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Letteratura e libri di testo

Persone

Bisello E.

Docente titolare del corso

Descrizione

Obiettivi:

  • Capacità di delineare un quadro articolato dell’istituto dell’antologia poetica, dagli antecedenti ottocenteschi fino al secondo Novecento, con attenzione specifica ai decenni ’60-‘80
  • Dimostrare di sapersi orientare nei criteri di inclusione/esclusione dei canoni antologici a seconda delle distinte epoche culturali, e in particolare nell’arco di tempo che si snoda dal secondo Dopoguerra fino agli anni Ottanta
  • Sapere rielaborare criticatamente e con ampiezza di visione storica i contenuti dell’insegnamento, esponendoli con ordine e chiarezza.

Contenuti:

Il genere dell’antologia letteraria è per statuto plurivoco, “prestando voce” al discorso altrui.
Sia essa allestita come strumento di canonizzazione della tradizione letteraria, sia nella veste di libro di testo scolastico, la raccolta antologica dà cittadinanza e ordinamento alle “voci dei libri” (E. Raimondi, 2012) di altri autori e opere, selezionandone alcuni e marginalizzandone altri.

Il corso esplora gli antefatti storici e culturali che nei decenni ’60-’80 danno forma a un’ineguagliata innovazione-sperimentazione sulla scuola e le istituzioni formative, programmi ed editoria scolastica. È in questo contesto, in anni di poco successivi a Lettera a una professoressa della Scuola di Barbiana di don Milani (1967), che si collocano casi di antologie, di poesia e di prosa, che per la prima volta capovolgono i ruoli nel rapporto educativo, dando voce agli studenti: tra gli esempi più significativi Cipì di Mario Lodi, 1972; Liuba di M. Ghirardelli 1972; Desideri sogni bugie, esito di un laboratorio di poesia di K. Koch nella periferia romana nel 1978. Negli stessi anni sono anche poeti come Bertolucci, Sereni e Zanzotto a muovere verso la scuola (1979-80), trasformando la scrittura in “viva voce”, e dando poi testimonianza della loro operazione di lettura e autoesegesi a contatto con gli studenti in Sulla poesia. Conversazioni nelle scuole. Su queste premesse si prenderanno in esame antologie d’autore comprese in questo arco di tempo: Poesia italiana contemporanea di Giovanni Raboni (1981) e, per la destinazione scolastica, Gli argomenti umani di Franco Fortini (1969), antologia per il biennio superiore ove è più nettamente dichiarato l’intento di  dare spazio alla voce dei diseredati, facendo da lì sprigionare «le energie latenti delle classi mute» (F. Fortini, Dieci inverni, 1957).

Riferimenti bibliografici:

  1. Argomenti trattati al corso
  2. Testi
    • G. Leopardi, Crestomazia italiana. La poesia [1828]; a cura di G. Bollati, Torino, Einaudi, 1968 [parti indicate durante il corso]
    • G. Pascoli, Fior da fiore, Firenze, Sandron, 1902 [parti indicate durante il corso]
    • G. Raboni, Poesia italiana contemporanea, Firenze, Sansoni, 1981 [parti indicate durante il corso]
    • F. Fortini-A. Vegezzi, Gli argomenti umani. Antologia italiana per il biennio delle scuole medie superiori, Napoli, Morano, 1969 [parti indicate durante il corso]
  3. Bibliografia critica
  • C. Ossola, Brano a brano. L’antologia d’italiano nella scuola media inferiore, Bologna, il Mulino, 1978, cap. I, pp. 47-137
  • N. Scaffai, Altri canzonieri. Sulle antologie della poesia italiana, «Paragrafo» I, 2006, pp. 79-89
  • E. Zinato, Contro la dissipazione, per il sapere comune: Fortini e la didattica della letteratura, in Franco Fortini e le istituzioni letterarie, a cura di G. Turchetta e E. Esposito, Milano, Ledizioni, 2018, pp. 13-24.

Modalità didattiche:

Lezioni frontali partecipate, con invito a lezione di studiosi specialisti del tema.

Modalità di valutazione:

Esame orale in sessione della durata di 30 minuti all’incirca.

Offerta formativa