Progetto I: Atelier Torzo

Maison de la littérature

Stiamo vivendo tempi di fragilità e incertezze e siamo testimoni di eventi naturali, tecnologici, sociali e politici che probabilmente cambieranno radicalmente il mondo come lo conosciamo.

L'esperienza della pandemia degli ultimi due anni ha messo in luce l'inadeguatezza del sistema neoliberista e ha messo in discussione le istanze costruttive che hanno servito per decenni questo sistema, dalla fantasmagoria degli ipermercati - concepiti come macchine artificiali in condizioni di controllo sia di regolazione climatica sia di coreografia sociale - alla produzione ipertrofica di abitazioni o edifici ad uso misto traducendo in cemento, vetro e mattoni, le azioni di borsa. I cambiamenti climatici previsti da oltre cinquant'anni sono ora attivi nella pienezza delle loro conseguenze e mostrano la non sostenibilità dei costumi di vita delle società occidentali, ponendo a tutti i governi la urgente domanda su come reinventare il nostro modo di vivere. Testimoni privilegiati del più lungo tempo di pace conosciuto nella storia occidentale, da mesi affrontiamo la tragica minaccia di una guerra su vasta scala e ci ritroviamo impotenti.

Tutti questi eventi hanno innescato dinamiche sociali e politiche contraddittorie, che rivelano un'accentuarsi di orientamenti nazionalistici insieme ad un'enfasi sulle azioni di autoaffermazione di individui in antagonismo con la presente società, attraverso una glorificazione di piccoli gruppi o associazioni. Sembra essere un tempo alla ricerca di eroi piuttosto che di una società.

Crediamo nelle società e, sulla base di questa fede secolare, crediamo che sia nostro diritto e dovere di cittadini impegnarci per un senso di vivere insieme, attraverso una pratica di empatia e comprensione. Abbracciando l'ottimismo di Huizinga come atto di devozione alla vita e alla cultura, proponiamo agli studenti di indagare l'essenza dei luoghi in cui noi, come individui, possiamo condividere pensieri, cultura, e da lì ricostruire un senso di appartenenza a una società.

Contubernales, salotti letterari, caffè, cafés littéraires, case della letteratura sono stati nel tempo e in paesi diversi i luoghi in cui le persone si scambiavano pensieri come linfa per un movimento della società.

Il corso propone otto aree progettuali, distribuite in quattro arrondissements di Parigi, con un programma variabile tra 2000 e 4000 m2, dove gli studenti sono invitati a sviluppare una narrativa significativa per l’incontro sociale, l’apprendimento, il vagare in combinazione con gli spazi esterni, siano essi cortili o giardini.

L’obiettivo del corso è di allenare gli studenti a sviluppare strumenti di osservazione critica ed umanistica di un contesto culturale, imparando a riconoscerne le permanenze che ne costituiscono l’identità, una morfologia espressiva al di là di linguaggi ed iconografie che raccoglie i gesti ripetuti nei secoli del costruire sopravvissuti al succedersi di diversi accordi sociali e politici, ed articolandone attraverso il progetto una personale interpretazione capace di stabilire un dialogo con la eredità culturale collettiva.

Il lavoro si articolerà su diverse scale di riflessione sincronicamente, cercando una consonanza tra le scelte di insediamento, la articolazione di narrative spaziali e la espressione costruttiva dei dettagli strutturali ed architettonici.

Gli studenti sono invitati a disegnare esclusivamente a mano libera, in modo da consolidare tanto una competenza quanto una fiducia negli strumenti elementari del mestiere di costruire edifici, e costruire modelli alla scala territoriale quanto frammenti architettonici, congruenti con la ricerca individuale di ciascuno studente.

L'obiettivo è quello di formulare le relazioni spaziali primarie che traducano la specificità di un luogo e di una visione.

Per verificare le conseguenze delle scelte il lavoro si svilupperà parallelamente a diverse scale, combinando studi di insediamento con studi di dettaglio 1to1 o di facciata.

Non vi è un linguaggio preconcetto, né nel processo né nel risultato.

Questo approccio ha somiglianze con il metodo scientifico, in cui un esperimento viene sviluppato setacciando continuamente le percezioni individuali e le osservazioni oggettive.

Il frutto del nostro lavoro, in fondo, è un edificio da vivere.

L’esame è individuale.

3 critiche intermedie interne ed una critica finale con critici ospiti esterni.

L'elenco dei materiali in consegna sarà illustrato in dettaglio nel programma.

• Paris, 06.10.22 - 09.10.22 (Obbligatorio)
• Paris, 06.10.22 - 09.10.22 (Obbligatorio)