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History of Medieval Art

People

Mondini D.

Course director

Gargaglia E.

Assistant

Description

Corpo e immagine nell’arte medievale

 

Il corso accoglie il tema annuale «naturale – artificiale» proposto dall’ISI come stimolo e chiave di lettura dell’arte medievale con focus sulla rappresentazione del corpo, umano e animale, e dell’ambiente naturale che lo circonda. È un’occasione per riflettere sullo statuto dell’immagine/artefatto, rivisitando alcuni casi studio esemplari dell’arte medievale, sulla relazione dialettica tra natura e artificio, tra immagine, medium e corpo (Belting), tra materialità e imitatio, tra corpo fisico e quella essenza ulteriore che lo abita/lo anima e su come la cultura dell’immagine medievale non può rinunciare alla rappresentazione dei corpi fisici, anche quando l’intenzione è proprio di trascenderli. 

L’artificio, nel contesto artistico medievale, verrà inteso come la rappresentazione che intende imitare la natura, suo modello. Questo rapporto tra natura e artificio, tra modello e copia, è stato tutt’altro che pacifico: nei primi secoli viene infatti guardato con sospetto, proprio per la qualità mimetica della rappresentazione artistica, dell’artificio/artefatto, dibattito che vedrà iconoclasti contro iconoduli interrogarsi sulla liceità o meno del fare immagine. Dagli inizi di un’arte cristiana in fase di affermazione e di distacco dagli idoli pagani, si discuterà dello statuto del corpo sacro in quanto “reliquia” e dell’icona in epoca altomedievale. Si affronterà il dibattito sulle immagini nella cultura giudaico-cristiana dei primi secoli, dal divieto biblico di fare immagine al secondo concilio di Nicea, fino al XIV secolo, quando l’artificio nella rappresentazione assume tutt’altre caratteristiche. Si tratterà dell’artificio della mimesis nell’arte del primo Trecento, quando l’immagine si serve di tutta una serie di strategie visive atte a stupire la/lo spettatrice/spettatore e a gareggiare con la natura, attraverso l’ingegno e le capacità dell’artefice: dalle primizie di paesaggio, alla rappresentazione fedele di flora e fauna, all’attenzione alle emozioni del corpo, all’impaginazione spaziale unificata e strategica, alla raffigurazione di altri media. 

Su un asse cronologico che si snoda dalla tarda antichità fino al Trecento, si studieranno dunque alcuni momenti chiave dell’arte italiana e d’oltralpe tenendo conto dell’intreccio e delle interdipendenze tra i diversi media – architettura, scultura, pittura e arti suntuarie –, della loro funzione e del loro contesto storico. 

 

 

 

Frequenza
La presenza attiva nel corso è condizione essenziale per la valutazione finale


 

 

Objectives

 Obiettivi

  • Conoscenza delle arti e dell’estetica nel Medioevo
  • Analisi pittorica, stilistica e iconografica di mosaici e affreschi in chiese e palazzi medievali
  • Analisi delle forme di rappresentazione della corporalità terrena e celeste
  • Studio di spazi, funzioni e committenze delle opere proposte
  • Riflessione su committenze e recezione nel contesto storico e politico, in un’ottica sia coeva sia contemporanea

Teaching mode

In presence

Learning methods

lezioni frontali con momenti seminariali e discussione di testi

Examination information

Modalità di valutazione
Si richiede un approfondimento presentato nella prima parte dell’esame orale, mentre nell’altra si ripercorreranno i temi principali del corso stesso

Bibliography

Education