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Letteratura del secondo Ottocento e del Novecento B

Persone

Jori G.

Docente titolare del corso

Descrizione

Contenuti:

«Sono dieci canzoni, e più di dieci stravaganze». Così Leopardi definisce le dieci liriche del suo primo organico e compiuto libro di poesia, le Canzoni del conte Giacomo Leopardi, 1824, che confluiranno nei Canti. Compito del corso sarà un’analisi storica e critica di questo libro nella sua complessità, quale primo ‘strato’ della poesia leopardiana. L’analisi, la stratigrafia delle varianti d’autore si assocerà all’analisi interna di quel libro, quale oggetto poetico caratterizzato nella storia della poesia leopardiana, considerando in particolare struttura, temi, lingua, biblioteca di riferimento. Il criterio di lettura è additato dallo stesso Leopardi, proprio sulle sue Canzoni: «se non si leggono attentamente, non s’intendono; come se gl’italiani leggessero attentamente.»

Obiettivi didattici:

La conoscenza approfondita e la lettura di una sezione organica e storicamente caratterizzata dei Canti di Giacomo Leopardi, in quanto paradigma di accesso alla conoscenza e allo studio dei temi e delle forme della poesia contemporanea, da un classico quale Leopardi ai ‘padri’ del Novecento, in particolare a Giuseppe Ungaretti, che ha scritto pagine fondamentali sulle Canzoni leopardiane e vi si è ispirato.

Modalità didattiche:

Lezioni frontali; si prevede il ricorso alla piattaforma digitale, per la condivisione dei testi e di altri materiali didattici.

Modalità di valutazione:

Esame orale.

Bibliografia:

  • G. Leopardi, Canti, A cura di Luigi Blasucci, Volume primo, Parma, Fondazione Pietro Bembo - Ugo Guanda Editore, 2019;
  • G. Getto, Saggi leopardiani, Firenze, D’Anna, 1977 [II ed.];
  • L. Blasucci, I tempi dei “Canti”. Nuovi studi leopardiani, Torino, Einaudi, 1996;
  • P. Italia, Il metodo di Leopardi. Varianti e stile nella formazione della Canzoni, Roma, Carocci, 2016.

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