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Scrittura e libri nel medioevo

Persone

Cursi M.

Docente titolare del corso

Descrizione

Contenuti:

Scrivere il volgare (secoli XIII-XV)

Il corso presenterà la storia delle principali scritture librarie e documentarie utilizzate nell’Italia tardo-medievale per la trasmissione di testi in volgare, soffermandosi sulle diverse tipologie grafiche e su questioni di metodo riguardanti la loro lettura, localizzazione, datazione, funzione e significato sociale. In linea con il tema annuale del Master, una speciale attenzione sarà riservata ai meccanismi che portarono alla piena affermazione dei libri d’autore, esaminando il cosiddetto «rapporto di scrittura», ovvero il tasso di partecipazione diretta di ogni autore alla registrazione scritta di un suo testo, in tutte le sue stratificate fasi di elaborazione. Verranno approfonditi e discussi alcuni casi di notevole rilievo, quali ad esempio quello del codice degli abbozzi Vat. lat. 3196, che ci consente di entrare nell’officina autoriale di Petrarca, o del Berlinese Hamilton 90, che ci mostra le strategie attuate da Boccaccio per l’allestimento dell’autografo del Decameron; un certo spazio sarà concesso, inoltre, all’analisi delle presumibili scelte di forma-libro adottate da Dante per il perduto autografo della Commedia.
L’ultima parte del modulo sarà dedicata ad una particolare categoria di scriventi quattrocenteschi, appartenenti ad uno strato culturale intermedio che si teneva lontano dalle aspirazioni degli ambienti della cultura libraria ufficiale e seguiva un curriculum formativo che si attuava nelle scuole d’abaco e proseguiva nell’apprendistato in bottega; tra di essi hanno uno speciale interesse gli artisti, che ci hanno lasciato testimonianze scrittorie talvolta poco note ma assai utili per tratteggiare il loro profilo storico-culturale; al riguardo saranno presi in considerazione alcuni autografi di Brunelleschi, Masaccio, Piero della Francesca e Leonardo.

Obiettivi didattici:

L'obiettivo del corso è quello di offrire la possibilità di maturare solide conoscenze del metodo e della terminologia paleografica e di sviluppare la capacità di descrivere, leggere e contestualizzare esempi di tipologie grafiche risalenti ai secoli XIII-XV, acquisendo la piena consapevolezza delle interrelazioni esistenti tra scritture e forme librarie. Agli studenti si chiederà di partecipare attivamente alle lezioni, leggendo e commentando le tavole sotto la guida del docente.
Prerequisiti richiesti: a) buona conoscenza del contesto storico-culturale medievale, con particolare riferimento all’Italia del Trecento e del Quattrocento; b) capacità di argomentare la propria posizione all'interno di una discussione seminariale.

Modalità didattiche:
Lezioni frontali, con partecipazione attiva degli studenti alla lettura delle tavole (che saranno fornite di volta in volta dal docente); sono possibili eventuali interventi di carattere seminariale, da concordare preliminarmente fra il docente e la classe. Si prevede un’alternanza fra presenza nel campus e online a settimane alterne (secondo le disposizioni presenti nel file La didattica ai tempi del Coronavirus. Semestre autunnale 2020-21).

Modalità d'esame:
Esame orale.

Bibliografia:
- A. Petrucci, Breve storia della scrittura latina, Roma, Bagatto Libri, 1992, pp. 11-34, 109-203.
- Id., Il libro manoscritto, in Letteratura Italiana, a cura di A. Asor Rosa, II. Produzione e consumo, Torino, Einaudi, 1983, pp. 497-524 (ora anche in A. Petrucci, Letteratura italiana: una storia attraverso la scrittura, Roma, Carocci, 2017, pp. 11-44).
- Id., Minuta, autografo, libro d’autore, in Il libro e il testo. Atti del convegno internazionale (Urbino, 20-23 settembre 1982), a cura di C. Questa e R. Raffaelli, Urbino, Università degli Studi di Urbino, 1984, pp. 397-414 (ora anche in A. Petrucci, Letteratura italiana: una storia attraverso la scrittura, Roma, Carocci, 2017, pp. 45-62).
- L. Battaglia Ricci, Edizioni d’autore, copie di lavoro, interventi di autoesegesi: testimonianze trecentesche, in «Di mano propria». Gli autografi dei letterati italiani. Atti del Convegno Internazionale di Forlì, 24-27 novembre 2008, a cura di G. Baldassarri, M. Motolese, P. Procaccioli, E. Russo, Roma, Salerno, 2010, pp. 123-57.
- M. Cursi, Percezione dell’autografia e tradizione dell’autore, ibidem, pp. 159-184.
- Id., La scrittura e i libri di Giovanni Boccaccio, Roma, Viella, 2013, pp. 107-28.
- Id., Lo specchio di Leonardo. Scritture e libri del genio universale, Bologna, Il Mulino, 2020, i.c.s. (le pp. verranno indicate a settembre, dopo la pubblicazione del volume).

Gli studenti che desiderano accostarsi ai temi delle lezioni prima dell’inizio del corso potranno fare riferimento ai due seguenti manuali:
- A. Petrucci, Prima lezione di paleografia, Roma-Bari, Laterza, 2010.
- M. Cursi, Le forme del libro. Dalla tavoletta cerata all'e-book, Bologna, Il Mulino, 2016.

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