Ottavio Brigandì
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Biografia
Ottavio Brigandì (1974) si laurea nel febbraio 2000 in Ingegneria Civile presso il Politecnico di Milano e nel luglio 2011 in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Milano, con pieni voti assoluti e lode, discutendo la tesi “Trattenere il “trattenimento”. Ideale poetico e femminile tra «Purgatorio» e «Paradiso»” (proff. Francesco Spera e Guglielmo Barucci).
Attualmente lavora presso Milano in una multinazionale petrolifera nell’ambito della comunicazione interna.
È membro della Società Dantesca Italiana e della Société Dantesque de France. Ha svolto per alcuni anni una regolare attività di accompagnatore turistico. Ha curato, a tema dantesco, due allestimenti teatrali e una mostra di incisioni. Tiene conferenze di letteratura e arti figurative per scuole e centri culturali in Italia e in Svizzera. I suoi interessi di ricerca riguardano il tema dei colori in Dante e nella cultura letteraria, scientifica e iconografica del Medioevo.
È madrelingua italiana e parla correntemente inglese, francese e tedesco.
Recensioni accademiche
2021 su Il color perso ecc. e Nero lucente ecc., in «La Crusca per voi», 63/2:12-13, di P. D’Achille
2020 su Uno schema cromatico ecc., in «La Rassegna della Letteratura Italiana», 124:112-119, di M.B. Di Castri
2019 su Nero lucente ecc. fra l’altro, in «Studi e Problemi di Critica Testuale», 95/2: 353-355, di A. Merci
2019 su I pigmenti ecc., in «Bollettino Dantesco. Per il Settimo Centenario», 8:139-142, di S. Granzarolo
2019 su I pigmenti ecc., in «Rivista di Studi Danteschi», 19/1:202-205, di A. Scafaro
2017 su Il color perso ecc. e Nero lucente ecc., in «Rivista di studi danteschi», 2:432-434, di F. Ruggiero