Immagini algoritmiche. Intelligenza artificiale e cultura visuale

Negli ultimi anni, la diffusione di tutta una serie di algoritmi e di modelli di deep learning (una delle aree della cosiddetta "intelligenza artificiale") ha trasformato profondamente il modo in cui le immagini vengono registrate, generate, modificate e analizzate. In questo corso esamineremo in particolare tre fenomeni principali, studiandone le manifestazioni nei campi della fotografia, del cinema, dell'arte contemporanea e della cultura visuale in generale:

a. i sistemi di machine vision, che permettono di individuare e riconoscere oggetti, luoghi, corpi e volti tra i miliardi di immagini accessibili online, senza che queste debbano necessariamente essere visualizzate su uno schermo, e quindi senza che siano visibili da degli occhi umani;

b. i primi algoritmi di "IA generativa", come DeepDream e i Generative Adversarial Networks (GAN), e il loro utilizzo da parte di artisti come Refik Anadol, Grégory Chatonsky, Pierre Huyghe, Trevor Paglen e Hito Steyerl;

c. i nuovi modelli text-to-image (come Stable Diffusion, DALL-E 2 e Midjourney) utilizzati per generare immagini attraverso prompt testuali, ma anche i modelli text-to-video che utilizzano prompt per generare film e video.

Durante il corso, analizzeremo le implicazioni estetiche, epistemologiche e politiche di queste tecnologie di deep learning che stanno rivoluzionando il vasto mondo delle immagini digitali, influenzando anche i campi del design e dell'architettura. Gli studenti saranno inoltre invitati a testare alcuni di questi modelli e a discutere i risultati dei loro test con il resto della classe.

Il corso si propone di introdurre gli studenti alle trasformazioni che l'intelligenza artificiale sta producendo nei campi della cultura visiva, della fotografia, del cinema e dell'arte contemporanea.

In presenza

Lezioni frontali, discussioni in classe, lettura di testi indicati dal docente, sperimentazioni

Gli studenti dovranno scrivere un paper su un tema scelto da loro ma che dovrà essere concordato con il docente