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Letteratura italiana del Rinascimento e del Barocco

Persone

Jori G.

Docente titolare del corso

Soresina C.

Assistente

Descrizione

Contenuti

Nel Cinquecento italiano, nell’età del Rinascimento e delle corti, con la definitiva canonizzazione delle corone trecentesche (soprattutto Petrarca e Boccaccio) e dalle esperienze dell’Umanesimo prende vita ed è codificato l’insieme di forme letterarie e artistiche, di modelli e valori destinati a improntare la letteratura, la civiltà, il gusto italiano ed europeo lungo i secoli dell’Antico Regime. Tale processo, fondamentale per comprendere la letteratura e l’arte di quell’arco storico di lungo periodo, si intreccia e va messo in rapporto con la crisi religiosa del Cinquecento, con la Riforma protestante e in ambito cattolico con il Concilio di Trento. Il crinale fra Cinquecento e Seicento, fra Rinascimento e Barocco, è stato letto dalla critica e dalla storiografia, in Italia e in Europa, alla luce della continuità o della discontinuità di quel paradigma. Attraverso l’esame e il confronto di testi e tradizioni canoniche (il poema in ottave, dal Furioso dell’Ariosto all’Adone del Marino; le forme della poesia lirica, dal petrarchismo al marinismo; ecc.) e di altri ambiti meno consueti (le forme della letteratura religiosa, la storia letteraria e artistica della pietà) il corso si propone di offrire agli studenti un quadro d’insieme approfondito e criticamente argomentato su questi problemi e sulla letteratura di quella età.

Riferimenti bibliografici
Fra i classici del Rinascimento si prevede la lettura delle Rime di Michelangelo; dell’Aminta e della Gerusalemme liberata del Tasso, nelle seguenti edizioni tascabili e commentate:

  • Michelangelo Buonarroti, Rime, a cura di P. Zaja, Milano, Rizzoli, 2010 (“BUR”).
  • Torquato Tasso, Aminta, a cura di P. Corradini, Milano, Rizzoli, 2015 (“BUR”).
  • Torquato Tasso, Gerusalemme liberata, a cura di C. Gigante e T. Artico, Milano, Mondadori, 2022 (“Oscar”).

I testi materia di studio e la bibliografia critica specifica da preparare per l’esame saranno forniti a inizio del corso e costituiscono il dossier per la preparazione del corso (dispense), insieme ai seguenti saggi:

  • Giacomo Jori, Sul sonetto «Non ha l’ottimo artista alcun concetto», in «Lettere Italiane», LXXV, 2023, pp. 114-127;
  • Id., «A me stesso fanciullo». Sulle due redazioni del sonetto «Padre del cielo», in «Rivista di Storia e Letteratura Religiosa», LVIII, 2022, pp. 77-94;
  • Id., L’architetto della «Pietà», in «Lettere Italiane», LXXII, 2020, pp. 256-286.

Obiettivi

Obiettivi didattici
Capacità di lettura di un testo letterario del Cinquecento e del Seicento; il conseguimento di tale obiettivo comprende i seguenti punti:

1. comprensione dell’italiano letterario del testo (lessico e sintassi letterari delle opere proposte), nonché esposizione argomentata dell’elaborazione artistica dello stesso nell’ambito di un genere o di forme metriche e linguistiche di riferimento;

2. capacità di contestualizzare il testo analizzato a lezione, con riferimenti all’opera, all’epoca, alla biografia dell’autore e al suo pensiero e opera;

3. interpretazione del testo con i criteri che sono argomento del corso

Modalità di insegnamento

In presenza

Impostazione pedagogico-didattica

Modalità didattiche
Il corso prevede lezioni in presenza, con la partecipazione attiva degli Studenti.

Modalità d’esame

Modalità di valutazione
Esame orale; criteri di valutazione: la verifica orale verte sui tre ambiti di competenza di lettura elencati negli obiettivi, ciascuno dei quali vale un terzo del punteggio, sino al punteggio massimo.

Bibliografia

Offerta formativa