Società, culture e fenomeni religiosi nell’Italia moderna

Quali erano i consumi che caratterizzavano la vita quotidiana dei diversi ceti di età moderna? Quali le letture e i modi di apprendere? I rapporti di produzione, le dinamiche di creazione di contatti sociali e il ruolo della vita religiosa? Quali gli spazi per una religiosità al di fuori delle chiese e del controllo inquisitoriale? Come misurare l’alterità di un mondo che a lungo, nelle sue strutture, caratterizzò la storia di una consistente parte dell’Italia?
Il corso si soffermerà su alcune delle questioni che, sul lungo periodo, segnarono più le continuità che le fratture rispetto al passato. Agli eventi e alla loro decodificazione, quindi, si anteporranno le permanenze e le lentissime mutazioni frutto dei passaggi sociali, culturali e istituzionali. 
Non solo una “storia dal basso”, quindi, ma uno studio delle intersezioni fra istituzioni e popolazioni, nel tentativo di sottolineare quell’ambito di scambi e di circolarità culturale che contrassegnò l’esperienza dell’Età moderna. Il corso avrà un carattere seminariale.

•    L’approfondimento degli aspetti legati alla cultura di Età moderna, intesa come complesso di norme, codici e costruzioni di pratiche ;
•    lo sviluppo del metodo critico nell’uso delle fonti;
•    la capacità di cogliere la diversità negli approcci storiografici;
•    la capacità di riflettere sui complessi legami fra passato e presente;
•    il consolidamento delle capacità di riflessione critica sulle tematiche storiche 

In presenza

Lezioni frontali ma aperte: saranno proposte letture di documenti d’archivio, fonti secondarie e bibliografiche e prevederà la discussione aperta dei temi affrontati.

L’accertamento (con valutazione al 100%) avverrà attraverso un colloquio orale.