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Storia del pensiero ebraico del Medioevo e del Rinascimento

Persone

Busi G.

Docente titolare del corso

Guidi A.

Docente titolare del corso

Descrizione

Modulo del prof. Busi

Obiettivi

  • Comprensione dei caratteri specifici dell’oralità ebraica
  • Guida all’intreccio tra mistica e filosofia, dall’età alessandrina al Rinascimento

Contenuti

Oralità, voce e scrittura nella mistica e nella filosofia ebraica

Tutta la tradizione ebraica si svolge all’insegna dell’oralità. Dalle teofanie bibliche alle riflessioni dei pensatori medievali e rinascimentali, il rapporto con il divino è innanzitutto uditivo, e solo in subordine visivo. Il corso esplora la voce trascendente, dai testi di Filone Alessandrino sino a quelli di Leone Ebreo, e ne misura l’importanza fondante per l’identità d’Israele.

Bibliografia essenziale

  • Giulio Busi, Simboli del pensiero ebraico, Torino 1999
  • Idem, La qabbalah, Roma-Bari, Laterza, 2016 (1 ed. 1998);
  • Idem – R. Ebgi, Giovanni Pico della Mirandola. Mito, magia, qabbalah, Torino 2014

Modulo della Prof.ssa Guidi

Obiettivi

  • Familiarizzare gli studenti con aspetti del pensiero ebraico medievale e moderno
  • Sensibilizzare al problema dell’interpretazione nella ricerca storica

Contenuti

“Il giorno in cui la lingua si rivolterà contro coloro che la parlano”: il giovane Gershom Scholem, la riscoperta della qabbalah e la questione dell’ebraico.

Il corso si propone di ricostruire alcuni momenti dell’itinerario che condusse il giovane Gershom Scholem – storico delle religioni e dell’ebraismo, e immensa figura intellettuale del XX secolo – a riscoprire la tradizione mistica ebraica (qabbalah) e a farne uno dei momenti centrali della sua storiografia. Prenderemo le mosse dagli anni della formazione di Scholem, esaminando il modo in cui il ritorno alla lingua ebraica e l’adesione al sionismo influenzarono la sua ricerca di un ebraismo vivo e autentico, radicato in una tradizione plurisecolare ma capace di proiettarsi verso un avvenire pieno e consapevole. Lo scarto che Scholem ben presto avvertirà tra la dimensione sacra e magica della parola biblica e mistica e la banalizzazione della lingua ebraica conseguente al progetto sionista, tra “la rinascita della lingua sacra e il silenzio che si era creato all’interno di questa stessa lingua” sarà, come vedremo, uno degli aspetti più significativi della sua riflessione sul valore della qabbalah, sull’avvenire dell’ebraismo e sulla peculiarità della sua storia.

Bibliografia

  • David Biale, Il maestro della cabala. Vita di Gershom Scholem, Roma, Carocci 2019, p. 11-25.
  • Gershom Scholem, Da Berlino a Gerusalemme, Torino, Einaudi 2004, (estratti).
  • Gershom Scholem, Lamentations of Youth: The Diaries of Gershom Scholem 1913-1919, Cambridge, Mass., The Belknap Press of Harvard University Press 2007, (estratti).
  • Stéphane Moses, Langage et sécularisation chez Gershom Scholem, in Archives de sciences sociales des religions, n°60/1, 1985, pp. 85-96.

Modalità di valutazione

Prova intermedia (30%) e prova scritta finale (70%).

Offerta formativa