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Costruzione di testi

Persone

Miecznikowski-Fuenfschilling J.

Docente titolare del corso

Battaglia E.

Assistente

Descrizione

Contenuti
Modelli discorsivi e sintattici per l'oralità

La descrizione delle strutture del parlato pone numerosi problemi alla linguistica, che ha subito l’influsso di una tradizione secolare di riflessione grammaticale funzionale all’insegnamento della scrittura e per molto tempo ha potuto considerare il dato empirico dell’oralità solo attraverso i suoi riflessi nel testo scritto o mediante la percezione, memoria e intuizione del linguista. Verso gli anni Settanta del Novecento inizia a diffondersi la convinzione che la concezione, a lungo dominante, del discorso come successione di frasi fosse insufficiente per cogliere l’organizzazione sia testuale, sia sintattica del parlato. La linguistica testuale individua principi
di organizzazione discorsiva oltre il confine della frase (in particolare l’idea di una stratificazione funzionale del testo e l’esigenza che esso sia coeso, coerente e situato) che mirano ad una applicazione generale indipendentemente dalla modalità scritta o orale.
Guardando al parlato attraverso la lente del testo, si indagano fenomeni come l’anafora, la struttura informativa dell’enunciato o i connettivi. Il modello testuale è tuttavia messo parzialmente in crisi da quello conversazionale, che ha origine nella sociologia di stampo etnometodologico e si serve, nell’analisi, di trascrizioni di conversazioni audioregistrate e (più tardi) videoregistrate. Questo tipo di ricerca attira l’attenzione dei linguisti su principi di
organizzazione del parlato dialogico finora poco indagati come quello dell’alternanza dei turni, delle sequenze di attività co-costruite dagli interattanti e dell’articolazione tra discorso verbale e attività non verbali.
I due modelli, quello testuale e quello conversazionale, insieme alla disponibilità sempre più
ampia di corpora di dati orali, portano a riconsiderare un oggetto centrale della riflessione linguistica, cioè la sintassi dell’enunciato. Ci si interroga sulle specificità della sintassi del parlato, sulla differenza tra legami sintattici e legami coesivi, sulla definizione e i confini dell’enunciato, sulle funzioni della sintassi nell’organizzazione dell’interazione e sulla genesi stessa delle strutture sintattiche nel contesto del parlato dialogico come forma primordiale di uso della lingua.

Obiettivi didattici
Il corso presuppone conoscenze di base in sintassi, pragmatica e linguistica testuale. Su questa base mira a introdurre gli studenti agli studi sulle strutture del parlato.Gli studenti conosceranno due famiglie di modelli teorici entro i quali è stato analizzato il parlato, incentrate sulle nozioni di testo e di conversazione, e rifletteranno su questioni sintattiche alla luce di questi modelli, specialmente di quello conversazionale. Impareranno inoltre le basi del lavoro empirico con dati orali grazie a un esercizio di trascrizione ed esercizi di analisi.

Modalità didattiche

Lezioni in presenza: esposizione ex cathedra e discussione delle attività della settimana precedente svolte a distanza.

Lezioni a distanza: letture ed esercizi, in parte introdotti da brevi spiegazioni video.

Modalità d’esame

Esame orale. La materia d’esame comprende i contenuti presentati e discussi a lezione, quelli
oggetto delle attività svolte online in modalità asincrona e la bibliografia d’esame.

Bibliografia
Bibliografia d'esame
La bibliografia d’esame comprende testi di lettura obbligatoria, contrassegnati dalla dicitura “lettura obbligatoria” nella bibliografia del corso. A questi si aggiungono testi a scelta: in ciascuna delle tre aree tematiche si scelga o un articolo singolo o un capitolo / più capitoli (ca. 20 pagine per area) di uno dei volumi indicati.

Testualità

− ANDORNO, Cecilia, Linguistica testuale: un’introduzione. Roma, Carocci, 2003.
Lettura obbligatoria: cap. 3 «La distribuzione dell’informazione nel testo» (pp. 89-103)
− BAZZANELLA, C., 1995. I segnali discorsivi. In: L. RENZI and G. SALVI, eds, Grande grammatica italiana di consultazione. Bologna: Il Mulino, pp. 1339-1357.
− BEAUGRANDE, R.-A. & DRESSLER, W. U., 1994. Introduzione alla linguistica testuale.
Bologna: Il Mulino (trad. it. di Einführung in die Textlinguistik, Tübingen, Niemeyer, 1981).
− CONTE, M.-E.,1999 [1988]. Condizioni di coerenza. Torino, Edizioni dell'Orso. Lettura obbligatoria: cap. 7, «Coerenza, interpretazione, reinterpretazione» (pp. 83-95)
− FERRARI, A., 2019. Che cos’è un testo. Roma, Carocci, in particolare:
cap. 1, "Il concetto intuitivo di testo", pp.11-17;
cap. 3, "Il testo come architettura semantica", pp. 33-44;
cap. 4, "L'organizzazione logico-semantica del testo", pp. 45-57;
cap. 7, "Il testo parlato", pp. 91-107.
− PRANDI, M., 2015. Il posto del testo in una grammatica. In: A. FERRARI, L. LALA and
R. STOJMENOVA, eds, Testualità. Fondamenti, unità, relazioni. Firenze: Franco Cesati, pp. 29-41.

Turni e sequenze
− BAZZANELLA, C., 2005. Linguistica e pragmatica del linguaggio. Un'introduzione. Roma/Bari: Laterza.
− COUPER-KUHLEN, E. & SELTING, M., 2018. Interactional Linguistics. Studying Language in Social Interaction. Cambridge: Cambridge University Press.
Pagine a scelta del capitolo 4 «Action formation and ascription», pp. 210-311
− FELE, G., 2007. L'analisi della conversazione. Bologna: il Mulino.
Lettura obbligatoria: Introduzione (pp. 9-16)
Lettura obbligatoria: cap. 1 «Principi dell’analisi della conversazione» (pp. 17-31)
Lettura obbligatoria: cap. 2 «La presa del turno e la correzione» (pp. 33-53)
− FRANCESCHINI, R., 1998. Riflettere sull’interazione. Milano, FrancoAngeli.
− LEVINSON, Stephen C. (1993). “La struttura della conversazione”, cap. 6 di La pragmatica, Bologna: Il Mulino (ed. originale Pragmatics, Cambridge: Cambridge University Press,
1983).
− Lettura obbligatoria: MONDADA, L., 2009. Multimodalità e multi-attività nelle conversazioni a tavola, in M. FATIGANTE, L. MARIOTTINI & M. E. SCIUBBA, (a cura di) Lingua e società. Scritti in onore di Franca Orletti. Bologna: Il Mulino, pp. 88-106.
− ORLETTI, F., 2019. Che cos’è la linguistica interazionale. Roma, Carocci. Grammatica del parlato e interazione
− AUER, P., 2005. Projection in Interaction and Projection in Grammar. Text: An
Interdisciplinary Journal for the Study of Discourse, 25(1), pp. 7-36.
− Lettura obbligatoria: BERRUTO, G., 1985. Per una caratterizzazione del parlato: l'italiano
parlato ha un'altra grammatica?, in: G. HOLTUS, E. RADTKE (a cura di), Gesprochenes
italienisch in Geschichte und Gegenwart, Tübingen, Gunter Narr, pp. 120-153.
− BLANCHE-BENVENISTE, C. (2013 [1990]). Un modèle d’analyse syntaxique “en grilles”
pour les productions orales. Anuario de psicología 47, ripubblicato in TRANEL (Travaux
neuchâtelois de linguistique) 58, 2013, 201-219.
− Lettura obbligatoria: CALARESU, E., 2015. Grammatica del testo e del discorso:
dinamicità informativa e origini dialogiche di diverse strutture sintattiche. In: A. FERRARI,
L. LALA and R. STOJMENOVA, eds, Testualità. Fondamenti, unità, relazioni. Firenze: Franco Cesati, pp. 42-59.
− COUPER-KUHLEN, E. & SELTING, M., 2018. Interactional Linguistics. Studying
Language in Social Interaction. Cambridge: Cambridge University Press.
Pagine a scelta del capitolo 6 «Sentences, clauses, and phrases», pp. 359-425
− HOPPER, P., 2012. Emergent grammar. In GEE, J.P. & HANDFORD, M., The Routledge
Handbook of Discourse Analysis. London / New York, Routledge, 301-314.
− PIETRANDREA, P., KAHANE, S., 2019. Macrosyntactic annotation. In: A. LACHERETDUJOUR, S. KAHANE e PIETRANDREA, P., Rhapsodie: A prosodic and syntactic treebank for spoken French. Amsterdam / Philadelphia, John Benjamins.
− SCHEGLOFF, E. A. 1996. Turn organization. One intersection of grammar and interaction.
In E. OCHS, E.A. SCHEGLOFF, S.A. THOMPSON (a cura di), Interaction and grammar,
Cambridge, Cambridge University Press, 52-133.
− VOGHERA, M., 2017. Dal parlato alla grammatica: costruzione e forma dei testi spontanei. Roma: Carocci, in particolare
cap. 1, "Quando parliamo usiamo la grammatica?", pp. 15-40;
cap. 4, "I correlati sintattici della modalità parlata", pp.95-138;
cap. 7, "La grammaticalità dei testi parlati", pp.189-206.
Siti
- L’osservatorio Parlare italiano: www.parlaritaliano.it
- Il corpus VoLip: http://www.parlaritaliano.it/index.php/it/volip
- Il corpus Kiparla: https://kiparla.it/

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