Comunicazione verbale

Contenuti
Il corso è organizzato intorno a tre aree di progressivo approfondimento. Si inizia con un’introduzione all’interazione comunicativa, che apre riflessioni sulla qualità della comunicazione come dialogo e non come semplice trasmissione di contenuti. Si discutono criticamente, favorendo la partecipazione degli studenti, esempi di comunicazione interpersonale e dibattito pubblico, soffermandosi sui diversi elementi costitutivi dell’interazione. Come esempio significativo di comunicazione dialogica interpersonale, si presenta il caso della mediazione di conflitti.
In seguito, ci si concentra sul segno linguistico come strumento per la comunicazione verbale; si propone un metodo di analisi semantica per l’analisi dei molteplici significati delle parole sulla base di un corpus di dati empirici. Nell’edizione 2021, il corso si sofferma sulle parole che esprimono emozioni.
Infine, in connessione con l’analisi semantica si affronta il tema del lessico, che permette di riflettere sulla creatività linguistica nelle strategie comunicative e sui contatti tra lingue e culture diverse. Si apre qui il discorso del potere comunicativo delle classi del lessico (in particolare nomi, verbi e aggettivi), di cui si discutono le implicazioni in ambiti quali il lessico delle pari opportunità.

Obiettivi

 L’obiettivo del corso è fornire strumenti per leggere in profondità i fenomeni complessi del dialogo e dell’interazione comunicativa, focalizzandosi sulla comunicazione verbale.

Frequenza
Partecipazione non obbligatoria. I contenuti delle lezioni sono materiale d’esame.

Impostazione pedagogico-didattica
Il metodo del corso arriva alla riflessione teorica a partire da esercizi e discussioni su casi di studio. Da parte degli studenti, si prevede un lavoro di gruppo intermedio di analisi semantica del lessico emotivo.

Modalità d’esame

 Il 20% della valutazione è assegnato in base a una prova in itinere, che consiste in un paper di analisi semantica da svolgere in gruppi per favorire il critical thinking. Le modalità specifiche di stesura del paper saranno indicate su iCorsi e presentate durante il semestre. Il restante 80% dipende da un esame scritto finale, che verte sui contenuti del corso: lezioni (inclusi esempi ed esercizi) e letture fondamentali. Ottenere almeno 40 punti su 80 all’esame è necessario per poter sommare i punti del paper.

Riferimenti bibliografici

• Bachtin, M. M. (2003). Linguaggio e scrittura. Roma: Meltemi (pp. 40-45).
• Bühler, K. (1983). Teoria del linguaggio. Roma: Armando Editore (pp. 76-85).
• Gobber, G. (2018). Lingue, culture ed esperienza. Milano: Vita e Pensiero (capitoli 2 e 4).
• Greco, S. (2020). Dal conflitto al dialogo: Un approccio comunicativo alla mediazione. Milano: Apogeo (indicazioni specifiche saranno fornite durante il corso).
• Mercer, N. e Littleton, K. (2013). Interthinking: Putting talk to work. London: Routledge (pp. 14-22).
• Rigotti, E. e Cigada, S. (2013). La comunicazione verbale. Milano: Apogeo (capitolo 4).

Approfondimenti facoltativi

• Austin, J.L. (1962). How to do things with words. Oxford: Clarendon Press.

• Blommaert, J. (2013). Ethnography, superdiversity and linguistic landscapes: Chronicles of complexity. Bristol: Multilingual Matters.
• Danesi, M., & Greco, S. (2016) (eds.). Case studies in discourse analysis. Monaco: Lincom.
• De Saussure, F. (1916). Cours de linguistique générale. Paris: Payot & Rivages.
• Goddard, C. (2011). Semantic analysis: A practical introduction. Oxford: OUP.
• Greco, S. (2008). The ontology of conflict. Pragmatics & Cognition 16(3): 540-567.
• Leeuwen, T., van. (1995). Representing social action. Discourse & Society 6(1): 81-106.
• Moeschler, J. (2020). Pourquoi le langage? Des Inuits à Google. Malakoff: Armand Colin.
• Rocci, A., & de Saussure, L. 2016 (ed.). Verbal communication. Berlin: De Gruyter.
• Searle, J. R. (1969). Speech acts. An essay in the philosophy of language. Cambridge: CUP.