Storia della cultura scritta

Il corso sarà diviso in tre momenti corrispondenti ai tre percorsi sui quali si snoderà l'itinerario di studio: la produzione, la conservazione e la funzione della cultura scritta dall'antica Roma fino ad oggi. 

Il primo (10 ore) sarà dedicato ad un rapido quadro d'insieme di differenti esperienze di produzione di testi scritti: il libro di età romana in forma di rotolo di papiro; il codice, confezionato originariamente su papiro e membrana e dal sec. XIII in poi su carta; il libro a stampa; il libro digitale. Un certo spazio sarà concesso anche a testimonianze non librarie, in particolare alla scrittura su legno, documentata dalle tavolette di età classica e medievale, e a quella su muro, realizzata dall'antichità ad oggi con diverse tecniche, dallo sgraffio alle bombolette spray. 
Il secondo momento (8 ore) si concentrerà  sui luoghi per eccellenza della conservazione libraria, le biblioteche; dopo aver affrontato il tema della polisemia del termine "biblioteca", ci si soffermerà sulle grandi raccolte dell'età classica, passando poi alle biblioteche monastiche medievali, alle collezioni degli auctores trecenteschi, alle prestigiose raccolte signorili rinascimentali, e anche alle bibliotechine domestiche delle famiglie borghesi-mercantili dell'Italia dei secoli XIV e XV; di seguito si approderà al Rinascimento e all'Illuminismo, fino all'idea di biblioteca pubblica e, da ultimo, a quella di biblioteca digitale.
Il terzo momento (10 ore) proporrà un approfondimento sul tema della scrittura delle lettere, puntando l'attenzione sull'epistolarità pratica, ovvero su quella tipologia di missive inviate a un destinatario individuato, con precise funzioni comunicative, oggetto negli ultimi anni di un crescente numero di studi di carattere storico, storico-linguistico, paleografico, letterario. Dopo aver tracciato un quadro di contesto, verranno passate in rassegna alcune testimonianze prodotte nel tardo medioevo e nella prima età moderna: le lettere inviate da Petrarca e Boccaccio, le missive che circolavano nella famiglia fiorentina degli Acciaiuoli, le epistole in forma di abbozzo di Leonardo da Vinci, le lettere d'amore di Maria Savorgnan a Pietro Bembo.

Il corso si propone di tracciare i lineamenti di una storia della cultura scritta nell'Occidente latino dall'antichità romana fino ad oggi assumendo i punti di vista della produzione, della conservazione e della funzione. Il campo di interesse privilegiato saranno i materiali librari, anche se, riprendendo la visione proposta all'inizio degli anni '50 del Novecento dal paleografo francese Jean Mallon, saranno prese in considerazione anche le testimonianze grafiche trasmesse da altri supporti, indipendentemente dalle tecniche e dai materiali di volta in volta adoperati.

In presenza

Il metodo sarà quello indiziario del rilevamento e dell'analisi formale delle caratteristiche grafiche di ciascun reperto preso in esame, con l'obiettivo di rispondere ad alcune fondamentali domande, proposte in un celebre saggio della fine degli anni '60 di Armando Petrucci: che cosa, quando, dove, chi e come. 

Presentazione orale e esame orale in sessione.