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Diploma 2025: Lisbona, sponda sud: l’estuario al centro

Persone

Aires Mateus F. X.

Docente titolare del corso

Aires Mateus M.

Docente titolare del corso

De Camilli C.

Assistente

Descrizione

L’area metropolitana di Lisbona, creata nel 1991 e rivista nel 2003 e nel 2008, aggrega il Municipio di Lisbona ad altri circostanti in una nuova figura sovramunicipale. A nord del Tejo i comuni di Loures, Vila Franca de Xira, Odivelas, Amadora, Mafra, Sintra, Cascais e Oeiras; a sud, Almada, Seixal, Barreiro, Montijo, Moita, Alcochete, Palmela, Sesimbra e Setúbal (questi ultimi tre gli unici senza affaccio al fiume). In questo nuovo contesto l’estuario del Tejo (chiamato “Mar da Palha”) sta al centro dell’area metropolitana di Lisbona. Nonostante un’amministrazione territoriale (che riguarda quasi 3 milioni di persone su un territorio di circa 2700 km 2 ) attenta a temi quali la mobilità, i trasporti, la strategia economica e industriale, nella pratica questo spazio enorme risulta privo di strumenti di gestione adeguati alla sua dimensione. Le dinamiche recenti del mercato immobiliare di Lisbona – con offerte di qualità in termini di servizi, spazi pubblici e cultura – hanno determinato un movimento centrifugo della popolazione verso i comuni più periferici, inaugurando così un nuovo modello metropolitano maggiormente policentrico. Le precedenti dinamiche urbanistiche avevano disegnato un estuario molto asimmetrico, con una sponda nord ricca, nobilitata da attività “pulite”, e una sponda sud povera, industriale, dormitorio della capitale. La decisione recente di costruire il nuovo aeroporto ad Alcochete potrà in futuro accentuare le già intense relazioni fra le due sponde, aprendo a una maggiore coesione territoriale. Ma oggi le due sponde rimangono ancora lontane, divise da preconcetti e disuguaglianze concrete, mentre le meravigliose architetture e infrastrutture dismesse lungo la sponda sud giacciono abbandonate nel cuore di un’estesa area dominata da un parco e una riserva naturale. Dare un nuovo significato a una ventina di luoghi, immaginare un futuro che li metta in relazione tra loro e con la città di Lisbona è la sfida che proponiamo per il Diploma 2025.

Obiettivi

Il periodo del Diploma ha una durata di un semestre accademico e si svolge nel semestre primaverile. Nel semestre autunnale sono previste talune attività didattiche introduttive, con conferenze, e incontri. Nel semestre primaverile gli studenti lavoreranno distribuiti in 15 atelier, diretti ciascuno da un professore di Progettazione, ordinario o invitato, coadiuvato da un architetto collaboratore. Ogni atelier prevede un numero di studenti compreso fra 8 e 12. Il lavoro di Diploma tratta ogni anno un unico territorio o una città, proposti del direttore di Diploma, mentre il tema progettuale specifico viene scelto dal professore di ogni atelier.

Modalità di insegnamento

In presenza

Impostazione pedagogico-didattica

Il programma del Diploma prevede:

Sem. I

  • Scelta dell’atelier
  • Incontri propedeutici e conferenze sul tema di progetto
  • Elaborazione dei materiali di base

Sem. II

  • Viaggio sui luoghi del progetto
  • Lavoro di progettazione individuale
  • Critiche personali con il professore di atelier e l’assistente
  • Critica intermedia con il professore di atelier, il direttore del Diploma e la Commissione
  • Incontri con docenti delle diverse aree disciplinari teoriche
  • Critica finale con il professore di atelier, il direttore del Diploma e l’intera Commissione.

La direzione fornisce un calendario e un programma con l’elenco di tutti i professori incaricati, i membri della Commissione giudicatrice, gli architetti collaboratori, gli studenti iscritti. Sono pure segnalati tutti gli incontri previsti con i docenti e relatori invitati afferenti alle diverse aree disciplinari interattive. Lo studente accede alla critica finale unicamente con l’accordo del professore di atelier. Per gli studenti non ammessi alle critiche finali di giugno e per quelli impegnati nel recupero dei crediti formativi necessari, il lavoro di Diploma avrà luogo nel semestre primaverile dell’anno accademico successivo.

Modalità d’esame

Critica finale con il professore di atelier, il direttore del Diploma e l’intera Commissione.

Offerta formativa