Il Giano bifronte. La televisione pubblica svizzera fra tradizione e concorrenza
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Abstract
Questa ricerca affronta la questione del mandato istituzionale del servizio pubblico e dei cambiamenti in atto nel sistema delle comunicazioni delle SSR Idée Suisse.
Il panorama televisivo svizzero è particolare e stratificato quanto la stessa confederazione elvetica. La ricerca lo affronta tenendo sullo sfondo il ruolo delle imprese televisive pubbliche nel contesto internazionale; ricostruendo la percezione dei cambiamenti pregressi e in atto da parte di una serie di qualificati operatori televisivi svizzeri; e analizzando la programmazione delle sei reti pubbliche svizzere. Dunque percezione del cambiamento nello scenario internazionale e desiderio di rinnovamento progettuale all´interno delle reti svizzere; programmazione televisiva e rispetto del mandato istituzionale: la ricerca mette in relazione questi aspetti, per cogliere alcuni snodi che caratterizzano l´attuale esercizio televisivo pubblico in Svizzera.
La prima parte dell´indagine analizza le trasformazioni in atto nei principali servizi televisivi europei e la percezione che ha delle stesse la SSR. Lo scenario europeo viene definito attraverso una rilettura sistematica dei documenti internazionali prodotti dalle emittenti pubbliche e dalle ricerche sull´audience. La situazione anglosassone viene considerata con attenzione particolare, in quanto caso esemplare di servizio televisivo pubblico in Europa. La specificità svizzera viene qui delineata a partire dalle peculiari condizioni di concorrenza e competizione con le televisioni private, che hanno determinato reazioni di riorganizzazione strutturale nel rapporto con il pubblico e con le istituzioni.
Nella seconda parte il fulcro tematico diventa la programmazione della SSR - Idée Suisse: lo screening dei palinsesti di una settimana tipo e l´approfondimento qualitativo di alcuni programmi al di fuori del campione di base, consentono di ricostruire la rappresentazione della vita della nazione e di conseguenza i dispositivi di messa in opera del mandato di servizio pubblico.
La terza parte si preoccupa di definire le coordinate e i presupposti del patto identitario, e cioé di quella particolare relazione tra emittente e audience che consente alla seconda di sentirsi parte di una nazione.