Letteratura italiana contemporanea A
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ZONE DI DISAGIO, CAMPI DI TENSIONE: LA NARRATIVA ITALIANA TRA DEFORMAZIONE ESPRESSIONISTA E REALISMO
Scapigliatura, Neorealismo e nuova realtà industriale (Mastronardi, Pasolini, Volponi).
Il corso proverà ad indagare tre capitoli particolari della storia letteraria italiana, che corrispondono a tre momenti storici di profonda e drammatica trasformazione: il decennio successivo alla conquistata Unità d’Italia, quando cominciano a manifestarsi nuove inquietudini sociali e politiche; quello che si apre con la fine della seconda guerra mondiale e la caduta del nazifascismo; e infine il periodo che, dalla fine degli anni ’50 fino agli anni ’80 del Novecento, vede l’Italia in una fase di profonda trasformazione economica, sociale e antropologica.
A ciascuno di questi momenti di cambiamento, e spesso di disagio, la narrativa ha provato a dare voce, seguendo varie piste stilistiche e linguistiche: la deformazione caricaturale e il pastiche di sapore espressionista nel caso della Scapigliatura, di cui verranno considerati soprattutto tre autori, Carlo Dossi, Giovanni Faldella e Vittorio Imbriani (tenendo d’occhio, sullo sfondo del futuro novecentesco, la grande figura di Carlo Emilio Gadda); il tentativo di riprodurre fedelmente la realtà rappresentata, nel caso del Neorealismo (di cui andranno definiti il carattere, la cronologia, ma anche la radice verghiana e l’apertura alla narrativa americana); e infine i tentativi di innovazione narrativa con cui Lucio Mastronardi, Pier Paolo Pasolini e Paolo Volponi hanno fronteggiato l’insorgere di una nuova, complessa realtà, raccogliendo l’invito lanciato da Elio Vittorini ad affrontare con coraggio il grande tema del rapporto tra letteratura e industria.
Di ciascuno degli autori e movimenti presi in esame si cercherà di comprendere e di analizzare sia le posizioni teoriche sia le concrete scelte linguistiche e stilistiche, attraverso la lettura e la discussione di alcune delle loro opere.
Obiettivi
Obiettivi didattici
Percorrere alcune delle tappe significative della prosa italiana dall’unità agli ultimi decenni del ‘900; riflettere sulla varietà delle soluzioni linguistiche e stilistiche adottate dagli scrittori presi in esame, con particolare attenzione ai concetti di deformazione espressionistica e mimesi realistica; affrontare alcuni importanti concetti teorici, come quello di “campo di tensione”; affinare la tecnica analitica e interpretativa del testo narrativo.
Modalità di insegnamento
In presenza
Impostazione pedagogico-didattica
Modalità didattiche:
Lezioni frontali, con costante possibilità di intervento e discussione da parte degli studenti durante le lezioni in presenza. Le eventuali lezioni registrate a distanza cercheranno di proseguire il ragionamento analitico nel modo più chiaro ed efficace.
Modalità d’esame
Modalità di valutazione:
Esame orale, della durata di 20’.
Ad ogni studente verrà chiesto di leggere almeno un’opera per ciascuno dei tre periodi considerati, ciascuna accompagnata da un saggio critico (si veda la Bibliografia e Lista di letture individuali, qui di seguito).
Per la parte generale, relativa al panorama della prosa italiana contemporanea, si rinviano gli studenti all’antologia di Gianfranco Contini, La letteratura dell’Italia unita.
Nel corso dell’esame verrà verificata sia la padronanza della materia trattata e delle letture personali, sia la conoscenza del quadro d’assieme.
Offerta formativa
- Bachelor of Arts in Lingua, letteratura e civiltà italiana, Lezione, Letteratura, 3° anno