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Letteratura del Settecento e del primo Ottocento

Persone

Garau S.

Docente titolare del corso

Descrizione

Il tempo dello spazio: viaggiatori del Settecento

Contenuti
Nelle molteplici esplorazioni geografiche – elemento così decisivo dell’approccio empirico alla realtà nel Settecento, che, non a caso, è anche il «secolo d’oro dei viaggi» (Brilli) – l’osservazione dello spazio spesso, in fondo, comporta il ‘viaggio’ nel tempo: dall’osservazione di un presente altro, che proprio nella sua alterità può essere inteso come modello futuribile rispetto al proprio contesto di partenza (la Londra di Alessandro Verri, ad esempio); allo spessore storico del presente, indagato dall’occhio dei viaggiatori antiquari (e naturalisti) che si posa su ciò che resta, rovine, monumenti, fossili, tracce di un passato di cui proprio il Settecento, storicista e naturalista, scopre la vertiginosa profondità; la ricerca di popoli ‘primitivi’, che tenta, vichianamente, di risalire agli stadi primordiali della propria umanità. Sono viaggi in un passato, che – verso la fine del secolo, soprattutto – a volte non sarà che intuito, immaginato dalla sensibilità di viaggiatori ormai “sentimentali”: «Sono sopra una picciola barca a guardare in fondo del mare gli avanzi di Elice distante poche miglia di Egio. […]. Quali tristi immagini non risveglia questa disgrazia! Quale spettacolo non fu quello degli Eliceti svegliati dal terremoto che li minaccia! Sbalzarono da’ loro letti, e dopo un istante, acchetata la romba, sperano…» (Saverio Scrofani, Viaggio in Grecia). E non mancano i casi, infine, in cui l’esperienza del viaggio coinvolge il confronto con il proprio tempo di vita: basterà citare un viaggiatore come Alfieri, che corre gli spazi non altro che per fuggire un senso di tedio esistenziale. Sulla base di un corpus di testi di viaggio esemplari, il corso intende indagare queste diverse dimensioni di un tempo la cui concezione nel Settecento, com’è stato detto, «si allarga a ritroso e in avanti» (Rudolf Wendorff, Zeit und Kultur. Geschichte des Zeitbewusstseins in Europa). Nella costruzione del corpus – attraverso una serie di lavori in gruppo – saranno coinvolti anche gli studenti che ne presenteranno delle parti.

Modalità d’esame

L’esame finale si terrà in forma scritta.

Bibliografia

Il corso prevede la lettura e discussione di un dossier di testi, tratti in particolare da:

  • V. Alfieri, Vita, a cura di G. Dossena, Torino, Einaudi, 1981.
  • F. Bacon, Del viaggiare, in Id., Saggi, trad. di A. M. Ancarani, con una nota di A. Brilli, Palermo, Sellerio, 1996, pp. 71-73.
  • C. de Brosses, Lettres familières, texte établi par G. Cafasso, introduction, notes et bibliographie par L. Norci Cagiano de Azevedo, préface de G. Macchia, Napoli, Centre Jean Bérard, 1991 (trad. it. Viaggio in Italia. Lettere familiari, trad. di B. Schacherl, prefazione di C. Levi, Roma-Bari, Laterza, 1992 [1° ed. 1957]).
  • A. De’ Giorgi Bertola, Viaggio sul Reno e ne’ suoi contorni, ed. critica e commento a cura di M. e A. Stäuble, Firenze, Olschki, 1986.
  • U. Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick lungo la Francia e l’Italia, testo stabilito e annotato da G. Lavezzi, in Id., Opere, vol. II, Prose e saggi, ed. dir. da F. Gavazzeni, Torino, Einaudi, 1995, pp. 211-353.
  • Encyclopédie ou dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers, par une société de gens de lettres, Paris, 1751-1780: voci Voyage e Voyageur (L. de Jaucourt).
  • Scrittori italiani di viaggio, vol. I, 1700-1861, a cura di L. Clerici, Milano, Mondadori, 2008.
  • S. Scrofani, Viaggio in Grecia, a cura di R. Ricorda, Milano, Marsilio, 1988.
  • L. Sterne, Un viaggio sentimentale, trad. e note a cura di G. Mazzacurati, Napoli, Cronopio, 1991.
  • P. Verri, Viaggio a Parigi e Londra (1766-1767). Carteggio di Pietro e Alessandro Verri, a cura di G. Gaspari, Milano, Adelphi, 1980.
  • Viaggiatori del Settecento, a cura di L. Vincenti, Torino, UTET, 1950.

Per l’esame si presuppone inoltre la seguente bibliografia di carattere introduttivo:

  • G. Abbattista, Tempo e spazio, in V. Ferrone - D. Roche, L’Illuminismo. Dizionario storico, Roma-Bari, Laterza, 1997, pp. 153-167.
  • E. Bacchereti, Il viaggio e i lumi: aspetti della prosa di viaggio nel Settecento, «Critica letteraria», IX, 1, 1981, pp. 306-324.
  • A. Brilli, Quando viaggiare era un’arte, Bologna, Il Mulino, 1995 (in particolare cap. I, Storia artistica e letteraria del Grand Tour, pp. 11-53).
  • L. Clerici, Introduzione, in Scrittori italiani di viaggio, vol. I, 1700-1861, a cura di L. Clerici, Milano, Mondadori, 2008, pp. IX-CXLI.
  • S. Garau, L’Io in viaggio. Lo spazio del sé nella letteratura odeporica sul tournant des Lumières, in Tutti riceviamo un dono. Per festeggiare i dieci anni dell’Istituto di studi italiani di Lugano, a cura di C. Bologna, S. Prandi, F. Pusterla, Bellinzona, Casagrande, 2018, pp. 69-77.
  • P. Hazard, De la stabilité au mouvement, in Id., La crise de la conscience européenne. 1680-1715, Paris, Fayard, 1989 (1° ed. 1935), pp. 3-25 (trad. it. in Id., La crisi della coscienza europea, Introduzione di G. Ricuperati, Torino, Utet, 2008, pp. 3-22).
  • R. Ricorda, La letteratura di viaggio in Italia. Dal Settecento a oggi, Brescia, La Scuola, 2012 (in particolare capp. 1 e 2: Il viaggio e la scrittura; e La letteratura di viaggio tra il Settecento e l’Ottocento, pp. 7-48).
  • D. Roche, Viaggi, in V. Ferrone - D. Roche, L’Illuminismo. Dizionario storico cit., pp. 351-360.
  • P. Rossi, Tempi della natura, in Id., La nascita della scienza moderna in Europa, Roma-Bari, Laterza, 1997, pp. 255-271.

Ulteriori approfondimenti, in particolare per i lavori di gruppo, verranno forniti nel corso del semestre.

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