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Storia della lingua italiana

Persone

Motolese M.

Docente titolare del corso

Descrizione

Lingua e stile delle Città invisibili di Italo Calvino.

Contenuti
La reinvenzione del Milione di Marco Polo fatta da Italo Calvino nelle Città invisibili (1972) costituisce uno dei più alti esperimenti stilistici del Novecento italiano. Per la forma del testo, per i virtuosismi sintattici, per il modo in cui Calvino gioca con la lingua antica del suo modello facendone qualcosa di assolutamente moderno. Il corso, di taglio seminariale, avrà come obiettivo quello di commentare dal punto di vista linguistico e stilistico Le città invisibili attraverso un dialogo continuo con il Milione, le altre opere di Calvino e la tradizione letteraria italiana. In linea con il tema annuale del Master, particolare attenzione verrà data ai procedimenti stilistici attraverso i quali Calvino modella la voce di Marco Polo, intrecciando – non solo nell'alternanza tra cornice e descrizioni delle città – il coinvolgimento del viaggiatore e la distanza del narratore.

Bibliografia:

Testi per la frequentazione del seminario

  • Italo Calvino, Le città invisibili, Torino, Einaudi, 1972 (o edizioni successive).
  • Marco Polo, Il Milione, a cura di V. Bertolucci Pizzorusso, Milano, Adelphi, 1994 (edizione consigliata)

Saggi

a) Parte generale:

  • P.V. Mengaldo, Storia dell’italiano nel Novecento, Bologna, Il Mulino (nella parte antologica, solo i testi commentati nel cap. 8. Esempi di lingua narrativa e nel cap. 9. Tre saggisti).

b) Parte monografica sulla lingua di Calvino:

  • Maria Antonietta Grignani, Italo Calvino, in Enciclopedia dell'italiano, dir. R. Simone, Roma, Treccani, 2010 (disponibile anche on line: http://www.treccani.it/enciclopedia/italo-calvino_%28Enciclopedia-dell%27Italiano%29/).
  • Pier Vincenzo, Mengaldo, Aspetti della lingua di Calvino, in Id., La tradizione del Novecento. Terza serie, Torino, Einaudi, 1991, pp. 227-292.
  • Pier Vincenzo Mengaldo, Il sistema Calvino. Fantasie nel vuoto in "Collezione di sabbia", in Id., La Tradizione del Novecento. Terza serie, Torino, Einaudi, 1991, pp. 293-297.

Obiettivi didattici:
L'obiettivo del corso è quello di offrire la possibilità di acquisire solide competenze metodologiche in àmbito storico-linguistico, attraverso l'esplorazione di un tema di ricerca. Agli studenti si chiederà di partecipare attivamente alle lezioni, commentando i testi assieme al docente; chi vorrà potrà inoltre preparare, in accordo con il docente, l'approfondimento di singoli aspetti della ricerca da sottoporre alla comune discussione in classe.
I prerequisiti richiesti sono i seguenti: a) capacità di argomentare la propria posizione all'interno di una discussione seminariale; b) buona conoscenza dell'evoluzione della storia linguistica italiana; c) capacità di lettura diretta dei testi in italiano antico e moderno.

Modalità didattiche
Lezioni di tipo seminariale, con partecipazione attiva degli studenti al commento dei testi.

Modalità di valutazione
Esame orale di 20 minuti.

Offerta formativa