Storia del teatro (Master)

Il corso analizzerà l’evoluzione del profilo e dell’identità dell’attore italiano, mettendo in luce come la tradizione ottocentesca del “grande attore” venga ridiscussa e ridisegnata nella seconda metà Novecento. Si prenderanno in considerazione da un lato le esperienze che si sono poste in dialogo con la tradizione del capocomicato (Eduardo de Filippo, Franco Parenti, Dario Fo), dall’altro le personalità attorali che più fortemente hanno in discussione le consuetudini interpretative (in particolare, Carmelo Bene e le cantine romane). 

 La didattica del corso si articolerà dunque nell’approfondimento di tre temi:

1. La tradizione del “grande attore” italiano nell'Ottocento;
2. L'eredità del capocomicato nel Novecento;
3. Verso un nuovo attore: Carmelo Bene.

È previsto un momento di incontro in aula con un attore.

1. Acquisire conoscenze storiche, teoriche e metodologiche sulla tradizione attorale italiana.
2. Acquisire capacità di orientarsi tra i nomi più rilevanti della tradizione teatrale novecentesca individuandone le specificità.
3. Sviluppare una conoscenza delle tendenze attorali contemporanee.

In presenza

Lezioni frontali alternate a discussioni di carattere seminariale sulle traduzioni oggetto di studio.

Esame orale in sessione.