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Principi di biblioteconomia digitale

Persone

Weston P. G.

Docente titolare del corso

Descrizione

Lingua insegnamento
Italiano, ma la bibliografia potrà comprendere un certo numero di testi in lingua inglese.

Prerequisiti
Non sono richiesti specifici requisiti. E' opportuna, comunque, una conoscenza di base delle procedure relative al trattamento elettronico dei documenti.

Obiettivi formativi e risultati di apprendimento
La partecipazione alle attività del corso che vedranno l'alternanza di lezioni frontali, presentazioni affidate agli studenti ed attività di laboratorio, nonché lo studio individuale, dovrebbero consentire a studenti e studentesse:

  • di acquisire la capacità di applicare criticamente a casi concreti e specifici gli strumenti metodologici teorici appresi;
  • di formulare progetti di valorizzazione e comunicazione di beni culturali;
  • di partecipare e coordinare gruppi di lavoro.

Programma e contenuti
La diffusione dell’editoria digitale a partire dagli anni ’90 ha rappresentato un cambiamento particolarmente significativo nel modo in cui l’informazione viene prodotta, fatta circolare e condivisa tra gli utenti della rete. Due fenomeni, in particolare, saranno oggetto di riflessione:

  • l’uso del digitale nella scrittura letteraria e nei fenomeni ad essa connessa (blog, siti web, ecc.);
  • l’allestimento di biblioteche digitali da parte di istituti culturali (biblioteche, archivi, musei, foto- e cineteche, enti musicali, ecc.) che si pongono l’obiettivo di valorizzare i propri patrimoni.

Gli studenti e le studentesse creeranno un prototipo di mostra virtuale sul tema dell'anno, avvalendosi per la pubblicazione di una piattaforma gratuita di ampia applicazione internazionale.

Nel corso si intrecceranno tre aspetti:

  • quello tecnico-metodologico, relativo alle definizioni di base, comprendente una breve ricognizione volta a chiarire i contesti nei quali si sviluppano i progetti di biblioteca digitale;
  • quello pratico-applicativo, consistente nella progettazione e la realizzazione di una mostra virtuale, comprensiva delle strategie che possono garantire alla medesima identità e visibilità nel web;
  • quello dimostrativo, nel quale agli studenti e alle studentesse verrà richiesto di presentare risorse, standard e realizzazioni con la metodologia del lightning-talk (presentazioni lampo).

Relazione con il tema dell'anno accademico: "Tempo, spazio e senso"
A partire dalla lettura di alcuni testi di e su Eugène Minkowski, gli studenti realizzeranno un progetto di mostra virtuale nella quale verranno presentate esemplificazioni del modo in cui concetti quali tempo razionale e tempo vissuto, il divenire, lo slancio vitale, presente, passato e futuro, l’attività e l’attesa, il desiderio e la speranza abbiano trovato espressione nella varietà delle produzioni artistiche e letterarie, nonché nelle riflessioni sulla scienza della complessità e sulla psicopatologia fenomenologica.

Metodi didattici
Il corso ha un carattere misto.
Nelle lezioni frontali il docente inquadrerà criticamente le problematiche della biblioteca digitale: definizioni, standard nazionali ed internazionali, modelli organizzativi e gestionali, buone pratiche e realizzazioni esemplari, criticità, istituzioni di riferimento ed esempi di cooperazione e condivisione di dati e servizi, riuso e licenze d'uso, conservazione a medio-lungo termine.

Per ogni questione verrà elaborata, con la partecipazione di studenti e studentesse, una bibliografia e una sitografia di riferimento. Verrà affrontata anche la tematica della valutazione della qualità delle risorse digitali e quello della loro visibilità in rete.
Nelle lezioni organizzate in forma di laboratorio, a partire dal tema dell'anno, studenti e studentesse dovranno realizzare una mostra virtuale attraverso un lavoro collettivo. La loro partecipazione attiva è, pertanto, necessaria, e richiederà lo svolgimento di un lavoro personale, che sarà illustrato dallo studente o dalla studentessa e valutato dagli altri studenti e studentesse.
In questa parte del corso, una grande importanza sarà data al lavoro di gruppo, al fine di testare le capacità degli studenti e delle studentesse di interagire, di condividere e di riflettere criticamente sul lavoro proprio e su quello degli altri (mediante l'attuazione di pratiche di peer-review).

Modalità d'esame
La valutazione dell'apprendimento sarà la risultante di tre fattori:

  • la realizzazione della mostra virtuale: sarà valutata, più che l'intrinseca qualità del prodotto finale, la capacità dello studente o della studentessa di operare in gruppo, di assumere la responsabilità nella realizzazione di specifiche componenti della mostra (anche in relazione al curriculum e ai propri interessi culturali), di programmare e coordinare a turno i compiti del gruppo di lavoro
  • la presentazione-lampo: sarà valutata la capacità dello studente o della studentessa di presentare con efficacia espositiva la risorsa digitale assegnata nel tempo previsto per la presentazione;
  • la redazione di un paper: sarà valutata l'assimilazione dei concetti illustrati nel corso delle lezioni, nonché la capacità dello studente o della studentessa di analizzare e valutare la qualità di una risorsa in termini di sostenibilità del modello organizzativo, di affidabilità dei dati e di accessibilità dei servizi.

Bibliografia
Brani scelti da:

  • Louis Rosenfeld e Peter Morville, Architettura dell'informazione per il World Wide Web, Tecniche Nuove
  • Marina De Rossi e Corrado Petrucco Le narrazioni digitali per l'educazione e la formazione, Roma, Carocci
  • ICCU e ICAR, in collaborazione con OTEBAC, Mostre virtuali online. Linee guida per la realizzazione
  • OTEBAC, Manuale per la qualità dei siti web pubblici culturali
  • Il web e gli studi storici. Guida critica all'uso della rete. A cura di Rolando Minuti. Roma, Carocci, 2015

Altro materiale, utile in particolare alla trattazione del tema dell'anno, sarà reso disponibile attraverso la piattaforma didattica dell'università.


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