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Literature of the late Nineteenth century and of the Twentieth century A

People

Anedda Angioy A.

Course director

Jori G.

Course director

Description

Obiettivi e Contenuti
Antonella Anedda

Misure di traduzioni. La misura della poesia e il misurarsi del saggio.

Il corso è dedicato a due poeti: Giovanni Giudici, Amelia Rosselli che si sono misurati in modo diverso non solo con la traduzione, ma, come nel caso di Amelia Rosselli, con linguaggi diversi: l’inglese e il francese. Proveremo a misurarci con le poetiche di questi due autori interrogandoci intorno all’idea di “lingua madre” anche a partire dalle scelte di traduzione, inclusa quella particolare forma di traduzione e misura di un testo che è la saggistica e l’adattamento-riflessione( cfr. di Giudici: Il Paradiso. Perché mi vinse il lume di una stella). Ci concentreremo dunque sia sulle traduzioni di Giudici: A una casa non sua, sia sulle traduzioni e auto traduzioni di Rosselli: Sleep Diario in tre lingue, sia sui testi teorici e in prosa. Una particolare attenzione sarà riservata per quanto riguarda Giudici ai saggi di Per forza e per amore a fronte dell’opera in versi. Per quanto riguarda Rosselli saranno approfonditi gli scritti teorici e le prose: da Spazi metrici, a Interventi in margine della poesia, da Prime prose italiane a Diario Ottuso.

Modalità d´esame

Paper su un argomento concordato con la docente. Il paper dovrà comprendere una riflessione su almeno un testo tradotto durante il corso e fare riferimento alla seguente bibliografia.

Bibliografia
Giovanni Giudici:
- La letteratura verso Hiroshima, Editori Runiti, 1976
- Per forza e per amore, Garzanti,1996
- A una casa non sua, Mondadori,1997
Amelia Rosselli:
- L'opera poetica, Meridiani, Mondadori, 2012
 Antoine Berman, La traduzione e la lettera, o l'albergo della lontananza, Quodlibet, 2003
 Antonio Prete, All'ombra di un'altra lingua, Bollati Boringhieri,  2011
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Giacomo Jori
"Misurarsi con la materia". Primo Levi scrittore e scienziato

Per Primo Levi, chimico, testimone di Auschwitz, scrittore, misurare significa misurarsi: «Le esperienze (nel senso vasto: le esperienze di vita) sono dunque una materia prima: lo scrittore che ne manca lavora a vuoto, crede di scrivere ma scrive pagine vuote. Ora, le cose che ho viste, sperimentate e fatte nella mia precedente incarnazione sono oggi, per me scrittore, una fonte preziosa di materie prime, di fatti da raccontare, e non solo di fatti: anche di quelle emozioni fondamentali che sono il misurarsi con la materia (che è un giudice imparziale, impassibile ma durissimo: se sbagli ti punisce senza pietà), il vincere, il rimanere sconfitti» (P. Levi, Ex chimico). Di questo «misurarsi con la materia» il corso si propone di studiare, con Levi, quei ‘limiti’ che configurano una cosmogonia: «Nel Settecento Lazzaro Spallanzani misurava i tempi delle sue celebri esperienze sugli infusori esprimendole in credi, si serviva cioè come unità di misura del tempo necessario per recitare un Credo. Oggi misuriamo il tempo in base alle frequenze di emissione dell’atomo di cesio, e un errore di secondo ci pare intollerabile. […] A meno di un improbabile ritorno al Settecento, il mostruoso reticolo delle specificazioni è destinato a crescere, perché ogni oggetto nominato in una specificazione deve essere a sua volta specificato» (Id., La misura di tutte le cose).

Modalità d’esame
Orale in sessione.
Per la preparazione dell’esame è necessaria la lettura degli ultimi due volumi fra quelli indicati; il primo titolo è facoltativo, e da esso si attingeranno i riferimenti alle altre opere di Levi, con testi forniti on-line nella pagina del corso sulla piattaforma iCorsi.

Bibliografia
- Primo Levi, Opere, a cura di Marco Belpoliti, Torino, Einaudi, 1997, 2 voll.
- Primo Levi, Il sistema periodico, Torino, Einaudi, 1975 [o in una successiva ed. tascabile, o in Id., Opere, I, sopra cit.]
- Mario Lattes, Il Ghetto di Varsavia, Lugano, Cenobio, 2015.
Chi volesse approfondire la conoscenza della biografia di Primo Levi potrà leggere:
Myriam Anissimov, Primo Levi, o la tragedia di un ottimista, Milano, Baldini & Castoldi, 2001.

 

 

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