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Literature and text books

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Bisello E.

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Il canone attraverso il quale viene tràdita una letteratura non è composto soltanto dai classici che ne sono la struttura portante, il modello e la memoria, bensì anche - ad ogni generazione - dai libri di testo che di quei classici disegnano un percorso antologico, dando voce più distinta ad alcuni generi e autori e mettendo ai margini altri. Il corso prenderà in esame i criteri di disposizione critica e di ordinamento testuale propri di alcune antologie poetiche d’autore, anche scolastiche, nella parabola che si snoda dal secondo Dopoguerra agli anni Settanta, alla luce del confronto di letteratura e realtà, di coinvolgimento e distacco. Sul piano storico, tale raffronto si è profilato ora sotto il segno della neutralità e dell’astrazione, ora di una “passione del reale” (A. Badiou), di un coinvolgimento che ha segnato le poetiche e le estetiche del secondo Novecento, nelle forme dell’ideologia e dell’engagement. Il rapporto ambivalente con l’”extraletterario” caratterizza il dibattito culturale fin dalla stagione del Neorealismo, quando Vittorini rivendica però alla ricerca di verità insita nel linguaggio poetico l’autonomia dalla politica, quand’anche essa sia tesa all’emancipazione sociale. L’inclinazione della poesia verso il reale si conferma con forza negli anni ’70; lo si può dedurre dalla periodizzazione di repertori come quello di Antonio Porta, che inizia dal ’68, data spartiacque per la sua istanza antiautoritaria e per il rilievo dato al concetto di immaginario. Inoltre le presenze vi sono selezionate non solo secondo un criterio estetico, ma in quanto testimonianze storiche. Nello stesso decennio, la silloge di Giancarlo Majorino avvalora di più la linea poetica di opere attraversate dalla storia, nella persuasione che bellezza ed espressione della verità del reale alla fine coincidano. «Prendere criticamente cognizione del proprio tempo» (Calvino - Salinari) è anche la finalità espressa dall’antologia come strumento didattico e libro di testo, per introdurre gli studenti alla civiltà contemporanea, sempre però partendo dal linguaggio come oggetto primo di interpretazione del mondo.

Bibliografia generale di riferimento
(indicazioni di complemento si daranno all’inizio del corso)

A. Argomenti trattati al corso

B. Testi:

- G. Leopardi, Crestomazia italiana. La poesia, 1828; a cura di G. Savoca, Torino, Einaudi, 1968.

- G. Pascoli, Fior da fiore, Firenze, Sandron, 1902 .

- I. Calvino e G. Salinari, La lettura. Antologia per la scuola media, Bologna, Zanicheli, 1969 (vol. I, Indici; pp. VI-VIII; pp. 3-47; vol. II: Indici; vol. III, Indici; pp. 122-162; pp. 503- 538).

- G. Majorino, Poesie e realtà, 1945-2000 [prima ed.: Poesie e realtà ‘45-‘75, Roma, Savelli, 1977], Milano, M. Tropea, 2000, in partic. le pp. 25-48; 51-71; 105-137.

- A. Porta, Poesia degli anni Settanta, pref. di E. Siciliano, Milano, Feltrinelli, 1979, pp. 13-30.

C. Bibliografia critica

- C. Ossola, Brano a brano. L’antologia d’italiano nella scuola media inferiore, Bologna, il Mulino, 1978, cap. I, pp. 47-137.

- S. Verdino, Le antologie di poesia, in Id., Questioni di teoria critica, Napoli, Guida, 2007, pp. 77-97.

Obiettivi didattici:

- Capacità di delineare un quadro ampio dell’istituto dell’antologia poetica, dagli antecedenti ottocenteschi ai contemporanei;

- essere in grado di individuare i criteri di inclusione/esclusione dei canoni antologici alla luce del clima culturale coevo, in particolare nell’arco di tempo che va dal secondo Dopoguerra agli anni Settanta;

- sapere rielaborare in modo articolato e con ampiezza di visione storica i contenuti dell’insegnamento, esponendoli con chiarezza.

Modalità didattiche:

Lezioni frontali integrate da una parte seminariale nella seconda parte del corso (con relazioni in aula su argomenti concordati con la docente).

Sulla piattaforma saranno inseriti eventuali materiali difficilmente reperibili in commercio e in biblioteca.

Modalità di valutazione:

L’esame della sessione finale si svolgerà nella forma di colloquio orale. La valutazione attribuita alla fine del colloquio (pari al 70%) sarà l’esito di una media ponderata comprensiva del voto relativo all’esposizione in aula del tema di approfondimento assegnato dalla docente (prova intermedia valutata in una percentuale pari al 30%).

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