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Storia del pensiero ebraico del Medioevo e del Rinascimento

Persone

Busi G.

Docente titolare del corso

Guidi A.

Docente titolare del corso

Descrizione

Cattedra finanziata dalla Cukier, Goldstein-Goren Foundation

Il corso è aperto a tutto il pubblico interessato

 

Modulo del prof. Busi

Contenuti

Storia e cultura ebraica in Italia nell’età del Rinascimento

Sebbene l’ebraismo abbia rappresentato un elemento costitutivo del panorama rinascimentale, non è stato finora messo sufficientemente in luce il carattere complessivo del confronto tra la rinnovata tradizione cristiana e l’identità giudaica in Italia. Se infatti l’ambito maggioritario diffuse parecchi dei propri modelli formali, l’ebraismo seppe dare al Rinascimento italiano alcune cadenze originali e inimitabili. Il corso affronta l’intreccio storico e intellettuale tra gli ebrei della Penisola e la componente cristiana. Pittura, mistica, letteratura, filosofia e filologia sono i campi tematici di questo viaggio al confine tra omologazione e alterità durante il Quattro e il Cinquecento.

 

Bibliografia

Attilio Milano, Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963;

Giulio Busi, La qabbalah, Roma-Bari, Laterza, 2016 (1 ed. 1998);

Idem – R. Ebgi, Giovanni Pico della Mirandola. Mito, magia, qabbalah, Torino 2014.

 

Modalità di valutazione: Esame scritto

 

 

Modulo della prof.ssa Guidi

Contenuti

Favole greche e sacre historie: la riscoperta di Platone e la cultura ebraica rinascimentale.
Nella seconda metà del Quattrocento, l’imperativo del ritorno alle fonti e alla civiltà classica fu pensato come un incitamento a riscoprire, rileggere e rivalutare la cultura dei latini e dei greci. Uno dei momenti fondamentali di questo programma di studi fu la riscoperta dei testi e del pensiero di Platone, portata avanti in particolare da Marsilio Ficino. In città come Firenze, Napoli o Mantova, anche i dotti ebrei vengono in quegli anni in contatto con la cultura umanistica e con l’eredità platonica che la tradizione medievale aveva fino ad allora ignorato. La scoperta da parte degli ebrei italiani di questo corpus di testi e di dottrine darà luogo a nuove esperienze culturali e a maniere diverse di intendere il rapporto tra la tradizione ebraica e la filosofia greca. Il corso si propone di esplorare alcune di queste riletture ebraiche di Platone nel contesto del dibattito intellettuale tra ebrei e cristiani tra fine Quattrocento e inizio Cinquecento.

Bibliografia

A. M. Lesley, Il ritorno degli antichi nella cultura ebraica tra Quattro e Cinquecento, in Gli Ebrei in Italia, a cura di C. Vivanti, 2 vol., Torino, Einaudi, 1996, t. I, p. 387-409.
- A. Guidi, “Di poi si rinnovò quel poco che ci è al presente”: Leone Ebreo e la cultura umanistica, Le lettere, 2015/1 (67), p. 26-56.

- Eugenio Canone, Introduzione e Cronologia, in Leone Ebreo, Dialoghi d'amore, a cura di Delfina Giovannozzi, Roma-Bari, Laterza, 2008, p. V-XIX.

Obiettivi didattici:

Attraverso lo studio della biografia e dell’opera di Leone Ebreo, il corso si prefigge di fornire una introduzione alle principali correnti religiose e intellettuali dell’ebraismo medievale e rinascimentale. Esso intende inoltre mettere in grado gli studenti di sviluppare gli strumenti e la metodologia necessari a una comprensione critica del ruolo dall’ebraismo nel contesto della storia della cultura italiana del XV e XVI secolo.

Modalità didattiche:

Il corso si svolge essenzialmente tramite lezioni frontali. La piattaforma elettronica è sistematicamente utilizzata per fornire agli studenti la bibliografia e il materiale di lavoro.

Modalità di valutazione:

La valutazione si basa su un esame scritto. Viene esaminata la capacità dello studente di rielaborare ed esporre con chiarezza i principali problemi affrontati a lezione e di orientarsi in modo pertinente, critico e autonomo nei percorsi di lettura e di commento dei testi letti.

Offerta formativa