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Letteratura del secondo Ottocento e del Novecento B

Persone

Jori G.

Docente titolare del corso

Descrizione

Margini e resistenza

Nella Letteratura italiana del secondo dopoguerra l’epos resistenziale assume non di rado il punto di vista della ‘marginalità’, dal Sentiero dei nidi di ragno (’47) di Italo Calvino a Se non ora quando? (’82) di Primo Levi. Ma è in versi, nel Diario d’Algeria (’47) di Vittorio Sereni, che la marginalità - amara alternativa dell’esperienza resistenziale che gli fu negata - diviene lirica ‘epopea’, quasi emblema della condizione umana: «La giovinezza è tutta nella luce / d’una città al tramonto / dove straziato / ed esule ogni suono / si spicca nel brusio. // E tu mia vita salvati se puoi / serba te stessa al futuro / passante e quelle parvenze sui ponti / nel baleno dei fari» (V. Sereni, Periferia 1940).

 

Bibliografia
V. Sereni, Poesie, a cura di D. Isella, Milano, Mondadori, 1996 (o edd. successive)
C. Pavese, La casa in collina (un’ed. tascabile)
I. Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno (un’ed. tascabile)
B. Allason, Vecchie ville vecchi cuori, a cura e con intr. di G. Jori, Torino, Aragno, 2007.

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