ReSpec - Characterizing and Using the Intrinsic Redundancy of Software

Abbiamo osservato sperimentalmente che il software possiede la capacità di svolgere certe funzioni con codici diversi, non duplicati intenzionalmente dai progettisti ma piuttosto prodotti al seguito di un normale sviluppo modulare del software. Questo è quello che chiamiamo ridondanza intrinseca, la quale può essere utilizzata per rendere il software più robusto. Ora vogliamo capire le origini e le caratteristiche salienti di questa ridondanza del software per poterla utilizzare al meglio.
Lo scopo del progetto ReSpec è di esaminare e comprendere la ridondanza del software come fenomeno e soprattutto come risorsa potenzialmente utile. Inizialmente ci proponiamo di formalizzare il concetto di ridondanza intrinseca del software così da poterla identificare e misurare in modo automatico o semi-automatico.  Poi ci proponiamo di studiare come questa ridondanza si manifesta in vari progetti software, relazionandola ad altri aspetti importanti quali il tipo di applicazione e il linguaggio di programmazione. Poi ci proponiamo di identificare le potenzialità d'uso di questa ridondanza per migliorare la qualità del software e in particolare per automatizzare alcuni aspetti del controllo di qualità.
Data la sempre crescente centralità del software in sistemi di ogni genere, dai trasporti all'energia alla produzione alla gestione, questa ricerca ha potenziali applicazioni al di là dello sviluppo del software stesso.  L'obiettivo di lungo termine è di rendere il software più affidabile e allo stesso tempo di ridurre i costi di sviluppo.  Quindi, più in generale, questa ricerca contribuirà anche indirettamente allo sviluppo di nuovi prodotti e processi ad alto contenuto tecnologico.