La formazione degli architetti ticinesi in Italia fra il XVIII ed il XX secolo

Il progetto costituisce lo sviluppo della ricerca La formazione degli architetti ticinesi nelle Accademie di Belle Arti italiane fra il XVIII ed il XX secolo. Una prima indagine, varata nel 1998, contestualmente all´inaugurazione dell´Archivio del Moderno, e finanziata dal FNSRS (progetto n. 12-53653.98). L´indagine ha comportato un censimento esteso all´intero territorio italiano, coinvolgente gli archivi delle accademie, delle istituzioni storiche, delle università, delle "scuole speciali", dando una prima visione complessiva del fenomeno e analizzando i diversi aspetti, come l´iter formativo seguito dai giovani provenienti dal Ticino che intendevano ricevere una formazione accademica, come pure la ricostruzione del loro percorso professionale in Italia e i suoi primi esiti. A ciò è seguita una più attenta messa a fuoco dei caratteri distintivi utili alla identificazione della cultura degli architetti ticinesi formati, tra XVIII-XIX secolo, in Italia, allo scopo di meglio valutarne le realizzazioni e il loro specifico apporto storico in ambito europeo, sullo sfondo dei "percorsi formativi", della cultura della "regione" di appartenenza, in relazione al ruolo recitato dalle accademie "riformate", dalle "scuole speciali" o dalle università, soprattutto laddove l´immigrazione in oggetto è più rilevante. Le aree analizzate in relazione al flusso di studenti ticinesi in Italia sono state le seguenti: per il Nord Italia la Lombardia (in particolare Milano, Bergamo e Pavia); il Piemonte (Torino); l´Emilia (Parma e Bologna, le Romagne); il Veneto (Verona e Padova); la Toscana (Firenze), il Lazio (Roma); la Campania (Napoli). Attualmente il progetto di ricerca, giunto alla fase conclusiva, può contare su una cospicua messe di dati, in larga misura inediti, raccolti su tutto il territorio italiano, in particolare negli archivi delle Accademie di Belle Arti, delle Università e degli Istituti delle Scienze, e negli Archivi di Stato.