Characterization of antibody-antigen interactions in human pathogens
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Abstract
Gli anticorpi riconoscono e bloccano i patogeni; sono sempre più diffusi come farmaci e nella diagnostica medica e biotecnologica, con mercato annuo di 120 miliardi di franchi. Comprenderne il funzionamento è anche importante per i vaccini, poiché’ essi mirano a generare una risposta anticorpale nell’individuo. Gli anticorpi interagiscono con l’antigene, parte del patogeno, con interazioni atomiche studiate dalla biologia strutturale. Non abbiamo informazione, però, sui processi dinamici del riconoscimento. Un anticorpo flessibile potrebbe riconoscere patogeni diversi come le dita di una mano sanno afferrare forme diverse. Ciò è importante per virus mutevoli come l’influenza, ma non è mai investigato.Studieremo il rapporto tra flessibilità e riconoscimento anticorpo-antigene nei virus Dengue e Zika con un mix di tecniche sperimentali (risonanza magnetica, microscopio, test biofisici e cellulari) e simulazioni al computer. Proveremo a capire e bloccare anche le malattie prioniche (mucca pazza) che uccidono 2mila persone all’anno senza possibilità di curaComprendere il ruolo della flessibilità molecolare permetterà di migliorare anticorpi esistenti o di produrne di nuovi, artificiali. Potrà anche migliorare la produzione di vaccini, in cui la flessibilità è oggi quasi totalmente ignorata.Lavoreremo su malattie rare e orfane come Dengue (50mila morti annue) e i prioni, che non suscitano l’interesse dell’industria farmaceutica. È quindi tanto più importante che la ricerca sia supportata da fondi pubblici.