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Comunicazione e decisioni

Persone

Mengis J.

Docente titolare del corso

De Molli F.

Assistente

Descrizione

Obiettivi
L’obiettivo del corso è fornire strumenti per leggere il complesso fenomeno dell’interazione comunicativa in profondità, focalizzandosi sulla comunicazione ‘verbale’.

Contenuti
Il corso invita ad una riflessione critica su come le decisioni vengono prese in un contesto organizzativo. Viene esplorata la stretta connessione tra decisione e comunicazione sia quando i membri di un’organizzazione tentano di dare un senso a situazioni decisionali spesso complesse ed ambigue, sia quando implementano decisioni già prese.

Il corso si pone i seguenti obiettivi:

  • A livello teorico, il corso ha l’obiettivo di fornire una panoramica sul contributo delle scienze della comunicazione allo sviluppo delle teorie decisionali. Nello specifico, lo studente apprenderà che il modello razionale delle decisioni, come proposto dagli economisti, può essere oggetto di criticismo non solo a livello individuale e cognitivo (es. procedimenti euristici, emozioni), ma anche a livello sociale (di gruppo o di organizzazione) lì dove la valenza comunicativa risulta essere di particolare rilevanza. Il corso pone l’accento sulle dinamiche comunicative (sia con riferimento ai processi dialogici- conversazionali che ai discorsi a livello organizzativo) illustrando come, non solo tali dinamiche incidano sulla razionalità delle decisioni, ma anche come queste influenzino la definizione della razionalità stessa.
  • A livello più pratico, il corso mira a fornire allo studente vari metodi e strumenti concreti per gestire meglio le decisioni nelle organizzazioni.

Impostazione pedagogico-didattica
Il corso prevede – in un’ottica di seminario – la collaborazione attiva con gli studenti ai quali verrà chiesto di presentare dei testi scientifici. Verrà dato inoltre ampio spazio alla sperimentazione concreta con diversi metodi e strumenti. In primo luogo, si analizzeranno fenomeni comunicativi nei processi decisionali concreti (come si presentono, per esempio nella giuria di una decisione legale), si lavorerà inoltre con diversi casi di studio per sviluppare ed applicare la conoscenza acquisita in una varietà di contesti concreti. Infine, gli studenti si eserciteranno nel prendere decisioni, questo li aiuterà a capire in prima persona la complessità delle sfide e gli strumenti decisionali che un decision maker si trova a gestire.

Modalità di valutazione
Tre elementi vengono presi in considerazione per la valutazione dello studente:

  • Esame finale (55%).
  • Discussione del film The 12 angry men (30%).
  • Presentazione di un articolo e partecipazione in classe (15%).

La presentazione dell'articolo è facoltativa, in assenza di questa l'esame finale varrà 70%

Riferimenti bibliografici
Allison, G. & Zelikow, P. (1999). Essence of decision. Explaining the Cuban missile crises. New York: Longman.
Bazerman, M. H. (2005). Judgment in managerial decision making (6th ed.). New York: John Wiley & Sons.
Huisman, M. (2001). Decision-making in meetings as talk-in-interaction. International Studies of Management & Organization, 31, 69-90.
Khatri, N. & Ng, H. A. (2000). The role of intuition in strategic decision making, Human Relations, 53(1), 57-86.
Langley, A., Mintzberg, H., Pitcher, P., Posada, E., & Saint-Macary, J. (1995). Opening up decision making: the view from the black stool. Organization Science, 6(3), 260-279.
March, J.G. (1997). Understanding how decisions happen in organizations, in: Shapira, Z. (Ed.) (1997).
Organizational decision making. Cambridge: Cambridge University Press, 9-31.
March, J.G. (2006). Rationality, foolishness, and adaptive intelligence, Strategic Management Journal, 27(3), 201-214.

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