Ricerca di contatti, progetti,
corsi e pubblicazioni

Storia delle istituzioni tardo antiche

Persone

Battaglia F.

Docente titolare del corso

Descrizione

Contenuti
Il corso introduce alle istituzioni giuridiche tardo-antiche in prospettiva storica. Presenta il diritto e la costituzione romana nella dimensione antica e spiega la loro influenza in vari ambiti culturali in età medievale e moderna.
La prima parte espone i principali caratteri del diritto romano, pubblico e privato; viene poi illustrata la struttura di governo imperiale, dal III al VI secolo d.C. e sono descritte le principali fonti dell’epoca (in particolare il Codice di Teodosio e il Corpus iuris di Giustiniano, nel loro rapporto con il diritto elaborato nelle epoche precedenti). Particolare attenzione viene dedicata alle modalità “discorsive” del governo imperiale: le leggi, oltre che per stabilire regole, erano usate per comunicare idee politiche; inoltre, i contatti fra il centro e la periferia erano tenuti attraverso fitti scambi di lettere, che illuminano modi di esprimersi e modi di vita degli ultimi secoli dell’Impero Romano. 
Il corso esamina infine la fortuna delle idee e del lessico giuridico romano nella tradizione letteraria europea.

Frequenza
Obbligatoria (minimo 75% delle lezioni); lavoro seminariale individuale obbligatorio.
Gli studenti non frequentanti prepareranno l’esame secondo un programma alternativo assegnato dal docente, al quale dovranno richiederlo.

Obiettivi

Obiettivi didattici

•    Il corso fa acquistare familiarità con le istituzioni e le regole che hanno rappresentato il fondamento dei diritti europei (in particolare, attraverso lo specchio dei testi giuridici romani);
•    spiega il rapporto fra le istituzioni e la storia;
•    fornisce gli strumenti per comprendere la specificità del ragionamento e delle forme letterarie del diritto;
•    introduce all’uso dell’argomentazione applicata a controversie giudiziarie e a deliberazioni politiche;
•    aiuta a riconoscere la presenza delle idee e del lessico giuridico nella tradizione medievale e moderna, anche in scrittori non giuristi.

Modalità di insegnamento

In presenza

Impostazione pedagogico-didattica

Impostazione pedagogico-didattica
Modalità didattiche
Il corso si svolge in parte in forma di lezioni frontali, in parte in forma di seminari tenuti dal docente e dagli studenti. Nelle lezioni frontali si forniscono le basi della materia. Gli argomenti sono svolti attraverso il commento e la discussione di testi antichi, medievali e moderni, di cui è fornita anche la traduzione in italiano. 
I seminari introducono in modo più approfondito all’esame dei testi e coinvolgono attivamente gli studenti. In particolare, ciascuno studente esaminerà e presenterà (in modalità che saranno concordate con il docente) un testo scelto fra quelli proposti dal docente, nella traduzione italiana e con l’aiuto delle letture preliminarmente indicate dal docente stesso. I seminari degli studenti si terranno nell’ultima parte del corso, dopo i seminari preliminari tenuti dal docente e per dare tempo agli studenti di preparare l’esposizione.

Modalità d’esame

Modalità di valutazione
L’esame richiede lo studio del seguente testo:
- M. Talamanca (a cura di), Lineamenti di storia del diritto romano, seconda edizione, Milano, Giuffrè ed.,1989, pp. 531-554; 556-580; 593-602; 604-615; 623-674.
L’esame richiede inoltre lo studio dei testi distribuiti e commentati in aula (che saranno caricati sulla piattaforma iCorsi), sia durante le lezioni sia durante i seminari. In sede di esame sarà richiesto di leggere e commentare in modo preciso tali testi. Per il superamento dell’esame è inoltre necessario lo svolgimento del seminario individuale da parte dello studente (vedi sopra)

A) Interrogazione orale sul programma d’esame. Il voto terrà conto anche della valutazione del seminario svolto dallo studente durante il corso (20%)
B) Gli studenti che lo desiderano possono sostenere un colloquio intermedio facoltativo durante il semestre autunnale. Se l’esito di questo fosse positivo, lo studente potrà sostenere l’appello d’esame nelle sessioni ordinarie sul restante programma ridotto.
Il voto finale terrà conto del voto del colloquio facoltativo e dell’esame (oltre al voto del seminario).
C) Qualora il colloquio facoltativo non sia sostenuto dallo studente o non sia superato, lo studente sosterrà l’appello d’esame portando l’intero programma.

Offerta formativa