Proprietà, risorse e costruzione territoriale. I fondovalle alpini 1700-2000
Persone
Abstract
Le caratteristiche geo-morfologiche, i fenomeni naturali e i pericoli sanitari a cui erano esposti, hanno per lungo tempo fatto dei fondovalle alpini degli spazi “marginali”, inadeguati all’insediamento umano e a un loro uso intensivo. Essi non erano tuttavia privi di valore economico e produttivo, grazie in particolare alle varie forme di sfruttamento di cui erano oggetto, in particolare il pascolo, la produzione di foraggio, la caccia e la pesca.
A partire dal XIX secolo (ma talvolta anche nel secolo precedente) i fondovalle alpini hanno subito importanti trasformazioni che hanno riguardato tanto le caratteristiche del loro suolo (attraverso le opere di bonifica), i regimi di proprietà che li caratterizzano (con la graduale soppressione delle terre comuni e della proprietà dissociata a favore della proprietà privata) e la loro valorizzazione economica (con il passaggio all’agricoltura intensiva).
Le trasformazioni si sono ulteriormente accelerate nella seconda metà del XX secolo quando i processi di urbanizzazione hanno trasformato i fondovalle da “golfes de plaine” a vocazione agricola (de Martonne, 1926) a spazi dominati dalla periurbanizzazione e in cui il valore di scambio prevale sul loro valore d’uso.
Attualmente i fondovalle alpini sono tra gli spazi più fortemente esposti all’antropizzazione e tra le aree più dinamiche del continente europeo grazie al loro ruolo connettivo tra gli spazi metropolitani perialpini.
Attraverso un approccio comparativo e diacronico, il progetto analizza la costruzione dei territori dei fondovalle alpini quale risultato di due processi distinti: da un lato le azioni si “appropriazione” del territorio attraverso i diritti di proprietà e l’applicazione di prerogative giurisdizionali volte al controllo e alla gestione dello spazio; dall’altro la valorizzazione delle risorse territoriali attraverso il loro uso. Tale griglia analitica definisce l’ipotesi di lavoro del progetto secondo la quale le dinamiche della costruzione territoriale dei fondovalle alpini sono il prodotto della dialettica (che comprende anche gli sfasamenti e le tensioni) tra i regimi di proprietà che delineano le trame giurisdizionali e le forme storiche di valorizzazione delle risorse territoriali.
Attraverso tale approccio il progetto intende verificare l’idea dello slittamento dei fondovalle alpini da una situazione di “margine” propria di uno spazio di transizione ma fortemente integrato nei sistemi economici e sociali delle aree montane circostanti, a una situazione in cui il loro valore (funzionale, produttivo, economico) è andato di pari passo con la loro sconnessione dal territorio alpino.
Informazioni aggiuntive
Pubblicazioni
- Lorenzetti L. (2021) Propriété foncière et organisation spatiale. La transformation des fonds de vallée alpins et l’influence de l’Etat (milieu du XVIIIe – début du XXe s, Etudes rurales (207):210-229
- Lorenzetti L. (2019) Beni comuni e diritti d’uso nelle terre ticinesi dell’Otto e Novecento: i percorsi carsici della proprietà divisa, Archivio Scialoja-Bolla. Annali di studi sulla proprietà collettiva:177-201
- Lorenzetti L., Decorzant Y., Head-König a. (2019) Relire l’altitude : la terre et ses usages. Suisse et espaces avoisinants, XIIe-XXIe siècles. Alphil. Les usages de la terre dans le monde rural. Une question d'altitude?