Progetto BSc2-I: Housing - Atelier Mayol
Persone
Docente titolare del corso
Lurani Cernuschi M.
Assistente
Minic J.
Assistente
Assistente
Descrizione
Il Mar Mediterraneo come terreno comune. Le isole e le coste del Mediterraneo sono i campi in cui l'atelier lavorerà nei prossimi semestri, concentrandosi ogni volta su un contesto specifico diverso. Stessa storia, stessa latitudine, stesso clima ma un'ampia gamma di identità locali; identità all'interno di un'identità comune; specificità ultralocali. Ogni luogo di questo mondo ha le sue peculiarità.
Nel primo semestre, l'atelier affronta il tema della casa estiva. L'estate è un momento in cui si mette in discussione il modo in cui viviamo, la struttura della vita quotidiana è diversa. Una casa estiva è una casa che rovescia le convenzioni. Gli spazi domestici sono messi in discussione, le stanze perdono le loro abituali funzioni, diventando scenari di momenti quotidiani diversi, il confine tra interno ed esterno cambia. Il semestre sarà anche un'occasione per discutere collettivamente e per ripensare al modo in cui affrontiamo il tema dell’abitare. Imparare a dubitare. Pensare l'edificio come un ecosistema. Approcciare la casa come parte di un territorio. Osservare, comprendere e interpretare la tradizione locale e l'identità di un luogo. Lavorare localmente. Fare un uso responsabile delle risorse locali. Dare valore alla logica della costruzione. Capire che la forma segue il clima. Imparare dalla tradizione per invertire la tendenza al riscaldamento globale.
Obiettivi
L'obiettivo del corso è quello di ampliare e consolidare la consapevolezza architettonica degli studenti, partendo dalla comprensione di un contesto nelle sue identità locali fino al dettaglio costruttivo. Particolare attenzione viene data allo studio di un luogo, alle esigenze climatiche locali, alle tipologie locali, alle risorse locali. L'atelier si propone di sfidare le convenzioni attuali e il modo di costruire di oggi; attraverso un lavoro collettivo e allo stesso tempo individuale, l'atelier intende sensibilizzare e guidare gli studenti nello sviluppo di progetti architettonici che rispettino le identità di un territorio e le esigenze climatiche attuali. Ogni luogo ha caratteristiche specifiche: climatiche, tipologiche, costruttive, topografiche, naturali, storiche...materiali e risorse locali. L'atelier lavora sulla comprensione e sull'interpretazione di queste caratteristiche; costruire significa rispondere alle esigenze climatiche, pensare l'edificio come un ecosistema, valorizzare l'uso delle risorse locali, creare identità.
Modalità di insegnamento
In presenza
Impostazione pedagogico-didattica
L'atelier lavora con esercizi collettivi per costruire una conoscenza comune, esplorare diversi temi e stimolare discussioni e, individualmente, nello sviluppo di un progetto. Lavoriamo con sei scale diverse, da 1:500 a 1:2. Territorio, tipologia, stanza interna, stanza esterna, angolo, elemento. Ogni scala è necessaria per lo sviluppo di un progetto, per esplorare le diverse tematiche che un progetto tiene insieme. Dal territorio al dettaglio. Dal dettaglio al territorio. Lavorare con scale diverse per prestare attenzione a ogni fase del progetto. Saltare da una scala all'altra. A volte come un viaggio lineare, il più delle volte come un viaggio discontinuo. Andare avanti e indietro da un tema all’altro. Per scoprire nuovi progetti all'interno di ogni progetto. Per portare coerenza e complessità tra le diverse scale. Imparare facendo. L'atelier è inteso come luogo di apprendimento e sperimentazione collettiva. Particolare attenzione viene data alla costruzione di modelli fisici. L'atelier valorizza l'uso responsabile delle risorse locali, dei materiali locali, dei metodi di costruzione locali e delle caratteristiche climatiche di un luogo.
Modalità d’esame
Critiche intermedia e finali con invitati esterni.
Bibliografia
- Alexander, Christopher, Jacobson, Max, Ishikawa, Sara, Silverstein, Murray. A pattern language: towns, buildings, construction. New York: Oxford University Press, 1977.
- Bellini, Mario, Teyssot, Georges. Il progetto domestico: la casa dell'uomo. Milano: Triennale di Milano, 1986.
- Berengo Gardin, Gianni, Pappalardo, Umberto. Pompei. Milano: Federico Motta Ed., 1998.
- Cantone, Gaetana, Prozzillo, Italo. Case di Capri: ville, palazzi, grandi dimore. Napoli: Electa Napoli, 1994.
- Cerio, Edwin, Nastri, Andrea. Edwin Cerio e la casa caprese. Napoli: Clean, 2008.
- De Seta, Cesare, Stazio, Attilio, Ghirri, Luigi, Jodice, Mimmo. Capri: [l'isola dagli occhi azzurri]. Torino: ERI Edizioni Rai, 1991.
- Mangone, Fabio. Capri e gli architetti. Napoli: Massa Ed., 2004.
- Matvejević, Predrag. Breviario mediterraneo. 2a ed. ampliata, 4a rist.. Milano: Garzanti, 2010.
- Munari, Bruno. Da cosa nasce cosa: appunti per una metodologia progettuale. 9a ed.. Roma-Bari: Laterza, 2006.
- Rudofsky, Bernard, Rudofsky, Bernard. Architecture without architects: a short introduction to non-pedigreed architecture. London: Academy, 1964.
- Rudofsky, Bernard. Now I lay me down to eat: notes and footnotes on the lost art of living. Garden City: Anchor Press/Doubleday, 1980.
- Rudofsky, Bernard. The prodigious builders: notes toward a natural history of architecture with special regard to those species that are traditionally neglected or downright ignored. New York: Harcourt Brace Jovanovich, 1979.
Offerta formativa
- Bachelor of Science in Architettura, Atelier di progettazione, Atelier BSc2, 2° anno
Viaggi di studio
- Capri-Napoli, 21.09.24 - 24.09.24 (Facoltativo)