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Gestione istituzionale della diversità linguistica e culturale

Persone

Grin F.

Docente titolare del corso

Mugellini G.

Assistente

Descrizione

Obiettivi

Questo corso permette agli studenti di comprendere le più importanti dimensioni della diversità linguistica e culturale, e di capire come la diversità può essere gestita tramite politiche pubbliche, in particolare la politica linguistica e le sue componenti. I temi affrontati per loro natura sono complessi e spesso delicati dal punto di vista sociale e politico. Per questo motivo l’obiettivo del corso è di fornire agli studenti un insieme mirato di strumenti analitici adeguati. In questo corso gli studenti:

  • acquisiscono una prospettiva analitica coerente in materia di diversità linguistica e culturale come complesso fenomeno sociale, politico ed economico;
  • sviluppano la capacità di trattare la diversità linguistica e culturale come un oggetto di politica pubblica;
  • imparano a combinare concetti e metodi appartenenti a diverse discipline per selezionare, elaborare e valutare le politiche pubbliche nell’ambito della diversità linguistica e culturale

Contenuti

Il corso illustra un approccio analitico alla gestione della diversità ancorato all’analisi delle politiche pubbliche. Studieremo come una politica linguistica può essere valutata, secondo quali criteri e usando quali indicatori. Nella parte finale del corso si illustrano dei casi di applicazione pratica, ad esempio, la protezione e promozione delle lingue di minoranza, le politiche d'insegnamento delle lingue straniere, o la gestione del multilinguismo nelle organizzazioni internazionali. Il corso si concentra soprattutto sulla diversità linguistica in virtù del fatto che essa si presta non solo ad essere definita in modo più preciso dell’altra, ma anche ad essere oggetto di specifiche politiche pubbliche (le politiche linguistiche).

Il corso è di natura interdisciplinare, sia per metodi che per approccio. Gli strumenti analitici di natura teorica o empirica adoperati per lo studio della diversità linguistica provengono essenzialmente dall’analisi delle politiche pubbliche e dall’economia delle lingue, senza per questo trascurare il contributo di altre discipline come la filosofia politica, la sociolinguistica e l’economia dell’educazione. Il corso presta particolare attenzione alle interconnessioni fra i concetti astratti e la loro applicazione alla realtà.

Frequenza

A seconda della situazione sanitaria, i corsi sono dati

1) o interamente online su Zoom, il lunedì mattina dalle 8:15 alle 10:00

2) o faccia a faccia, in 4 blocchi di 7 ore ciascuno, il giovedì e il venerdì nella seconda metà del semestre.

Impostazione pedagogico-didattica

Il corso è impartito in lingua inglese. La maggior parte dei materiali didattici sono disponibili in inglese. Si incoraggia l’uso di altre lingue nell’interazione informale, e in particolare del francese, del tedesco e dell'italiano.

Modalità d'esame

La valutazione si basa sulla verifica della conoscenza del contenuto del corso e su un saggio da consegnare qualche settimana prima della fine delle lezioni. Le linee guida da seguire nella redazione del saggio vengono presentate in un documento a parte. Lo studente deve presentare e discutere in modo critico un articolo a scelta fra quelli messi a disposizione dal docente all’inizio del corso. Il saggio sarà commentato per iscritto dal docente. Esso conta per il 30% del voto finale. L’esame orale invece conta per il restante 70%. Durante l’esame orale lo studente dovrà replicare ai commenti del docente e rispondere a una domanda su uno dei temi affrontati durante il corso.

Riferimenti bibliografici

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  • Peled, Yael & Weinstck, Daniel (eds.), 2020: Language Ethics. Montréal & Kingston: McGill-Queen’s University Press.
  • Phillipson, Robert, 2003: English-Only Europe? Challenging Language Policy. London / New York: Routledge.
  • Ricento, Thomas (Ed.), 2006: An Introduction to Language Policy. Theory and Method. Malden, MA: Blackwell.
  • Spolsky, Bernard (ed.), 2012: The Cambridge Handbook of Language Policy. Cambridge: Cambridge University Press.

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