Letteratura medievale e umanistica

Contenuti

Nel periodo medievale la percezione dell'affinità, etimologica oltre che semantica, fra l'errore e l'errare, la deviazione da una “diritta via”, è intensa e caratterizza molte delle riflessioni letterarie, filosofiche e scientifiche intorno all'imperfezione e alla fragilità della condizione umana. Il corso ripercorrerà alcuni dei più importanti momenti della cultura medievale in cui il tema dell'errore assume particolare centralità, tanto nella sua dimensione tragica, quanto nelle sue potenzialità creative e nella possibilità del “rimedio”: a partire dall'erranza avventurosa dei primi cavalieri cortesi, attraverso la “smarrita via” di Dante, fino al “giovanile errore” nel cui segno si aprono i Rerum vulgarium fragmenta di Francesco Petrarca.

La bibliografia sarà messa a disposizione all'inizio del corso.

Obiettivo del corso è portare gli studenti a conoscere in modo articolata e consapevole la letteratura e cultura italiana fra Medioevo e Umanesimo, riconoscendone l'importanza per lo sviluppo culturale delle epoche successive. Sarà privilegiata la ricostruzione di un quadro documentario e problematico attento alla categoria di tradizione e alla necessità di contestualizzare i testi letterari dal punto di vista storico ed epistemologico, ricorrendo a un'adeguata strumentazione filologico-ermeneutica.

In presenza

Impostazione pedagogico-didattica
Il corso si fonderà su lezioni frontali, ma sarà aperto ad eventuali interventi di carattere seminariale, da concordare fra il docente e la classe.

Modalità d’esame
L’esame si terrà in forma orale. La valutazione sarà basata sulla capacità di argomentare intorno alla storia culturale e letteraria esaminata durante il corso e all’analisi dei testi relativi.