Progetto BSc2-II: Housing - Atelier Mayol
Persone
Descrizione
Nel secondo semestre, l'atelier affronta il tema dell'abitare collettivo. Interrogandosi su ciò che è pubblico e ciò che è domestico. Interrogandosi su come viviamo, come viviamo insieme e su quali valori sono costruite le nostre case. Il semestre sarà anche un'occasione per discutere collettivamente e per ripensare il modo in cui affrontiamo il tema dell'abitazione collettiva. Imparare a dubitare. Pensare l'edificio come un ecosistema, un’infrastruttura per il clima e per la città. Approcciare la casa come parte di una città. Osservare, comprendere e interpretare la tradizione locale e l'identità di un luogo. Lavorare a livello locale. Fare un uso responsabile delle risorse locali. Dare valore alla logica della costruzione. Capire che la forma segue il clima. Imparare dalla tradizione per contrastare la tendenza al riscaldamento globale.
Obiettivi
L'obiettivo del corso è quello di ampliare e consolidare la consapevolezza architettonica degli studenti, partendo dalla comprensione di un contesto nelle sue identità locali fino al dettaglio costruttivo. Particolare attenzione viene data allo studio di un luogo, alle esigenze climatiche locali, alle tipologie locali, alle risorse locali. L'atelier si propone di sfidare le convenzioni attuali e il modo di costruire di oggi; attraverso un lavoro collettivo e allo stesso tempo individuale, l'atelier intende sensibilizzare e guidare gli studenti nello sviluppo di progetti architettonici che rispettino le identità di un territorio e le esigenze climatiche attuali. Ogni luogo ha caratteristiche specifiche: climatiche, tipologiche, costruttive, topografiche, naturali, storiche...materiali e risorse locali. L'atelier lavora sulla comprensione e sull'interpretazione di queste caratteristiche; costruire significa rispondere alle esigenze climatiche, pensare l'edificio come un ecosistema, valorizzare l'uso delle risorse locali, creare identità.
Modalità di insegnamento
In presenza
Impostazione pedagogico-didattica
L'atelier lavora con esercizi collettivi per costruire una conoscenza comune, esplorare diversi temi e stimolare discussioni e, individualmente, nello sviluppo di un progetto. Lavoriamo con sei scale diverse, da 1:500 a 1:2. Territorio, tipologia, stanza interna, stanza esterna, angolo, elemento. Ogni scala è necessaria per lo sviluppo di un progetto, per esplorare le diverse tematiche che un progetto tiene insieme. Dal territorio al dettaglio. Dal dettaglio al territorio. Lavorare con scale diverse per prestare attenzione a ogni fase del progetto. Saltare da una scala all'altra. A volte come un viaggio lineare, il più delle volte come un viaggio discontinuo. Andare avanti e indietro da un tema all’altro. Per scoprire nuovi progetti all'interno di ogni progetto. Per portare coerenza e complessità tra le diverse scale. Imparare facendo. L'atelier è inteso come luogo di apprendimento e sperimentazione collettiva. Particolare attenzione viene data alla costruzione di modelli fisici. L'atelier valorizza l'uso responsabile delle risorse locali, dei materiali locali, dei metodi di costruzione locali e delle caratteristiche climatiche di un luogo.
Modalità d’esame
Critiche intermedia e finali con invitati esterni
Bibliografia
- Alexander, Christopher, Jacobson, Max, Ishikawa, Sara, Silverstein, Murray. A pattern language: towns, buildings, construction. New York: Oxford University Press, 1977.
- Berengo Gardin, Gianni, Pappalardo, Umberto. Pompei. Milano: Federico Motto Ed., 1998.
- Hertzberger, Herman, Rike, Ina. Lessons for students in architecture. [2nd revised ed.]. Rotterdam: Uitgeverij 010, 1993.
- Jacobs, Jane. The death and life of great American cities. New York: Vintage Books, 1992.
- Lynch, Kevin. The image of the city. 15th printing. Cambridge, Mass: The MIT Press, 1979.
- Matvejević, Predrag. Breviario mediterraneo. 2a ed. ampliata, 4a rist.. Milano: Garzanti, 2010.
- Munari, Bruno. Da cosa nasce cosa: appunti per una metodologia progettuale. 9a ed.. Roma: Laterza, 2006.
- Rossi, Aldo, Eisenman, Peter, Ghirardo, Diane, Ockman, Joan. The architecture of the city. [8th print.]. New York Cambridge Mass. etc.]: The Institute for Architecture and Urban Studies, 1994.
- Rudofsky, Bernard. Now I lay me down to eat: notes and footnotes on the lost art of living. Garden City: Anchor Press/Doubleday, 1980.
- Rudofsky, Bernard. The prodigious builders: notes toward a natural history of architecture with special regard to those species that are traditionally neglected or downright ignored. New York: Harcourt Brace Jovanovich, 1979.
- Rudolfsky, Bernard, Rudofsky, Bernard. Architecture without architects: a short introduction to non-pedigreed architecture. London: Academy, 1964.
- Smithson, Alison, Risselada, Max, Smithson, Simon J. B., Smithson, Peter. The space between - Alison and Peter Smithson. Köln: Verlag der Buchhandlung Walther König, 2017.
Offerta formativa
- Bachelor of Science in Architettura, Atelier di progettazione, Atelier BSc2, 2° anno
Viaggi di studio
- Napoli, 18.10.24 - 18.10.24 (Facoltativo)