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History of Medieval Art

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Wolf G.

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Contenuti

Le voci dell’arte medievale italiana (dal IV al IV secolo).
Il tema annuale dell’ISI  «La voce e le sue tracce»  è una sfida per un corso di arte medievale, che invita a una rilettura di alcuni dei momenti e monumenti principali del Medioevo italiano. Da un lato si pensa alla famosa formula dantesca del “visibile parlare” e il topos delle immagini che sembrano vive, dall’altro ci sono le “voci” che parlano delle arti visive come Dante, Petrarca, Boccaccio e tanti altri autori; infine ci sono le voci moderne e contemporanee che parlano dell’arte medievale in senso letterario, storico-artistico o in altri modi.
Tra le tante voci che si faranno presenti, il corso rifletterà su natura, luoghi, forme, funzioni e intrecci delle arti tra il IV e il XIV secolo. Si studieranno gli spazi e i tempi dell’arte medievale in funzione del suo pubblico, dei committenti e degli artisti, ma anche degli approcci odierni ad essa.
Il corso si concentra su mosaici o affreschi in chiese e palazzi medievali, analizzando i modi, le strutture e le retoriche visivi delle narrazioni pittoriche, ma studia anche artefatti in avorio, oro o altri materiali. Il corso si presenta in forma di viaggio lungo la penisola nel suo contesto mediterraneo, partendo da Roma, dirigendosi verso il Nord, visitando città come Pisa, Genova, Venezia, Siena e Firenze, e verso il Sud, per esempio con un capitolo sulla Sicilia normanna. C’è una poliglossia e polifonia di voci che si incontrano e – per quanto riguarda il presente corso - si sentono soprattutto nelle città, tra ordine politico e cultura artistica comunale.
Le immagini stesse possono rievocare un passato o immaginare un futuro, il loro riferimento a tradizioni e contesti vari e soprattutto il loro ruolo come “protagoniste” nelle società storiche costituirà uno dei temi centrali del corso. Come si distinguono, congiungono o confondono storie dipinte con allegorie e immagini iconiche? Hanno voci o ci sono voci intorno a loro (incluso il canto)? In quali spazi? Qual è il rapporto tra lo spazio in cui si collocano immagini o oggetti e gli spazi che rappresentano o fanno immaginare? Tra i personaggi rappresentati e gli spettatori? Chi parla con chi o a chi, quali sono i mezzi pittorici che fanno “parlare” le immagini, e quali le tracce delle voci intorno a loro.
Che cosa si sa o si può sapere della dimensione orale legata alle immagini e alle arti visive in generale, delle conversazioni delle botteghe, delle reazioni di un pubblico contemporaneo o dei secoli successivi. E chi parla, in senso di stratificazioni sociali e culturali?
Il pubblico stesso non è mai “stabile” e cambiano le dinamiche spaziali, materiali e temporali, se consideriamo per esempio i riti, le feste, le processioni, etc. Se poi pensiamo ai monumenti medievali, non solo nel momento della loro creazione e prima fruizione, ma nella loro “biografia” come presenza nelle città storiche (e attuali), si aprono immensi orizzonti che riguardano una molteplicità di voci, fino alle problematiche del restauro e della ricostruzione (per esempio in zone terremotate), accompagnate da grandi dibattiti a cui possiamo ascoltare o partecipare oggi. Le voci non si fermano, alcune lasciano tracce, altre no – per ragioni da studiare e comprendere.

Infine ci sono le voci di chi insegna e di chi partecipa al corso che si tiene parzialmente in classe (o virtualmente) e, se possibile, parzialmente a Venezia, davanti ai monumenti che visiteremo (San Marco e Torcello).

Obiettivi

  • Conoscenza delle arti e dell’estetica nel Medioevo.
  • Analisi pittorica, stilistica e iconografica di mosaici e affreschi in chiese e palazzi medievali.
  • Studio di spazi, funzioni e committenze delle opere proposte.
  • Riflessione su committenze e recezione nel contesto storico e politico, in un’ottica sia coeva sia contemporanea.

Frequenza
La presenza attiva nel corso è condizione essenziale per la valutazione finale. 

Modalità di valutazione
Si richiede inoltre la stesura di una tesina che sarà discussa nella prima parte dell’esame orale, mentre nell’altra si ripercorreranno i temi principali del corso stesso

Bibliografia

Letture introduttive:

  • Le Goff, Jacques: Tempo della Chiesa e tempo del mercante, e altri saggi sul lavoro e la cultura nel Medioevo, Torino: Einaudi, 1977.
  • Frugoni, Chiara: Una lontana città : sentimenti e immagini nel medioevo. Torino 1983
  • Hans Belting, Il culto delle immagini. Storia dell'icona dall'età imperiale al tardo Medioevo. Roma 2001
  • Michele Bacci: Lo spazio dell'anima. Vita di una chiesa medievale. Roma etc. 2005
  • Donato, M. M. / Parenti, D. (ed.): Dal giglio al David. Arte civica a Firenze fra Medioevo e Rinascimento, exh. cat. (Galleria dell’Accademia), Firenze: Giunti, 2013.
  • Medioevo, natura e figura. Ed. Arturo Quintavalle. Milano 2015
  • Architectura Picta nell’arte italiana tra Giotto e Veronese. Ed. Sabine Frommel e Gerhard Wolf. Modena 2016
  • Parlare dell’arte nel Trecento. Ed. Annette Hoffman, Lisa Jordan, Gerhard Wolf. Berlin etc. 2020

 

NB: Gli studenti e le studentesse del MLLCI possono inserire nel piano di studio, per il corrente anno accademico, il corso a scelta solo se parteciperanno alla settimana di studio residenziale a Venezia, prevista dal 26 al 30 novembre 2021.

Ricordiamo a chi non potesse prendere parte al viaggio di studio che potrà seguire il corso il prossimo anno accademico (2022/23).

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