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Filosofia e culto della natura

Persone

Jakob M.

Docente titolare del corso

Anchora D.

Assistente

Descrizione

Il corso propone un iter diacronico che inizia con i presocratici, identifica il ruolo centrale dei due grandi pilastri della filosofia antica, Platone e Aristotele, e evidenzia il ruolo problematico della Natura nella tradizione religiosa dell’Antico e del Nuovo Testamento. Questa prima parte discuterà anche la fortuna plurimillenaria della teoria dei quattro elementi nonché un certo “anti-ecologismo”, comune sia alla dottrina platonica sia all’insegnamento cristiano. Un secondo itinerario ricostruirà il cambiamento di paradigma rappresentato dal pensiero rinascimentale, che offre un approccio matematico alla natura; presenterà le implicazioni della cosiddetta fisico-teologia, per giungere infine a un Settecento incentrato sul “ritorno alla natura” rousseauiano e sull’elaborazione rivoluzionaria di una estetica della natura. La parte finale del corso analizzerà la situazione otto- e novecentesca, marcata in primis dalle scienze moderne, senza dimenticare l’evoluzione dell’ecologismo contemporaneo anche in chiave ideologica o meta-religiosa.

Obiettivi

L’architettura, l’urbanistica e la nozione stessa di progetto rappresentano tutte a prima vista ciò che si oppone al concetto di Natura. L’architettura (non soltanto quella organica) e la città (non soltanto la garden city) hanno tentato tuttavia di recuperare una vicinanza con la Natura; una vicinanza presente da sempre anche nella tradizione all’insegna della mimesi, cioè dell’imitazione della natura nelle opere di invenzione umana. In un’epoca segnata dal “ritorno alla Natura” e da un ecologismo che assume le forme più svariate, una ricostruzione storico-teorica del termine “natura” appare necessaria.

Modalità di insegnamento

In presenza

Impostazione pedagogico-didattica

 100% Lezione frontale

Modalità d’esame

Paper

Bibliografia

Approfondimento

Offerta formativa