciare i valori della borghesia. Tuttavia, verso la fine del secolo, i libri di etichetta promuovono il ritorno ad una socialità esclusiva, appoggiata allo stile di vita aristocratico. Si sostiene qui che la storia della cortesia non è fatta di un progresso continuo (come graduale incivilimento, pensiero difeso da Norbert Elias), ma piuttosto di un andamento a spirale. Infatti, ci sono momenti di ‘informalizzazione’, con allentamento dei vincoli sociali, ma questi possono essere seguiti da una fase di ‘riformalizzazione’. Ad esempio, oggi, dopo la libertà espressiva degli anni Sessanta e Settanta, assistiamo a un ritorno dell’etichetta, presente sia con siti educativi in Rete, sia con corsi di etichetta aziendale e globale. 

Il corso si divide in tre parti:
• La prima parte è teorica. Per i vari modelli della pragmatica della cortesia che si sono susseguiti dagli anni Settanta in poi, si discute l’importanza di parametri come il potere e il rango. 
• La seconda parte introduce la pragmatica storica. Gli stessi temi  - il rango e il potere - vengono interrogati a partire da fenomeni quali la precedenza e le riverenze. Si esaminano fonti classiche quali Castiglione e Della Casa, ma si discutono anche pensatori quali Hobbes, La Rochefoucauld e Pascal, che parlano della cortesia come strumento per allievare la paura delle persone di rango superiore.
• La parte centrale del corso sarà dedicata ai galatei e ai libri di etichetta dell’Ottocento. Si indaga soprattutto il contrasto tra il modello sociale inclusivo proposto nei galatei e la ricerca dell’esclusività e della raffinatezza nei libri di etichetta. Dove possibile, l’etichetta italiana sarà paragonata a esempi inglesi, americani e francesi dell’Ottocento per far risultare l’impatto globale di questo fenomeno. Infine, si interrogano per l’etichetta contemporanea tendenze problematiche quali gli stereotipi di genere e il privilegio di classe.

Bibliografia minima: 
- La Marchesa Colombi, La gente per bene: galateo, a cura di Silvia Benatti, Inge Botteri e Emmanuelle Genevois, Novara, Interlinea, 2000. 
- Serao Matilde, Saper vivere: norme di buona creanza, a cura di B. Benvenuto, Mursia, Milano 2012. 
- Tasca, Luisa, Galatei. Buone maniere e cultura borghese nell’Italia dell’Ottocento, Firenze, Le Lettere, 2004.

Obiettivi didattici:
La cortesia è un collante, un lubrificante potente dell’interazione umana. Gli studenti e le studentesse, nella loro qualità di utenti linguistici/-che, prenderanno consapevolezza critica di fenomeni interattivi, quali i fenomeni di cortesia (e di scortesia), che normalmente passano inosservati nel flusso degli scambi sociali: il corso fa crescere la loro consapevolezza metapragmatica (la conoscenza riflessiva del modo in cui essi stessi comunicano). In questo senso, conoscere la cortesia del passato invita a comprendere meglio le specificità della cortesia di oggi. In particolare, impareranno a riconoscere i presupposti ideologici (di classe, di potere) inerenti alla prassi sociale contemporanea a noi e nei documenti storici. 
Inoltre, attraverso presentazioni in aula a carattere seminariale e un elaborato scritto, impareranno a argomentare la loro analisi in modo indipendente. L’elaborato scritto è considerato un esercizio nella scrittura accademica quale preparazione alla redazione dell’elaborato finale.

Modalità didattiche:
Le due parti introduttive (pragmatica della cortesia e pragmatica storica) consistono di lezioni frontali che saranno impartite con la didattica da remoto e, in particolare, tramite slides Powerpoint narrate in asincrono (preregistrate su Panopto e condivise su iCorsi). Ogni lezione include un breve compito di sintesi da inviare per e-mail per una correzione individuale. 
La parte centrale del corso, che propone delle microanalisi testuali, è impartita in presenza. Gli studenti sono vivamente invitati/-e ad intervenire. I testi ottocenteschi saranno distribuiti attraverso la piattaforma iCorsi.ch.

Modalità d'esame:
Gli studenti stenderanno un elaborato su un libro di etichetta a scelta (uno dei dieci esemplari italiani). Nelle due ultime lezioni del corso, gli studenti faranno presentazioni individuali, di una decina di minuti, in cui presentano i risultati provvisori dell’analisi svolta per l’elaborato. I compiti scritti e le presentazioni in aula contano per il 20% del voto finale, l’elaborato per l’80%. Sarà messa a disposizione una guida dettagliata alla redazione dell’elaborato.

Il testo deve esser conforme ai criteri della buona scrittura scientifica. La presentazione formale è molto rigorosa: il pensiero viene esposto in un linguaggio corretto e perfino elegante (dal punto di vista della sintassi e della coesione). Lo stile è scorrevole, chiaro, leggibile e i termini tecnici vengono spiegati bene. I riferimenti bibliografici sono corretti e seguono pedissequamente le norme redazionali. Le citazioni sono inserite nel testo in modo adeguato. La struttura è attentamente misurata e lo studente prende cura di esporre in modo esplicito le transizioni tra le varie sezioni. Ogni paragrafo conta ed è pertinente in rispetto agli obiettivi iniziali, formulati nell’introduzione. L’argomentazione viene sviluppata in base a un quadro metodologico chiaramente definito. Il quadro metodologico/teorico è stato criticamente discusso nell’introduzione e informa l’analisi in modo coerente. L’analisi s’incentra su un obiettivo chiaramente definito, ma elabora anche punti di vista alternativi. Lo studente dimostra una solida conoscenza della fonte primaria e della letteratura secondaria. Il saggio finisce con una conclusione densa in cui sono riuniti tutti i singoli punti formulati precedentemente e fornisce una risposta complessiva alla domanda di ricerca iniziale.

Bibliografia:
Fonti
La bibliografia delle fonti sarà fornita durante il corso. Alcuni testi sono presenti in biblioteche virtuali (Google Libri, Archive.org), altri saranno caricati di volta in volta sulla piattaforma iCorsi.ch.
Copie cartacee:
- LA MARCHESA COLOMBI, La gente per bene: galateo, a cura di Silvia Benatti, Inge Botteri e Emmanuelle Genevois, Novara, Interlinea, 2000. (Biblioteca Cantonale)
- SERAO, MATILDE, Saper vivere: norme di buona creanza, a cura di B. Benvenuto, Mursia, Milano 2012. (Bul)
- PATERNOSTER, ANNICK e FRANCESCA SALTAMACCHIA (a cura di), Le leggi della cortesia. Galateo ed etichetta di fine Ottocento. Un’antologia, Interlinea, Novara, 2018. (Bul)
Studi
- BOTTERI, INGE, Galateo e galatei. La creanza e l’instituzione della Società nella trattatistica tra antico regime e Stato liberale, Roma, Bulzoni, 1999. (Bul)
- BERNADUSI LORENZO, Ufficiale e gentiluomo. Virtù civili e valori militari in Italia, 1896-1918, Milano, Feltrinelli, 2015.
- CLERICI, LUCA, Libri per tutti. L’Italia della divulgazione dall’Unità al nuovo secolo, Bari, Laterza, 2018.
- TASCA, LUISA, Galatei. Buone maniere e cultura borghese nell’Italia dell’Ottocento, Firenze, Le Lettere, 2004 (Bul)
- TURNATURI, GABRIELLA, Signore e signori d’Italia, una storia delle buone maniere, Milano, Feltrinelli, 2011. (BUL A 395.0945 TUR SIG)
- VANNI, LAURA, Verso un nuovo galateo. Le buone maniere in Italia tra ‘antico’ e ‘nuovo’ regime, Milano, Unicopli, 2006 (Bul)
- VILLANI, PAOLA, Ritratti di signore. I galatei femminili nell’Italia «belle époque» e il caso Serao, Milano, FrancoAngeli, 2018.

Bibliografia di approfondimento
Pragmatica e retorica
- BAX, MARCEL E DÁNIEL Z. KÁDÁR (a cura di), Understanding Historical (Im)Politeness, relational linguistic practice over time and across cultures, Amsterdam-Philadelphia, John Benjamins, 2012. (Bul)
- BROWN, PENELOPE E STEPHEN BROWN, Politeness, Some universals in Language Usage, Cambridge, Cambridge U.P, 1987 [1978]. (Bul)
- CAFFI, CLAUDIA, Pragmatica. Sei lezioni, Roma, Carocci, 2009. BUL A 401.41 CAF PRA
- CULPEPER, JONATHAN E DÁNIEL Z. KÁDÁR (a cura di), Historical (Im)Politeness, Berna, Peter Lang, 2010. (Bul)
- KÁDÁR, DÁNIEL Z. E MICHAEL HAUGH, Understanding Politeness, Cambridge, Cambridge University Press, 2013. (Bul)
- LAUSBERG, HEINRICH, Elementi di retorica, traduzione di Lea Ritter Santini, Bologna, Il mulino, 2002. BUL A 808.5 LAU ELE
- MORTARA GARAVELLI, BICE, Manuale di retorica, Milano, Bompiani, 2003. BUL A 808 MOR MAN
- PATERNOSTER, ANNICK, Cortesi e scortesi. Percorsi di pragmatica storica da Castiglione a Collodi, Roma, Carocci, 2015 (Bul)
- WATTS, RICHARD J., Politeness, Cambridge, Cambridge University Press, 2003. BUL A 306.44 WAT PO

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