The magnetic sensitivity of strong chromospheric lines: from the CLASP experiments to the sodium D1 paradox
People
(Responsible)
Abstract
Lo studio della cromosfera e della regione di transizione rappresenta oggi una delle principali priorità nel campo della fisica solare e dell’astrofisica in generale. Questi sottili strati dell’atmosfera del Sole sono infatti al centro di una serie di importanti problemi con cui gli scienziati si stanno confrontando ormai da decenni. Questi includono il cosiddetto problema del riscaldamento coronale, la comprensione dei meccanismi fisici responsabili dell’accelerazione del vento solare, o dell’innesco di fenomeni esplosivi come i brillamenti e le emissioni di massa coronale. Se rivolti verso la Terra, quest’ultimi fenomeni possono fortemente influenzare la nostra atmosfera, con effetti dannosi sulle telecomunicazioni e sui dispositivi elettronici a bordo dei satelliti, dai quali la nostra società tecnologica dipende fortemente. Sebbene sia ormai chiaro che il campo magnetico giochi un ruolo di primaria importanza nella fisica della cromosfera e della regione di transizione, la nostra conoscenza empirica dell’intensità e topologia dei campi magnetici presenti in tali regioni è ancora del tutto insoddisfacente a causa della mancanza di adeguate tecniche diagnostiche. In questo contesto scientifico, un esperimento di tipo “razzo-sonda” è stato condotto con successo nel 2015, con l’obbiettivo di studiare tali campi magnetici sfruttando l'effetto Hanle nella riga Ly-α dell’Idrogeno. L’analisi dei dati è tutt’ora in corso. Questo esperimento, denominato Chromospheric Ly-Alpha SpectroPolarimeter (CLASP-1), al quale partecipa il Dr. Belluzzi, è il risultato di una collaborazione internazionale tra Stati Uniti (NASA), Giappone (JAXA) e vari istituti europei. Il successo di CLASP-1 ha indotto lo stesso gruppo di ricercatori, di cui fa ora parte anche il Dr. Alsina, post-doc nel presente progetto, a proporre un nuovo esperimento, il Chromospheric Layer SpectroPolarimeter (CLASP-2). Tale esperimento sarà analogo a CLASP-1, ma si baserà sulle righe h e k del Magnesio ionizzato. L’Istituto Ricerche Solari Locarno è partner di CLASP-2, il cui lancio è previsto nel 2019.
Additional information
Publications
- Alsina Ballester E., Belluzzi L., Trujillo Bueno J. (2023) The Potential of the Wavelength-integrated Scattering Polarization of the Hydrogen Ly-alpha Line for Probing the Solar Chromosphere, Astrophysical Journal, 947 (2):71
- Peter H., Alsina Ballester E., Andretta V., Auchère F., Belluzzi L., Bemporad A., Berghmans D., Buchlin E., Calcines A., Chitta L. P. ., Dalmasse K., del Pino Alemán T., Feller A., Froment C., Harrison R., Janvier M., Matthews S., Parenti S., Przybylski D., Solanki S. K. ., Štěpán J., Teriaca L., Trujillo Bueno J. (2022) Magnetic imaging of the outer solar atmosphere (MImOSA), Experimental Astronomy, 54:185-225
- Song D., Ishikawa R., Kano R., McKenzie D. E. ., Trujillo Bueno J., Auchère F., Rachmeler L. A. ., Okamoto T. J. ., Yoshida M., Kobayashi K., Bethge C., Hara H., Shinoda K., Shimizu T., Suematsu Y., De Pontieu B., Winebarger A., Narukage N., Kubo M., Sakao T., Asensio Ramos A., Belluzzi L., Štěpán J., Carlsson M., Del Pino Alemán T., Alsina Ballester E., Vigil G. D., Leenaarts J. (2022) Polarization Accuracy Verification of the Chromospheric LAyer SpectroPolarimeter, Solar Physics, 297:135