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Storia del libro e bibliografia

Persone

Dupuigrenet Desroussilles F.

Docente titolare del corso

Descrizione

Tempo e spazio del libro italiano a stampa di epoca pre-industriale (XV-XVIII secolo)

Contenuti
Con quella tessile e anzi, prima di essa, l’industria tipografica è stata la prima a sviluppare in Europa una ferrea organizzazione dei ritmi di produzione. Attorno alla figura centrale del proto – il maestro stampatore responsabile dell’impostazione del libro – compositori e torcolieri lavorano in stretta dipendenza gli uni dagli altri per assicurare la minima immobilizzazione possibile dei caratteri tipografici e delle matrici xilografiche nella forma di stampa. Quest’ultima, una volta impressa sui fogli, doveva venire rapidamente disfatta e i caratteri lavati e ricollocati nell’apposito cassetto. Questo ritmo doveva tenere conto anche di costrizioni esterne di natura tecnica – i tempi necessari alla revisione delle bozze o all’introduzione di correzioni in corso di stampa (“stop-press corrections”) – o sociale – prima fra tutte il rispetto delle feste religiose.
Sin dal Quattrocento anche l’organizzazione spaziale dell’officina tipografica è stata definita in modo rigoroso che conoscerà poche variazioni dai tempi di Gutenberg alla fine del Settecento. Al primo piano il maestro stampatore preparava la copia da stampare e lavorava fianco a fianco con gli autori – nelle sue lettere Erasmo ci ha lasciato un preciso ricordo del suo lavoro con Aldo Manuzio a Venezia per la preparazione delle sue edizioni dei classici greci –, mentre al pianterreno erano ubicate sia le casse dei compositori e i torchi al di sopra dei quali pendevano i fogli freschi di stampa stesi ad asciugare su fili appesi (responsabili delle caratteristiche tracce marroni visibili sui fogli anche dopo la sua piegatura in quaderno), che gli spazi di stoccaggio delle pile di fogli stampati che potevano giacervi per mesi se non per anni prima di essere venduti, portando spesso a confusioni o addirittura a contaminazioni di tipo “offset” tra fogli appartenenti a libri diversi.
Dopo una prima parte di lezioni frontali a settembre e novembre il corso sarà illustrato durante il mese di dicembre dalla presentazione di esemplari di edizioni antiche conservati alla biblioteca Cantonale e alla biblioteca Salita dei Frati, dalle opere di Poliziano stampate a Venezia da Aldo Manuzio al Castello di Otranto stampato a Parma da Giambattista Bodoni, per ricostituire, a partire dalla materialità stessa dei libri, le tracce del loro processo di produzione: precisa determinazione dei tempi, ordine delle diverse sequenze, correzioni, responsabilità delle diverse competenze e ruolo degli autori principali e secondari, (librai, editori, stampatori, illustratori).
A partire dal medesimo materiale, verranno esaminate le tracce d’uso del libro nel tempo e nello spazio dopo la sua messa in vendita, ovvero i suoi viaggi attraverso i secoli: ex-libris, note manoscritte, materiale aggiuntivo, tracce di restauro, di lavatura, rilegature ecc.
Questa analisi verrà praticata alla luce della lettura di un insieme di testi provenienti da trattati dell’arte della stampa pubblicati a partire dal XVII secolo – come quello di Juan Caramuel y Lobkowitz, il grande filosofo della Controriforma che creò stamperie nelle sue sedi vescovili di Campagna e Vigevano e inserì cento pagine sulla stampa in un trattato di filosofia morale –, da archivi di grandi imprese editoriali, come quello dei Plantin ad Anversa, e di epistolari (oltre alla corrispondenza di Erasmo, già menzionata, le lettere di Bodoni), offrendo in questo modo agli studenti un’introduzione particolarmente vivace e affascinante al libro antico.

Modalità d’esame
Paper.

Bibliografia
Edoardo Barbieri. Guida al libro antico. Conoscere e descrivere il libro tipografico. Firenze: Le Monnier, 2006.
Cantonale, Salita dei Frati, Universitaria
Jean-François Gilmont. Dal manoscritto all'ipertesto. Introduzione alla storia del libro e della lettura. Firenze: Le Monnier, 2007.
Cantonale, Salita dei Frati

Calendario
17-21 settembre

L’officina tipografica: organizzazione tecnica.
I tempi della produzione: prima della stampa; la stampa dei fogli; dal foglio al libro.
Le strade europee del libro.
Il consumo del libro: spazi religiosi e laici.
19-23 novembre

La vita postuma del libro antico: marche di possesso e marginalia, rilegatura, collezionismo.
10-14 dicembre
Biblioteca Cantonale. Incunaboli italiani della collezione Sergio Colombi.
Biblioteca Cantonale. Edizioni aldine cinquecentesche della collezione Colombi.
17-21 dicembre

Biblioteca Salita dei Frati. Libri poetici barocchi della collezione di P. Giovanni Pozzi.
Biblioteca Cantonale. Libri settecenteschi alla corte di Parma.

Offerta formativa