Astrophysical Spectropolarimetry
People
(Responsible)
(Co-responsible)
Abstract
Il campo magnetico solare ha un ruolo fondamentale in molti fenomeni osservabili sul Sole e nell'eliosfera in generale, dunque con conseguenze per la Terra. Vi sono così ragioni immediate per capirlo a fondo, oltre che all'interesse puramente scientifico. Se nell'era preindustriale gli effetti erano prevalentemente la presenza di aurore boreali, ora parti cruciali alla base della nostra tecnologia sono soggette a eventi estremi di origine solare. La complessità del tema fa si che molti aspetti del comportamento del campo magnetico solare rimangono ancora incompresi, nonostante i recenti progressi. Uno dei capitoli aperti nello studio del campo magnetico solare, è il suo comportamento a scale spaziali inferiori ai decimi di secondo d'arco comparabili alla risoluzione dei migliori telescopi esistenti. Da simulazioni numeriche e considerazioni teoriche si sa che la geometria di questi campi é molto contorta (campo magnetico turbolento). Fino a poco più di una decina di anni fa tale campo magnetico non era misurabile. Grazie a precise misure di segnali di polarizzazione (molte delle quali eseguite all'IRSOL) ora è più accessibile. Con telescopi di prossima generazione ci si aspetta di poter studiare direttamente piccole strutture di campo magnetico. Siamo stati invitati dal National Solar Observatory, NSO, che sta costruendo il telescopio DKIST dall'apertura di 4 m alle Hawaii, a collaborare nello studio di questo fenomeno. Scopo del presente progetto era di studiare la fattibilità di uno strumento, e sviluppare le necessarie competenze teoriche. Uno dei referee ha messo l'accento sul fatto che l'IRSOL non può, senza collaborazioni esterne, realizzare da solo lo strumento (fatto a noi chiaro). Il progetto è dunque momentaneamente sospeso.