Geometria descrittiva

Il corso comprende la trattazione di argomenti che, parte del più vasto ambito della Geometria descrittiva, sono quelli ritenuti fondamentali per la cultura di base dell’architetto. Il metodo delle doppie proiezioni ortogonali o metodo di Monge, che fornisce le basi concettuali per risolvere la rappresentazione di oggetti, schemi architettonici e spazi in qualunque posizione rispetto ai piani di proiezione è la base per le rappresentazioni canoniche dell’architettura (pianta, prospetto, sezione). L’assonometria - o prospettiva parallela - e la prospettiva sono metodi di visualizzazione fondamentali per la rappresentazione del volume in tre dimensioni. La teoria e l’applicazione delle ombre all’oggetto architettonico, esemplificata a partire da semplici schemi volumetrici, completa il corso.

Fornire la conoscenza della teoria e dei metodi della Geometria Descrittiva e della loro applicazione in vista della Rappresentazione Architettonica. Inquadrare tali argomenti in una prospettiva storica, evidenziando l’importanza della conoscenza degli argomenti per il futuro architetto.

In presenza

Le lezioni sono prevalentemente ex-cathedra e sono svolte disegnando direttamente su lavagna elettronica l’esemplificazione dei fondamenti teorici e, di seguito, la risoluzione dei casi di rappresentazione che la materia via via propone, avvalendosi anche di semplici modelli fisici. A queste sia aggiungono alcune esercitazioni assegnate che vengono corrette a cadenza regolare in forma collettiva, con lo scopo di verificare meglio la comprensione degli argomenti in progressione.
 

L’esame è in forma grafica: durante il tempo assegnato, variabile esercizio per esercizio, ad ogni studentessa e ad ogni studente viene richiesta la soluzione corretta del problema di rappresentazione posto. L’esame è suddiviso in due test, uno per ogni semestre dell’Anno Accademico.  La valutazione finale è la media aritmetica della valutazione dei due test.